Mille Miglia 2006: Giunta ormai al suo 24° appuntamento, la riedizione della Mille Miglia ha eguagliato il numero di eventi tenutisi tra il 1927 e 1957.
Se l’edizione originale di questa avvincente gara su strada – che si snodava per 1600 km da Brescia a Roma e ritorno – era considerata già all’epoca la più prestigiosa e impegnativa del suo genere, per gli appassionati di auto classiche la sua versione moderna rimane a tutt’oggi la “corsa” per eccellenza.
L’incredibile combinazione di strade fantastiche, folle di tifosi entusiasti, macchine di straordinaria rarità e organizzazione impeccabile si è rivelata una formula assolutamente vincente che si ripete ogni anno con un successo sempre più entusiasmante. Per Maserati, la Mille Miglia ha sempre avuto un significato particolare: la sua creazione coincise infatti con i primi anni di attività agonistica del Marchio e ben presto la Casa del Tridente iniziò a mietere allori in questa gara dalle caratteristiche davvero estenuanti.
Fu soprattutto nelle classi di cilindrata inferiore ai 2 litri che Maserati lasciò il segno, piazzandosi spesso ai primi posti assoluti ed infliggendo enormi distacchi a concorrenti di cilindrata e potenza superiore.
Nonostante l’insolita assenza di modelli anteguerra, quest’anno la Mille Miglia ha comunque visto la partecipazione di tredici Maserati. Un’attesissima 450S è stata malauguratamente ritirata all’ultimo minuto, ma un nutrito gruppo di rare GT e auto da competizione ha saputo deliziare gli occhi – e le orecchie – delle folle di entusiasti che si sono accalcati lungo l’intero percorso persino a tarda notte. Alla manifestazione hanno partecipato ad esempio tre A6G/54 Zagato berlinetta, una delle quali aveva preso parte al Concorso d’Eleganza Villa d’Este un mese fa: un’ulteriore prova del fatto che una Maserati classica sa trovarsi ugualmente a suo agio in un ambiente elegante come in un contesto di gara.
Alcuni appassionati ritornano un anno dopo l’altro, mai sazi dell’esperienza della Mille Miglia.
Per il collezionista americano Bruce Male, questa è stata la 14a partecipazione. Affidata all’abile guida di Luigi Musso, la sua A6GCS/53 2 litri aveva conquistato la terza posizione nell’edizione del 1954: un incredibile risultato ottenuto battendo ben ventisette vetture di cilindrata superiore. Tra le altre Maserati, una rara A6 1500 Pinin Farina coupé, una A6GCS della prima serie con parafanghi integrati nella carrozzeria e una 200 SI guidata da “Sakay”, un famoso cantante/attore giapponese. La Mille Miglia è infatti molto popolare in Giappone, dove si organizza ogni anno una versione locale dell’evento.
La manifestazione è stata baciata da tre giorni di bel tempo, che l’ha così resa molto più piacevole per tutti. La grande tradizione di questa leggendaria gara su strada rivive in tutto il suo splendore, come dimostra l’entusiastica risposta dei modenesi, che hanno potuto ammirare le vetture fare bella mostra di sé in Piazza Grande sulla via del ritorno di un’altra straordinaria edizione della Mille Miglia.
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