Lo show mondiale SBK torna in pista a Valencia
Il round spagnolo a Valencia segna il debutto della fase europea del Mondiale SBK che ha scaldato i motori con i due spettacolari eventi d’apertura in Qatar e Australia. Il campionato delle maxi moto derivate dalla serie riparte con Troy Bayliss (Ducati) al vertice della classifica ma con tutti i principali candidati all’iride racchiusi in pochissimi punti. Ecco le prime posizioni: 1. Bayliss (Ducati) 75 punti, 2. Toseland (Honda) 74, 3. Corser (Suzuki) 63, 4. Barros (Honda) 55, Pitt (Yamaha) 45 e Haga (Yamaha) 42. Nella classifica Marche la Honda comanda con due punti sulla Ducati e cinque sulla Suzuki.
SPETTACOLARE EQUILIBRIO - Nel Mondiale SBK non c’è un pilota da battere, ma almeno cinque i piloti partiti con chiare ambizioni di vittoria finale. Anche sul fronte tecnico la situazione è di grandissimo equilibrio: la Ducati F06 ha dimostrato di essere velocissima ma la Suzuki campione in carica non molla mentre Honda e Yamaha si stanno facendo sempre più pericolose. E’ facile immaginare che gli undici round che restano (22 manche) saranno autentiche battaglie combattute sul filo dei centesimi di secondo. Nelle quattro manche già in archivio ci sono stati tre vincitori diversi: Troy Corser (due volte), James Toseland e Troy Bayliss.
I RECORD DUCATI – La lunga pausa seguita al round australiano è servita alle squadre per perfezionare la messa a punto delle moto nei due test organizzati dalla FGSport, promoter del Mondiale, prima a Valencia e poi a Misano. In entrambe le occasioni Bayliss e la Ducati hanno distrutto i precedenti primati confermando il grande potenziale della 2V italiana. Ma Corser, due volte secondo, non è stato da meno. Quindi la lotta è più serrata che mai. I test hanno mostrato anche i progressi di Yamaha e Kawasaki mentre la Honda, impegnata nel collaudo di molti particolari evoluzione, si è abilmente nascosta. Ma Toseland e Barros sono pronti ad uscire allo scoperto al momento opportuno.
I PRECEDENTI – Il tracciato Ricardo Tormo misura 4005 metri ed è situato a circa venti chilometri dal centro di Valencia. Il rettilineo è abbastanza lungo (quasi un chilometro) ma il resto della pista è molto guidato: qui, più che la potenza massima, conta disporre di un assetto preciso che renda la moto molto maneggevole e con un’erogazione di potenza che non metta in crisi gli pneumatici. La Superbike gareggia a Valencia dal 2000 e il plurivittorioso è Troy Corser con cinque successi in dieci gare disputate: tre volte con l’Aprilia e due con la Suzuki grazie alla doppietta centrata lo scorso anno. Troy Bayliss ha espugnato la Spagna nel 2002 vincendo entrambe le manche con la Ducati. Anche Noriyuki Haga vanta due successi: nel 2000 con la Yamaha e nel 2004 con la Ducati. L’altro vincitore è James Toseland che si è imposto nel 2004 con la Ducati. La marca italiana fa la parte del leone con sei vittorie contro tre dell’Aprilia (che non è impegnata in Superbike in questa stagione), le due Suzuki e l’unico centro Yamaha.
DEBUTTI IMPORTANTI – Novità nello schieramento Honda. Nel team Ten Kate Giovanni Bussei, 33 anni, sostituisce l’infortunato Karl Muggeridge, l’australiano che si è fatto male alla schiena nei test di Valencia e deve saltare la gara. Al suo posto subentra il grintoso piemontese atteso ad un compito improbo, visto che guiderà per la prima volta la CBR-RR solo nelle prove di venerdi. “Se tutto va bene Muggas starà fuori solo una gara e per sostituirlo abbiamo pensato a Bussei con il quale eravamo in grosso debito” ha spiegato Ronald Ten Kate. “Nel 2004 a Imola Giovanni si fermò durante il giro di ricognizione per riportare ai box il nostro Chris Vermeulen fermo per una caduta permettendogli di ripartire con il muletto e di giocarsi fino all’ultimo il titolo. Fu un grande gesto di cui non ci siamo scordati.” Alla Honda DFX mancherà Pierfrancesco Chili che si è fratturato il bacino la scorsa settimana nelle prove di Misano. La squadra italiana ha chiamato Gianluca Nannelli, 32 anni che lascia quindi la Supersport. “L’accordo è per quattro gare, è un’opportunità magnifica per dimostrare quanto valgo” dice il vincitore di Imola 2005 “perché la moto è competitiva e la squadra è molto ambiziosa e organizzata. “Ho fatto un breve provino a Misano e sfrutterò il week end di Valencia per conoscere meglio la Honda e prepararmi all’impegno successivo di Monza, dove sono sempre andato bene con ogni tipo di moto.”
MASCALZONE LATINO – Giovedi 20 aprile alle 16.30 il Mondiale SBK presenta il round di Valencia con un esclusivo gemellaggio con l’ambiente della vela. Organizzatori e i principali piloti infatti verranno ospitati dall’equipaggio di Mascalzone Latino, una delle barche iscritte alla prossima America’s Cup, dove si svolgerà la conferenza stampa e la sessione fotografica.
YAMAHA ATTACCA LA HONDA – Nel Mondiale Supersport l’inizio di stagione è stato molto favorevole al campione in carica Sèbastien Charpentier che si è imposto sia in Qatar che in Australia. La Honda CBR-RR è sempre la moto da battere ma l’esordiente Yamaha YZF-R6 non è lontana: l’australiano Kevin Curtain è finito secondo in entrambe le occasioni e insegue il leader staccato di appena dieci punti. “Siamo partiti un po’ a rilento perché la nostra moto è nuova e ci mancano riferimenti ma lo sviluppo ma avanti e Valencia potrebbe essere una buona occasione per provare a mettere dietro Charpentier” promette Curtain. Da tenere d’occhio la Ducati che con l’austriaco Christian Zaiser ha realizzato il secondo crono nei test di Misano. Le prime due gare sono state un po’ sofferte per i colori italiani ma nei collaudi Gianluca Vizziello e Massimo Roccoli, talenti Yamaha, si sono fatti apprezzare: sarà l’ora della riscossa?
CHE PROGRAMMA – A Valencia prendono il via gli attesissimi campionati di supporto riservati alle nuove leve. Da alcuni anni l’ambiente della SBK ha varato due formule promozionali d’accesso che servono per scoprire i talenti di domani. La Coppa del Mondo Superstock 1000 è riservata ai piloti under 24: si gareggia con le maxi moto 1000 cc, cioè gli stessi modelli omologati per la Superbike ma con modifiche ridotte veramente al minimo. Dopo alcuni anni di dominio italiano nel 2005 la corona è andata al belga Didier Van Keymeulen (Yamaha) che grazie a questo successo si è guadagnato il posto nel Mondiale Supersport. Lo scorso anno è partito anche l’Europeo Superstock 600 per i piloti under 20: qui si gareggia con le medie cilindrate di serie, i costi sono ridotti al minimo e la competizione è altissima. Il campione in carica è il comasco Claudio Corti (Yamaha) che nel 2006 sale nella categoria superiore.
Comments
Nessun commento presente
Add Comment