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29 May 2006

GP di Monaco - Una straordinaria rimonta

Monte Carlo, 28 maggio 2006

Con il Gran Premio di Monaco il Campione del Mondo in carica Fernando Alonso, ha incrementato il suo vantaggio su Michael Schumacher a 21 punti nella lotta per il Titolo Piloti.
Mentre lo spagnolo dominava la corsa davanti a tutti, Schumacher doveva combattere per guadagnare posizioni su un circuito che notoriamente non consente sorpassi. Il pilota tedesco della Ferrari ha terminato la gara con un combattutissimo quinto posto dopo esser partito dalla pit lane a causa della penalizzazione decisa dalla FIA.
Il suo compagno di squadra, Felipe Massa, partendo dall'ultima fila della griglia, dopo un incidente durante le qualifiche, ha terminato invece la gara in nona posizione.
In una giornata soleggiata e calda, la formazione si schierava sulla griglia di partenza per affrontare i 78 giri del circuito di Monaco, con Alonso in testa davanti alla Willam di Mark Webber e alle Mc Laren di Kimi Raikkonen e Juan Pablo Montoya. Rubens Barrichello iniziava la corsa al fianco di Nico Rosberg che, subito alla partenza riusciva a conquistare due posizioni. David Coulthard partiva in settima posizione davanti a Giancarlo Fisichella, Jarno Trulli e Christian Klien.


 Raikkonen, grazie agli pneumatici più nuovi rispetto a quelli utilizzati da Webber, sorpassava il pilota australiano al termine della salita di S. Devota già al secondo giro, rimanendo di lì in poi incollato alla monoposto di Alonso per i restanti 22 giri. La coppia si allontanava progressivamente dalla Williams di Webber che, a sua volta, si distanziava da Montoya in quarta posizione. 
Ben presto si capisce che i primi quattro piloti impostavano una gara con doppia sosta ai box laddove Barrichello, in quinta posizione, ne programmava una soltanto. Dietro di lui seguivano imbottigliati Rosberg, Coulthard e Fisichella.
I piloti leader effettuavano la loro prima sosta tra il giro 21 (Montoya) e il 25 (Webber), rientrando in pista più o meno nelle posizioni originali con Raikkonen in rincorsa su Alonso, inseguiti entrambi da Montoya.
Rosberg effettuava il suo pit stop già nelle prime fasi della gara mentre Barrichello continuava la sua corsa sempre insidiato da Coulthard e Fisichella dietro di lui benché il pilota italiano della Renault si fermasse ai box al 27esimo giro e Coulthard due giri dopo.
I quattro piloti di testa hanno ridotto il vantaggio tra loro sempre più fino al 33esimo giro, quando non c'era praticamente alcun margine tra di loro, e questo mentre conducevano la gara a 30 secondi da Barrichello, in lotta con Trulli.
Al 44esimo giro, la monoposto di Webber ha iniziato a rallentare a causa di un problema elettrico che ha causato un principio d'incendio al propulsore della sua Williams, proprio all'inizio della salita di Santa Devota. A seguito di ciò faceva il suo ingresso in pista la  safety car . Approfittando della presenza della vettura della direzione gara in pista le prime tre monoposto decidevano di anticipare la seconda sosta. Nonostante la safety car raggiungesse la vettura di Alonso all'uscita dal pit stop tra lui e Raikkonen si frapponevano alcuni doppiati che ritardavano parzialmente la rimonta del pilota finlandese che, di lì a poco, vedrà mortificate le sue ambizioni di successo a causa di un inconveniente tecnico occorso al propulsore 8 cilindri della sua McLaren Mercedes.
All'ingresso in pista della safety car la gara prendeva un andamento completamente diverso rispetto alle precedenti fasi. Alonso a quel punto poteva contare su un vantaggio di dieci secondi  su Montoya, che a sua volta ne aveva accumulati sette su Barrichello. Dietro di lui Trulli e le Red Bull a poca distanza. Il resto del gruppo era costituito da vetture doppiate, precedute da Michael Schumacher, seguito a breve distanza da Fisichella.  Alonso, dando loro strada, consentiva a questi ultimi di recuperare il giro di svantaggio che accusavano nei suoi confronti.
Barrichello, intanto, incorreva in una penalità per eccesso di velocità nella corsia dei box ed era costretto a rientrare al 63esimo giro, ritardo che gli costava la perdita del terzo posto, conquistato a quel punto da Trulli. Inaspettatamente poi, a soli sei giri dal traguardo, la Toyota del pilota abruzzese si fermava per un problema idraulico, episodio che consentiva a David Coulthard di conquistare la terza posizione, mantenuta poi dallo scozzese fino al termine della gara. Il suo compagno di squadra alla Red Bull, Klien, perdeva il controllo della monoposto e Barrichello poteva scalare di posizione, divenendo così quarto, circostanza che lo favoriva dopo il precedente sconto della penalità, mentre il brasiliano veniva messo in seria difficoltà dall'incalzante ritmo di Schumacher, alle sue spalle.
La Ferrari del tedesco riduceva il vantaggio di 20 secondi accumulato da Barrichello in pochi decimi nel corso degli ultimi  11 passaggi, ma, nonostante la prodigiosa rimonta, il pilota tedesco della Ferrari era costretto a rimanere alle spalle del suo ex compagno di squadra fino alla bandiera a scacchi.
Alle sue spalle, nell'ordine si classificano Fisichella, Heidfeld e il fratello Ralf Schumacher. L'altro pilota della Ferrari, Felipe Massa, concludeva in nona posizione dopo un weekend difficile, nel quale però ben 17 vetture su 22 hanno portato a conclusione la gara, circostanza questa che non si verificava in questo circuito da molti anni.
 

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