Corser prenota il mondiale
VERMEULEN CI CREDE Il 23enne australiano però è convinto di poter rimandare la festa Suzuki. “Ho vinto tre delle ultime quattro gare, la nostra Honda CBR1000RR sta andando sempre meglio e sono convinto che abbiamo il potenziale per allungare la nostra striscia di successi” ha detto Vermeulen. “Non ho usato gomme soffici, a differenza di Corser, e ho già trovato un assetto estramente buono.” La Ducati sarà il terzo incomodo nella sfida Suzuki-Honda. Sulla pista di casa la marca bolognese schiera tre moto ufficiali F05 per i titolari Toseland e Laconi, che torna dopo l’infortunio di Assen, e per la rivelazione Lorenzo Lanzi. Il 23enne romagnolo ha dominato a sorpresa il round tedesco di tre settimane fa sosituendo l’assente Laconi e ci tiene a confermarsi davanti ai propri tifosi. “Sarà più difficile che al Lausitzring perché adesso mi conoscono bene e non potrò sfruttare l’effetto sorpresa” dice Lanzi “ma la pista mi piace, sono caricatissimo e ci proverò fino in fondo.” Nelle prove di oggi ha ottenuto un promettente terzo tempo in 1’50”007 con una copertura posteriore che aveva già compiuto sette giri. Lanzi è stato tra i pochissimi a non girare con la gomma da tempo.
TOSELAND GIU’ La terza Ducati invece è finita a terra sul finire della sessione ma James Toseland si è rialzato senza danni. Il britannico è però relegato in ottava posizione. Comincia bene invece il fine settimana del bolognese Pierfrancesco Chili autore di un eccellente quinto tempo, secondo dei piloti Honda. Per un paio di minuti Chili è stato anche al comando della sessione. La migliore Yamaha è quella di Andrew Pitt, sesto; Noriyuki Haga, sempre sul podio nelle ultime sette uscite, per il momento è solo diciassettesimo e virtualmente escluso dalla Superpole che tocca ai migliori sedici. Per recuperare però gli resta la sessione di sabato mattina, tempo permettendo.
Sorprendente la prima fila provvisoria di Steve Martin con la Petronas FP1 900 tre cilindri.
LE ROI CHARPENTIER Nelle prime qualifiche Supersport Sèbastien Charpentier ha ribadito la propria classe. Il francese della Honda, laureatosi campione del Mondo da due gare, è rimasto a piedi all’inizio della sessione per il cedimento di un tubo dell’alimentazione e ha impiegato 20 minuti per tornare ai box. E’ saltato sulla moto di riserva e ha ottenuto uno strabiliante 1’51”788, oltre un secondo meglio di tutti! Le speranze italiane sono affidate a Gianluca Nannelli (Ducati) e Michel Fabrizio (Honda) che sono in prima fila provvisoria con il terzo e quarto tempo. Katsuaki Fujiwara, terzo in classifica, è incappato in una rovinosa caduta nella sessione del mattino accusando un forte trauma cranico. Domani i medici decideranno se dargli il permesso per tornare in pista.
ROCCOLI AVANTI Nelle prime prove della Coppa del Mondo Superstock 1000 under 24 Massimo Roccoli (Yamaha) è stato il più veloce mettendosi alle spalle il leader del campionato Kenan Sofuoglu (Yamaha) e il neo campione italiano Alessandro Polita (Suzuki). Gli italiani l’hanno fatta da padroni in una sessione che ha visto mettersi in luce anche Scassa, Dionisi, De Angelis e Chiarello in fila indiana dal quarto al settimo posto. Nicolò Canepa (Kawasaki) è stato il più veloce nelle prove dell’Europeo Superstock 600 under 20 precedendo il francese Yoan Tiberio. Solo quinto il leader Claudio Corti (Yamaha) che ha bisogno di un quarto posto (in caso di successo di Tiberio) per laurearsi campione con una prova d’anticipo.
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