GP di Spagna - Una seconda fila tutta rossa
Domani mattina i tifosi che arriveranno al "Circuit de Catalunya" per assistere al sesto round del Campionato Mondiale di Formula 1 della stagione 2006 dovranno rassegnarsi ad affrontare un intenso traffico all'ingresso dell'impianto. Nel passato questo evento non riscuoteva particolare interesse in Spagna. Gli spagnoli sembravano apparentemente più interessati alle due ruote più che alla Formula 1. Ma tutto è cambiato con l'arrivo di Fernando Alonso e la sua consacrazione a Campione del Mondo lo scorso anno. I fans spagnoli ormai considerano le corse alla pari del Campionato di calcio, incitando e alzandosi in piedi dagli spalti ogni volta che Alonso corre davanti a loro. Domani saranno anche più motivati, visto che alla fine di una sessione di qualifiche difficile e appassionante, il loro eroe si è guadagnato la pole position, la seconda della stagione. Al suo fianco in prima fila partirà il compagno di squadra Giancarlo Fisichella. La seconda fila è invece tutta rossa con la coppia della Scuderia Ferrari Marlboro che parte proprio dietro i più diretti rivali della Renault. Michel Schumacher si è aggiudicato la terza posizione superando Felipe Massa negli ultimi istanti delle qualifiche, il che gli permetterà domani, di iniziare la corsa nella parte pulita della pista.
Proprio come al Nurburgring la settimana scorsa, con questi due team così vicini alla partenza, il risultato della gara resta aperto e sarà determinante la strategia applicata nella scelta dei pit stop da parte dei team. Anche i comportamenti degli pneumatici saranno un elemento cruciale e la Scuderia Ferrari Marlboro ha lasciato intravedere oggi la potenziale buona performance delle Bridgestone. Rubens Barrichello, dal canto suo, continua a realizzare buoni piazzamenti ed è quinto sulla Honda, mentre Ralph Schumacher si aggiudica il sesto posto per la Toyota. Il fondo della griglia stavolta vede protagonista Coulthard che, a causa di un problema tecnico della sua Red Bull ha urtato contro le barriere senza realizzare un tempo valido; un vero peccato per lo scozzese che si appresta domani a disputare il suo duecentesimo Gran Premio.
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