Sfida finale per il mondiale SuperBike
CHE PUBBLICO – Nonostante previsioni meteo disastrose il pubblico italiano ha ribadito la passione nei confronti del Mondiale Superbike. Imola ha contato ben 78 mila presenze e se le condizioni del tempo fossero state accettabili probabilmente si sarebbe superato il tetto dei 100 mila. Nel pomeriggio è cominciato a piovere talmente forte da rendere inagibili alcuni tratti della pista. La prima manche, disputata su pista umida e con un pallido sole, era stata superlativa e animata fino all’ultima curva dallo strepitoso duello tra Vermeuelen (quattro vittorie nelle ultime cinque gare) e il neocampione Troy Corser.
UNA PISTA REGALE – Il Mondiale si chiude sul tracciato di Magny Cours, impianto modello che ospita anche la F1. Il disegno è molto vario: ci sono due rettilinei veloci, un curvone da sesta marcia ed un paio di rampini lentissimi. I due protagonisti della stagione arrivano all’appuntamento carichi come non mai. “Stiamo andando molto bene e voglio chiudere con una suonante doppietta” ha promesso Vermeulen. Ma la vittoria interessa moltissimo anche a Corser. “L’aritmetica mi ha assegnato il titolo senza correre, non è così che volevo festeggiare. La vera celebrazione vogliamo farla in Francia, punterò al successo per ribadire che siamo i migliori.” Il terzo incomodo sarà il giapponese Noriyuki Haga, qui vincitore di una manche nel 2004: l’asso della Yamaha Italia gradisce molto Magny Cours ed è in serie positiva. “Ho fatto otto piazzamenti da podio consecutivi e sarebbe un vero peccato non chiudere la stagione in bellezza”. Dopo qualche round di necessario rodaggio il binomio Haga-Yamaha R1 è diventato un brutto cliente per tutti.
RISCATTO DUCATI – La marca italiana non ha brillato sulla pista di casa. Règis Laconi ha sofferto i postumi dell’infortunio di Assen, Lorenzo Lanzi è scivolato mentre James Toseland è arrivato quarto dopo un feroce duello con Haga interrotto da una divagazione fuoripista. Le tre Ducati ufficiali cercheranno la rivincita per chiudere con un lampo quest’annata aldisotto della tradizione del marchio e delle potenzialità della 999F05.
NUOVA STELLA SUPERSPORT – Per la Ducati è invece un momento magico nel Mondiale Supersport. La rivelazione Gianluca Nannelli ha portato per la prima volta al successo la piccola 749R dominando sotto la pioggia di Imola. Il pilota toscano, 32 anni, due volte sul podio nei round precedenti, ha festeggiato in casa la prima vittoria Mondiale della carriera. L’ottima giornata degli italiani è stata ribadita dal terzo posto di Alessio Corradi e dal quarto di Michel Fabrizio. La Honda, dominatrice di buona parte del campionato, a Imola ha perso per infortunio in prova sia Fujiwara, terzo in classifica, che il neo iridato Sèbastien Charpentier. “Martedi sono andato a Parigi per farmi visitare da un ortopedico di fiducia, i legamenti della clavicola destra non sono ancora a posto e mi ha consigliato di non gareggiare” racconta Charpentier. “Ma ci tengo troppo a correre a Magny Cours, per la mia famiglia, gli amici e il pubblico francese. Sto lottando disperatamente per recuperare e prenderò una decisione alla vigilia delle prime prove di venerdi.”
SPAREGGIO SUPERSTOCK – Il round finale di Magny Cours deciderà il destino dei due campionati Superstock riservati alle giovani promesse. Nell’Europeo 600 under 20 Claudio Corti (Yamaha) è vicinissimo al traguardo: il 18enne comasco ha 24 punti di vantaggio sull’inseguitore Yoann Tiberio (Honda) e in caso di successo del francese gli basterà chiudere entro le prime 14 posizioni per laurearsi campione d’Europa. Invece la Coppa FIM 1000 under 24 prepara un’autentico spareggio tra il belga Didier Vankeymeulen e il turco Kenan Sofuoglu, divisi da un solo punto. In gioco per il titolo c’è anche l’australiano Craig Coxell, staccato di appena 12 punti. Due Yamaha (Vankeymeulen-Sofuoglu, per giunta gestite dalla stessa formazione tedesca) contro una Suzuki. I tre sfidanti dovranno fare i conti anche con l’agguerritta pattuglia italiana che in questa fase della stagione pare particolarmente in forma: Riccard Chiarello e Alessandro Polita si sono giocati la vittoria all’ultima curva di Imola, Massimo Roccoli spera di finire bene una stagione segnata da alti e bassi di ren
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