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11 April 2006

ORCA ENGINEERING LTD - Più veloce della Bugatti Veyron?


Da poco sono finalmente iniziate le vendite, dopo un lunghissimo e travagliato periodo di collaudi (circa 4 anni) e già la Bugatti Veyron, la supercar dichiaratamente la più veloce al mondo, rischia la propria leadership?
A non far dormire sonni tranquilli ai tecnici Vw, sembra sia un piccolissimo, minuscolo, costruttore artigianale della Svizzera tedesca: René Beck.
Ingegnere con la passione per le supercars italiane (Ferrari in particolare), René Beck già nel 1987, con l’aiuto del padre, decise che si sarebbe realizzato in proprio, secondo le sue particolari idee, la propria supercars estrema su misura.
Fu così che Beck arrivò a fondare la ORCA Engineering, con sede a Breitenbach, in Svizzera, per creare dal nulla, la sua personale supercar: l’Orca C113, così si chiama la sua prima auto, dal nome della balena killer e dove C sta per coupè, 1 perché era la sua prima auto e 13, perché si tratta del suo numero fortunato.



La filosofia costruttiva della Orca C113, è ispirata soprattutto alle auto da corsa: peso ridotto al minimo, grande potenza e handling stradale da vera auto racing.
Non a caso l’Orca dispone di un telaio in carbonio e nomex, costituito da tre parti distinte: quella centrale dell’abitacolo ed i due semitelai anteriore e posteriore, con rinforzi in alluminio nei punti d’attacco delle sospensioni. Tutte le parti del telaio sono incollate ed il peso complessivo rimane incredibilmente al di sotto dei 200 Kg. Anche la carrozzeria, costituita in tutto da dieci parti incollate ed avvitate tra loro, è realizzata in leggerissimi materiali compositi, tra cui Kevlar e fibra di carbonio, per un peso complessivo di soli 35 Kg.
Le sospensioni sono ovviamente indipendenti sulle quattro ruote, con schema a braccetti push rod, mentre i freni a disco, con diametro di 380 mm, sono realizzati in materiale carboceramico e montati su ruote con cerchi in lega (7,5 Kg) 245/35-18 anteriormente e 285/30-18 al posteriore.
Il motore, posizionato centralmente, è un V8 di derivazione Audi, di 4163 cc, sovralimentato con due turbo ed erogante una potenza massima di 650 CV a 6800 giri/min, con una coppia massima di ben 810 Nm a 5000 giri/min. Ovviamente la trazione è posteriore, con differenziale autobloccante all’80% mentre il cambio è sequenziale a sette marce.

Il peso complessivo dell’Orca, nelle sue varie versioni, il coupè C113, il roadster R113 e la versione superpotenziata SC7, si attesta sull’incredibile valore massimo di solo 850 Kg!
Ma se la roadster R113 (dove R sta ovviamente per Roadster), differisce dall’originaria C113 solo per il particolare del tettuccio asportabile, la SC7, dove SC sta per “Street Competition” e 7 è il numero massimo degli esemplari, prodotti ovviamente su ordinazione, è una vera versione “racing stradale”, con il V8 biturbo potenziato sino alla soglia degli 850 CV!
Ed è proprio questa la versione dell’Orca che potrebbe minacciare il primato della Bugatti: con uno straordinario rapporto peso/potenza di un solo Kg per CV, la SC7 accelera da o a 300 Km/h in soli 12 sec. E può raggiungere l’incredibile velocità massima (calcolata in via teorica, in attesa delle vera prova su circuito), di ben 410 Km/h!!!
Già omologata in Svizzera, l’Orca “assassina” (di primati velocistici) è stata presentata in via definitiva, nelle sue varie versioni, al recente salone di Ginevra e la produzione, rigorosamente su ordinazione, è prevista per un massimo di 99 esemplari complessivi delle due versioni C113 ed R113.





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