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07 May 2006

Fantastica doppietta di Bayliss-Ducati Monza


Il Mondiale SBK a Monza è di nuovo grande trionfo di spettacolo, passione e affluenza. Ben 96 mila spettatori hanno seguito le due fantastiche manche vinte da Troy Bayliss con la Ducati F06. Il talento australiano, imbattuto da cinque manche, consolida il primato in classifica: il grande rivale Troy Corser, pupillo, Suzuki, si è dovuto inchinare sul tracciato monzese e adesso ha 36 punti di ritardo dalla vetta. Nella prima uscita Corser è stato preceduto anche dal brasiliano Alexandre Barros (ex della MotoGP). Nella seconda la Suzuki è arrivata seconda precedendo la Yamaha del giapponese Noriyuki Haga.

BAYLISS RECORD La Ducati ha festeggiato a Monza la vittoria numero 246 nel Mondiale mentre Bayliss raggiunge le 27 affermazioni in carriera. Il pilota Ducati ha messo a segno anche la decima doppietta. Bayliss si è rivelato troppo forte per tutti e nelle due manche non ha dato scampo: ha impiegato i primi giri per prendere le misure agli avversari e poi, da metà in poi, è fuggito via. Nella prima manche la Suzuki ha dovuto fare i conti anche con un grande Barros che ha tenuto a galla le ambizioni della Honda. Invece l’ex iridato James Toseland è caduto all’ultimo giro senza danni alla Parabolica. Nelle prime battute anche Noriyuki Haga ha movimentato il trenino di testa, poi la Yamaha ha ridotto il ritmo relegando il Samurai in quarta posizione. Al via c’era stata una caduta di gruppo che ha tagliato fuori molti attesi protagonisti italiani: Fabrizio, Nannelli e Iannuzzo oltre agli spagnoli Nieto e Xaus.

TROY BIS La seconda gara è stata una copia dell’altra con l’unica differenza della pessima partenza di Barros, solo dodicesimo al primo passaggio, che ha tolto di scena un probabile protagonista. Haga è riuscito a tenersi nel vivo della lotta per una decina di giri, poi ha dovuto mollare di nuovo accontentandosi del terzo gradino del podio. Poco dopo ha ceduto anche Corser e per Bayliss gli ultimi passaggi sono stati una marcia trionfale.

ITALIANI CHIAROSCURO Nella gara più attesa è mancato all’appello Lorenzo Lanzi che con la seconda Ducati F06 ha fatto solo nono e undicesimo. Il migliore dei nostri è stato Roberto Rolfo che con una Ducati satellite è entrato ampiamente nella top ten (ottavo e decimo). Sfortunata anche l’esibizione di Michel Fabrizio (Honda), 21enne romano al debutto nel Mondiale SBK: per lui soltanto un quattordicesimo posto. La sfida Bayliss-Corser continua fra tre settimane a Silverstone, in Gran Bretagna.


LA PRIMA DI TIBERIO Sorpresa nella quarta prova del Mondiale Supersport. Il solito dominatore Sèbastien Charpentier è incappato in una giornataccia lasciando la ribalta la connazionale Yoan Tiberio, ventenne che viene dalla Stock 600 ed è al primo successo iridato della carriera. Charpentier è scattato in anticipo dalla pole beccandosi la penalità ride through. Impegnato in una forsennata rimonta è poi andato dritto alla prima variante perdendo altri quattro secondi (diciotto in totale). Il suo ritmo era comunque così alto che è riuscito comunque a salvare il bilancio arrivando terzo. Il podio tutto Honda è stato completato dal danese Robin Harms. La Yamaha ad un certo punto della corsa era virtualmente in vetta al Mondiale ma Kevin Curtain ha rotto il motore e adesso Charpentier ha 31 punti di margine.

ROCCOLI QUARTO Finalmente si vede un po’ d’Italia. Gianluca Vizziello, secondo in prova, è volato senza danni alla Ascari ma ci ha pensato il compagno di squadra Massimo Roccolii ha tenere alto l’onore dei nostri conquistando il quarto posto con un bel sorpasso finale in Parabolica ai danni del turco Kenan Sofuoglu.

POLITA VOLA Nella seconda prova della Coppa del Mondo Superstock 1000 under 24 nuova affermazione di Alessandro Polita, 21enne marchigiano della Suzuki che ha preceduto Riccardo Chiarello (Kawasaki) e la MV Agusta di Ayrton Badovini.

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