YUKIO KAGAYAMA TORNA A RUGGIRE
TORNA YUKIO Nella prima fase della stagione il talento giapponese si era rivelato un brutto cliente perfino per il caposquadra Troy Corser, laureatosi aritmeticamente campione del Mondo con una giornata d’anticipo domenica scorsa a Imola. Kagayama aveva vinto in Qatar ma successivamente era rientrato un po’ nei ranghi subendo la classe e il carisma di Troy. Qui però è tornato a ruggire mettendosi dietro Karl Muggeridge, con la prima delle Honda, e l’altro australiano Andrew Pitt con la Yamaha. Grande protagonista di giornata è stato Lorenzo Lanzi, 23enne promessa Ducati che ha dominato le libere del mattino e gran parte della sessione pomeridiana. “Mi hanno superato nel finale perché non ho utilizzato le gomme soffici, a differenza dei tre piloti che mi sono davanti” spiega Lanzi, vincitore del round tedesco al debutto con la Ducati F05.
CORSER IN AGGUATO Al neo iridato non è piaciuto festeggiare il secondo titolo della carriera nei box, causa la cancellazione di gara-2 per il diluvio di Imola. “La vera festa la faremo a Magny Cours” aveva detto il 34enne australiano. In Francia dunque è di nuovo sfida tra Corser e l’arrembante connazionale Chris Vermeulen (Honda) che ha vinto quattro delle ultime cinque gare rimettendo in discussione una classifica che a metà stagione vedeva la Suzuki in grandissimo vantaggio. “Ormai il titolo è andato ma voglio chiudere con una doppietta per dimostrare di non essere inferiore a Corser: se fossimo partiti meglio ce la saremmmo potuta giocare fino in fondo.” Vermeulen ha chiuso la prima tornata di prove in ottava posizione. Alle spalle di Lanzi si è messo in ottima luce il privatissimo Giovanni Bussei, decimo tempo con la Kawasaki Bertocchi. Stupisce, in negativo, la cattiva giornata dei piloti ufficiali James Toseland e Règis Laconi, finiti fuori dalla zona Superpole.
LAMPO ITALIANO E’ un ottimo momento per i piloti tricolori nel Mondiale Supersport. A Imola Gianluca Nannelli ha riportato al successo la Ducati 749R, qui è rispuntata la classe di Michel Fabrizio (Honda) autore del giro veloce in 1’44”133. Il 20enne romano precede l’australiano Curtain (Yamaha): entrambi sono incappati in innocue scivolate durante la sessione cronometrata. Completano la prima fila il francese Fabien Foret (Honda) e l’altro canguro Broc Parkes (Yamaha). Gianluca Nannelli conferma il suo stato di grazia centrando un incoraggiante sesto tempo. Al via non ci sarà il neo campione del Mondo Sèbastien Charpentier che ha dato forfait per i postumi della frattura alla clavicola subìta ad Imola. Lo sostituisce l’olandese Arie Vos (nono tempo).
OCCHIO AI GIOVANI Nell’Europeo Superstock 600 under 20 comanda Nicolò Canepa (Kawasaki) rivelazione di questo scorcio di stagione. Precede i francesi Yoann Tiberio (Honda) e Maxime Berger oltre al 18enne comasco Claudio Corti (Yamaha) che nella gara di domani sera può laurearsi campione: gli basterà concludere 14° in caso di successo del diretto inseguitore Tiberio. Titolo allo sprint anche nella Coppa FIM Superstock 1000 under 24: il più veloce è stato Ilario Dionisi (Suzuki) davanti a Massimo Roccoli (Yamaha). Tra i piloti in lizza per il campionato primeggia il l’australiano Craig Coxhell (Suzuki), quinto crono. Il turco Kenan Sofuoglu (Yamaha) è sesto, il belga Didier Vankeymeulen (Yamaha) nono. In classifica Vankeymeulen ha un solo punto di margine su Sofuoglu e 12 su Coxhell.
Comments
Nessun commento presente
Add Comment