Haga beffa i due Troy nelle prime prove
La Yamaha torna a ruggire lasciandosi alle spalle Ducati e Suzuki nelle prime qualifiche del quarto round del Mondiale SBK a Monza. Nella sessione caratterizzata da cielo nuvoloso e leggerissima pioggerellina che però non ha bagnato la pista Noriyuki Haga ha stabilito il miglior tempo in 1’47”007, arrivando ad appena 26 millesimi di secondo dal primato ufficioso del tracciato stabilito nel 2003 da Neil Hodgson (Ducati). Il Samurai della Yamaha ha messo in riga i favoriti Troy Bayliss, secondo, e Troy Corser, terzo, riportando la Yamaha R1 davanti a Ducati e Suzuki dominatrici di quest’avvio di stagione. La pole provvisoria di Haga riempie d’orgoglio la Yamaha Motor Italia che ha sede a Gerno di Lesmo, a due passi dal circuito.
CONDIZIONI DIFFICILI – La sessione è partita con cielo minaccioso e qualche leggera goccia di pioggia. Il gruppo si è lanciato in pista temendo che la pista si bagnasse tirando all’inverosimile per la conquista dei sedici posti che darebbero accesso automatico alla Superpole di sabato pomeriggio in caso di maltempo nella seconda e decisiva sessione di domattina. Le migliori prestazioni però sono arrivate intorno a metà turno quando Bayliss e Haga si sono agganciati dando vita ad un’antipasto delle due sfide di domenica. La Ducati F06 ha dato involontariamente scia alla Yamaha permettendo ad Haga di salire in vetta alla classifica; era il colpo che Nori-Chan cercava dopo i modesti risultati ottenuti nelle ultime due uscite in Australia e Spagna. Bayliss, leader del Mondiale e grande specialista di Monza (4 vittorie in 6 gare) però è a soli 36 millesimi e promette faville nelle prove finali, tempo permettendo. Troy Corser, secondo in campionato a 22 punti dalla vetta, ha il terzo tempo in 1’47”591.
HONDA RISALE – La Honda cancella la brutta prestazione di marca di Valencia rilanciando al vertice James Toseland, quarto tempo, ed Alex Barros, sesto. Con la CBR-RR è andato molto forte anche Michel Fabrizio che è nono e primo dei piloti italiani. Un po’ inferiore alle attese il dodicesimo crono di Lorenzo Lanzi che è dodicesimo con la seconda Ducati ufficiale. Il romagnolo è preceduto anche da Roberto Rolfo decimo tempo con la Ducati Caracchi: era dal ’96 che il 26enne torinese non girava sul velocissimo tracciato monzese.
ABE VOLA – Norick Abe (Yamaha) è scivolato alla variante Ascari rimediando un forte trauma cranico. Il giapponese è stato portato in ospedale per controlli più appronfonditi. E’ in dubbio per la gara anche Gianluca Nannelli (Honda) che è caduto nello stesso punto ferendosi il polso destro. Nelle libere del mattino era caduto Marco Borciani che pur dolorante è tornato in pista nel pomeriggio.
HONDA SENZA RIVALI? – Nelle prime qualifiche Supersport Sèbastien Charpentier continua la sua opera di demolizione dei record. Il campione del Mondo ha stabilito con la Honda CBR-RR il nuovo primato ufficioso di Monza girando in 1’51”061, sette decimi meglio del compagno di marca Katsuaki Fujiwara vincitore a Monza lo scorso anno dopo un gran duello con lo stesso pilota francese. La Yamaha R6 dell’australiano Kevin Curtain, secondo nel Mondiale con 15 punti di ritardo da Charpentier, è terzo ma il suo ritardo sfiora il secondo. La prima fila provvisoria è completata dall’altra Honda Ten Kate guidata dal turco Kenan Sofuoglu.
VIZZIELLO IN FORMA – Nella serie cadetta il migliore degli italiani è Gianluca Vizziello, pilota della Yamaha Team Italia autore di un incoraggiante sesto tempo in 1’52”460. Il pilota lucano ha vinto su questo tracciato la gara di campionato italiano disputata domenica scorsa. Cadute senza gravi conseguenze per Massimo Roccoli e Williams De Angelis.
DOMINIO ITALIANO – Claudio Corti, 18 anni, ha realizzato il miglior tempo nella prima sessione di qualifiche della seconda prova della Coppa del Mondo Superstock 1000. Il talento della Yamaha Italia comanda una prima fila provvisoria tutta italiana: alle calcagna ci sono Alessandro Polita (Suzuki), Ilario Dionisi (Yamaha) e Denis Sacchetti (Kawasaki).
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