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08 May 2006

Jean Todt: "Non ci sorprende questo successo"

Maranello, 8 maggio 2006

Il team manager della Scuderia Ferrari Marlboro Jean Todt, non si è mostrato sorpreso dei risultati ottenuti dalla squadra ed in particolare delle performances messe a segno da Michael Schumacher negli ultimi due Gran Premi, ed in particolare nel Gran Premio d'Europa, disputatosi domenica al Nurburgring, in Germania.

"Sapevo, fin dall'inizio della stagione, che potevamo contare su di una monoposto molto competitiva", ha dichiarato Todt.
"Sapevo che in Germania, era importante essere competitivi fin da subito per poter conquistare la vittoria. Ma c'è una differenza veramente piccola tra l'essere competitivi da una parte ed il poter lottare per la vittoria dall'altra. Sapevo anche che saremmo stati all'altezza della situazione, come sapevo fin dall'inizio della stagione che avevamo il potenziale per fare un ottimo campionato. Sfortunatamente, in particolare nella seconda e nella terza gara, non abbiamo fatto un buon lavoro, dunque ne abbiamo pagato il prezzo. In un certo senso comunque è un errore da attribuire solo a noi se gli altri sono stati in grado d'interpretare meglio la situazione, adottando delle strategie migliori delle nostre".



Todt ha anche considerato in maniera estremamente positiva il fatto che Michael Schumacher abbia lottato con Fernando Alonso fino alla bandiera a scacchi e che lo stesso Raikkonen non fosse poi molto lontano dai due piloti della Scuderia. "E' positivo per il campionato assistere ad una competizione serrata", ha detto Todt. "Per noi, ciò che conta è che alla fine realizziamo punti importanti, che possiamo vincere gare e possibilmente che alcuni altri team forti possano seguire la stessa direzione in futuro. Ma, detto questo, non è una sorpresa vedere almeno tre team molto competitivi al momento".

Todt, comunque, ha mostrato anche una nota di prudenza. "Ciò che è vero oggi, considerando l'input delle squadre, potrebbe non essere vero nel volgere dei prossimi cinque Gran Premi, perché sappiamo quanto importante sia sviluppare la monoposto nel corso della stagione. Sarà dunque indispensabile realizzare uno sviluppo costante e continuo, possibilmente ad ogni Gran Premio. E' risaputo quanto siano importanti gli pneumatici, ed in particolare il fatto che è in atto una forte concorrenza tra le scuderie ed i produttori di pneumatici. Non so cosa possa accadere quando la competizione si farà ancora più accesa o quando muteranno le condizioni sui vari tracciati. Non sappiamo cosa possa accadere. Ma certamente non vi è alcuna ragione per la quale non dovremmo essere competitivi anchee in futuro".

Sicuramente Todt non regalerebbe nulla né alla McLaren né alla Honda nella sfida con la Ferrari e la Renault. "Le McLaren sono molto forti. Basta considerare che Raikkonen ha fatto il suo primo pit stop al 23esimo giro, quando aveva 10 o 15 kg in più degli altri, e inoltre aveva alcune vetture davanti. Ciò significa che la sua prestazione in qualifica è stata molto buona. A riprova di ciò, al termine della gara il pilota finlandese ha infatti accusato un ritardo di soli 4 secondi rispetto a Michael, ragion per cui non è da escludere che in un prossimo futuro le varie circostanze potrebbero magari volgersi a loro favore. Le Honda sono senza dubbio anch'esse molto forti. Come ho detto prima, queste squadre possono aumentare notevolmente la loro competitività nel giro di qualche gara e divenire avversarie ancor più temibili di quanto non lo siano ora".

Il nuovo compagno di squadra di Michael Schumacher, Felipe Massa, ha concluso la gara con un egregio terzo posto, salendo per la prima volta in carriera sul podio, cosa che però non ha meravigliato in particolar modo Todt. "Felipe ha corso molto bene in Bahrain, partendo dalla prima fila; in quell'occasione ha poi commesso un piccolo errore e il team stesso ne ha fatto uno ancor più grave, quindi probabilmente per questo ha perso la quarta o la quinta posizione.

Nella seconda prova del Mondiale è partito dall'ultima fila ed ha concluso quinto. E' stata una gara molto avvincente, probabilmente più di quest'ultima. E nel terzo GP, come ho già detto più volte, abbiamo fatto una scelta sbagliata di gomme da utilizzare in gara; inoltre Felipe non ha praticamente potuto gareggiare perché è uscito dopo l'urto con due vetture alla partenza. A Imola ha perso una posizione durante il pit stop ed ha concluso la gara al quarto posto, quindi pensiamo tutti che stia facendo un ottimo lavoro. Sono sicuro che la forte pressione che ha su di sé lo sproni e gli dia fiducia in sé stesso. Secondo me, ha già raggiunto la fermezza e la determinazione necessarie."

Infine, Todt non vorrebbe mettere a confronto il passo di Schumacher e di Alonso con quello di Massa.
" Penso che ci siano tre piloti in questo Mondiale che hanno evidentemente qualcosa in più di tutti gli altri e penso anche che Felipe sia tra i migliori dietro a questi tre fuoriclasse".

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