Pierfrancesco Chili è un osso duro, che non molla mai. Però questa volta potrebbe non farcela a rientrare per la gara di Silverstone, cosa di cui sembrava certo nel suo week end da spettatore a Monza. Nel corso dell’ultimo allenamento ha sentito dolori intensi nella zona del bacino fratturato ed ora verranno fatti nuovi esami per scoprirne le cause.
”Mi stavo allenando quando ho sentito male alla zona dell’inguine e sono quasi sicuro che non si sia trattato di problemi muscolari. Questo mi ha tirato un po’ giù di morale ma non mi arrendo perché ci tengo ad essere al più presto in pista anche se non voglio rischiare rientri frettolosi”.


- Quando verrà presa la decisione definitiva?
”Vorrei fare un test in moto prima di decidere se provare a scendere in pista a Silverstone. L’idea è di chiedere agli organizzatori del CIV (la gara è in programma nel prossimo week end al Mugello n.d.r.) di farmi provare nella giornata del venerdì. E’ l’unica maniera, guidando, per capire quali sono le mie effettive condizioni fisiche”.
- In attesa di rivederla in pista, che effetto le ha fatto il grandissimo calore del popolo di appassionati di Monza?
”Mi sono commosso, è stata una grandissima gioia. In quel giro in auto ho rivissuto i miei undici anni di battaglia su questa pista e il calore della gente mi ha sempre aiutato tantissimo a raggiungere grandi risultati. Per questo sono frustrato di non essere più in grado di dare loro quelle gioie. Però non mi sento ancora così vecchio e così scarso”.
- E poi non è da tutti ricevere in regalo un salame alla Ascari...
”Quel tifoso me l’aveva promesso e quando mi sono fermato me l’ha tirato. Lancio invece io un appello a lui: si faccia vivo perché l’ho già finito ed era veramente buono”.