GP d'Europa - Un clima davvero insolito, al pari della classifica
Il caldo inusuale per la regione dell'Eifel continua anche quest'oggi, con temperature mediamente superiori ai 20° ed un clima davvero insolito, al pari dell'andamento della prima sessione di qualifiche di questo Gran Premio d'Europa. Alex Wurz, che quest'anno è passato dall'essere il terzo pilota della McLaren-Mercedes a ricoprire lo stesso ruolo in seno alla Williams, è stato il più veloce e anche l'unico in pista a scendere sotto il muro dell'1'33". Secondo e terzo, rispettivamente, i duellanti che si sono contesi il GP di San Marino due settimane fa, con l'eccezione che questa volta è stato lo spagnolo della Renault il più velocee, davanti all'alfiere della Scuderia Ferrari Marlboro Michael Schumacher.
Sorprendentemente quarto è risultato il terzo pilota della Scuderia Red Bull Racing, Robert Doornbos, che probabilmente ha girato con un basso quantitativo di carburante, specie in considerazione del fatto che i due piloti titolari, Klien e Coulthard, risultano molto attardati, rispettivamente in diciottesima e diciannovesima posizione. Quinto, l'uomo che solitamente monopolizza le qualifiche del venerdì, ovvero Anthony Davidson al volante della Honda, mentre Ralf Schumacher ha centrato il sesto posto con la Toyota. Con la seconda delle due Ferrari, Felipe Massa è risultato invece quattordicesimo, soprattutto a causa del fatto che il pilota brasiliano ha svolto un differente programma di sviluppo rispetto al suo compagno di squadra, il quale non prevedeva di dare particolare importanza alla singola prestazione sul giro ma che era, al contrario, volto a trovare il set up ottimale della vettura entro la fine delle qualifiche. Un nome nuovo nella lista dei tempi è invece quest'oggi quello di Franck Montagny. Abitualmente terzo pilota della Renault al venerdì, il francese ha sostituito in questa gara Ide all'interno della Scuderia Midland F1, alla quale la FIA ha raccomandato di far svolgere al pilota giapponese un maggior numero di test maggiori test, al fine di garantirgli il necessario apprendistato con le monoposto di Formula 1. Montagny ha concluso la sua sessione al ventisettesimo posto, di ventotto vetture in pista.
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