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03 April 2006

Jean Todt: "Solo questione di temperatura delle gomme"

Maranello, 3 aprile 2006

Temperature, solo questione di temperature delle gomme: così Jean Todt ha sintetizzato il Gran Premio d'Australia. Nessuna delle monoposto della Scuderia Ferrari Marlboro ha terminato la corsa, entrambe infatti sono state messe fuori causa da incidenti ma ad infastidire il Direttore Generale della Ferrari è il fatto che le macchine si siano dimostrate solo marginalmente competitive.

"Semplicemente si è trattato delle temperature degli pneumatici dopo i quattro interventi della Safety Car - ha spiegato Todt -. Non erano abbastanza alte. Con queste gomme è necessario che siano molto maggiori altrimenti si perde aderenza. Se gli pneumatici non sono abbastanza caldi, infatti non si riesce a raggiungere la pressione ottimale perché siano efficienti".

Le condizioni meteo hanno in qualche modo ingannato la Ferrari, la quale avendo terminato terza nello scorso Campionato Costruttori, non può sfruttare il vantaggio del terzo pilota al venerdì, dedicato per lo più proprio alla valutazione del tipo di gomma.


Senza la terza vettura, nella giornata di venerdì si deve girare il meno possibile per risparmiare il motore, riservando la maggior parte dei test sulle coperture al sabato. Ma quando sabato la pista è risultata bagnata la Scuderia non è stata in grado di provare la nuova specifica da asciutto portata dalla Bridgestone.

"Più giri al venerdì ci avrebbero aiutato - ha spiegato Todt -. Nella prima giornata abbiamo usato un solo tipo di pneumatico con l'intenzione di completare il programma d lavoro il giorno successivo, con pista più gommata. Sfortunatamente non è stato possibile farlo. Diciamo che abbiamo fatto esperienza".

Si potrebbe pensare che la Ferrari abbia corso un rischio troppo grande nello scegliere uno pneumatico non testato. "Sì - ha dichiarato Todt -, non ci aspettavamo temperature così basse e senza dubbio non avevamo abbastanza informazioni per effettuare una comparazione affidabile".

Felipe Massa è stata eliminato per un incidente alla prima curva, mentre Michael Schumacher ha completato 32 passaggi prima di uscire di pista: "Quando il pacchetto funziona nel suo complesso abbiamo senza dubbio un buon potenziale ma evidentemente non siamo riusciti ad esprimerlo. Lo abbiamo fatto abbastanza in Bahrain, ma non a Sepang e a Melbourne".

Qualcuno potrebbe pensare che il problema è simile a quello di cui la Ferrari ha sofferto lo scorso anno: "In un certo senso - ha ammesso Todt -, direi che abbiamo avuto lo stesso problema in diverse occasioni lo scorso anno. Detto questo, oggi avevamo un'altra specifica di gomme utilizzata anche dalle altre squadre che montano le Bridgestone, e loro evidentemente non hanno avuto i nostri stessi problemi. Quindi il problema riguardava specificamente noi. E' stato interessante vedere le prestazioni dei nostri avversari che montavano le nostre stesse gomme, ne trarremo informazioni molto interessanti. Guardiamo Mark Webber, ad esempio, lui non girava con poco carburante eppure è stato molto veloce. Stessa cosa con Ralf (Schumacher).

"Inoltre con Michael - ha continuato il Direttore Generale della Ferrari - hanno funzionato bene quando si sono riscaldate correttamente. Dopo il rifornimento, con molto carburante a bordo sono entrate subito in temperatura. Penso che avremo molti dati su cui ragionare. Devo dire che la Bridgestone ha fatto un ottimo lavoro, anche per quanto riguarda la costruzione".

Ancora una volta Todt ha riconosciuto l'importanza che in totale siano cinque le squadre a montare pneumatici Bridgestone: "Senza dubbio ci permette di colmare quel divario informativo che abbiamo subito la scorsa stagione. L'anno passato, nella stessa situazione, non avremmo avuto nessuna chiara idea delle cause di questo tipo di problema. Ora almeno sappiamo cosa fanno i nostri avversari con differenti specifiche".

Todt ha respinto eventuali critiche a Felipe Massa, autore di uscite di pista in qualifica e in gara: "Sabato è stata dura per lui. Purtroppo ha perso il controllo nell'ultima parte della pista ma posso dire che nel primo e secondo settore era molto veloce. In gara invece non ha potuto esprimere il suo potenziale ma Felipe è un pilota di grande talento e sono sicuro che col tempo lo capiranno tutti".

A proposito della prossima gara, sul circuito di "casa" di Imola, Todt ha concluso: "Abbiamo un buon pacchetto ma dobbiamo dimostrarlo. Possiamo essere competitivi ma è difficile dire quanto. Molto dipende da quello che faranno gli altri. Porteremo un nuovo pacchetto ma non saremo gli unici. Spero riusciremo a farlo funzionare tutto insieme".

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