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29 May 2006

Le dichiarazioni dopo le gare del GT italiano a Vallelunga


Gianbattista Giannoccaro: "La strategia decisa dal team era quella di accodarsi a Cappellari e aspettare gli eventi qualora non fossi riuscito a bruciarlo subito in partenza. E’ proprio ciò che ho fatto, cercando di amministrare la vettura, in vista di una gara lunga e condizionata dal caldo."

Toni Vilander: "Durante le prove abbiamo lavorato molto in funzione della tattica di gara. Entrato in pista, ho cercato di tirare il più possibile per guadagnare tempo sui primi due, che dovevano ancora effettuare la loro sosta ai box."

Luca Cappellari: "Dobbiamo ancora capire perché dopo il pit stop, da primi che eravamo, ci siamo ritrovati terzi. Analizzaremo meglio i cronologici. Nel complesso sono comunque soddisfatto. La vettura ha risposto bene alle sollecitazioni della pista."

Piergiuseppe Perazzini: "Un secondo posto nella mia gara di rientro lo considero positivo. Avevo addosso un po’ di ruggine da togliere. Dopo il pit stop ho trovato sulla mia strada Montermini, che ha cercato in tutti i modi leciti di difendere la sua seconda posizione. Sono riuscito a passarlo, ma a quel punto lo svantaggio da Vilander era incolmabile."

Gara-2:

Toni Vilander: "C’è stata un po’ di lotta dopo il via con Perazzini. Ho forse tirato troppo nei primi giri sollecitando oltre il dovuto le gomme, che si sono andate su di temperatura. A parte qualche difficoltà nelle fasi di doppiaggio è filato tutto liscio. "

Gianbattista Giannoccaro: "La macchina è stata perfetta. Gli ultimi giri sono stati faticosissimi perché mi si è infiammata la pianta del piede e sono stato costretto a frenare col tallone. Alla fine ero esausto."

Luca Cappellari: "Uscito dai box mi ero accodato all’altra MC12, quando ho sentito un gran botto e sono volato fuori. Non credo di avere responsabilità nell’incidente con Pasini."

Piergiuseppe Perazzini: "Una gara in cui alla soddisfazione iniziale è seguita la preoccupazione per l’incidente di Luca Cappellari, fortunatamente senza conseguenze per lui. Il mio turno di guida è stato molto positivo perché sono riuscito a tenere testa a Vilander. Nei primi giri i freni della nostra MC12, che sono in carbonio, richiedono sempre una particolare attenzione prima di entrare in temperatura."

D.T.

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