Barcelona, 11 maggio 2006

"Sarà lungo più o meno quanto i due Gran Premi precedenti e ci sono in palio sempre gli stessi 10 punti, quindi spero che potremo classificare questo fine settimana come il Numero 3", ha detto oggi Michael Schumacher ai giornalisti che gli chiedevano le sue sensazioni relativamente all'imminente gara in Spagna.

Intervenendo nel consueto incontro del giovedì, in un caldo tardo pomeriggio nel paddock del Circuit de Catalunya, il vincitore delle ultime due corse è sembrato ottimista, mentre la stagione si avvia alla conclusione del suo primo terzo, su 18 gare in totale. "Non abbiamo alcuna preoccupazione relativamente alle coperture Bridgestone qui, non prevedo problemi e abbiamo le idee abbastanza chiara relativamente a cosa ci aspetta dato che qui abbiamo effettuato diverse sessioni di test - ha commentato il Tedesco -. Vista la vicinanza con il Gran Premio d'Europa nessuna squadra ha potuto compiere significativi passi in avanti dal punto di vista tecnico, quindi questo fine settimana le prestazioni saranno fortemente influenzate dalla capacità di adattamento delle varie monoposto al tracciato".

I rappresentanti dei media hanno chiesto a Michael se a suo parere qualche altra squadra potrà inserirsi in quella che pare sia una lotta ristretta a Ferrari e Renault: "Lo spero, sarebbe bello se qualcuno si inserisse tra me e Alonso, portandogli via qualche punto. A questo proposito non penso che dovremmo considerare fuori gioco la McLaren". Michael non si aspetta però troppo aiuto dal suo compagno di squadra: "Non sono sorpreso che Felipe abbia concluso a podio in una corsa difficile come il Gran Premio del Nürburgring, ma lui non è qui per aiutare me, bensì per ottenere il miglior risultato possibile per lui".

I giornalisti hanno sottolineato il fatto che la Scuderia Ferrari Marlboro sembra rinata nelle ultime settimane, ma Schumacher ha ripetuto che la 248 F1 è stata competitiva fin dall'inizio dell'anno: "Sapevamo di avere una buona vettura anche in Bahrain - ha ribadito il sette volte campione del mondo -. Sapevamo di avere un buon potenziale e ora lo stiamo dimostrando, è un grande riconoscimento per tutta la squadra che ha compiuto un enorme lavoro".

Ormai è una tradizione e così anche in questo appuntamento a Michael è stato domandato circa il suo futuro. A dire la verità oggi il tedesco si è espresso sull'argomento in maniera un po' più aperta rispetto al solito: "La decisione potrebbe anche essere presa molto tardi, la Ferrari è piuttosto contenta di attendere fino a fine stagione".