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12 June 2006

Jean Todt: "Siamo stati competitivi ma non abbastanza"

Maranello, 12 giugno 2006

Il Direttore Generale della Ferrari, Jean Todt, ha ammesso il proprio disappunto per il risultato ottenuto dalla Scuderia nel Gran Premio di Gran Bretagna, corso ieri a Silverstone. "Pensavo avessimo una possibilità di vittoria - ha dichiarato Todt riferendosi al secondo e quinto posto di Schumacher e Massa - e quindi se arrivi in pista con l'aspettativa di salire sul gradino più alto del podio finendo invece in seconda posizione, allora è normale sentire un po' di delusione. In effetti sì".

Le monoposto di Maranello si erano ben comportate nei test di Barcellona, la scorsa settimana, ma questo non deve essere necessariamente interpretato come un indicatore affidabile dello stato di forma delle Rosse, ha sottolineato Todt: "Al Catalunya Alonso non c'era, se ricordo bene. Da una pista all'altra le cose cambiano e una specifica di pneumatici che funziona bene in un posto può non essere altrettanto efficace in un altro. Certo, siamo stati competitivi ma non abbastanza per fare meglio del secondo e quinto piazzamento".


Ci si può chiedere se la mancanza di test a Silverstone abbia potuto incidere sulla prestazione della Ferrari ieri: "Non si può mai dire, parlare a posteriori è sempre faciledi sicuro c'è che abbiamo terminato la corsa davanti a molti team che a Silverstone hanno provatodiciamo che abbiamo perso perché una squadra è andata più forte di noi".

Nelle fasi iniziali della corsa Michael Schumacher è stato rallentato da Kimi Raikkonen, pertanto viene il dubbio che se fosse riuscito a passarlo prima forse avrebbe potuto lottare per la prima posizione: "Nei primi giri Michael era probabilmente più veloce di quanto non abbia mostrato rimanendo dietro a Raikkonen - ha commentato Todt al riguardo - ma sta di fatto che è rimasto nella sua scia. In quattro giri Alonso è riuscito a mettere tra sé e Michael ben 8 secondi e questo ha messo la parola fine alle nostre speranze di vittoria.Considerato che Fisichella ha poi passato Felipe, possiamo dire che il sorpasso di Schumacher ai danni di Raikkonen è stata un'ottima mossa".

Todt è come al solito molto realista, sottolineando che le Renault erano semplicemente più veloci: "Due o tre decimi di secondo non sono molti ma se li moltiplicate per 60 giri significano 18/20 secondi di distacco, senza contare che andavano più forte anche sabato, in qualifica".

Schumacher è riuscito a scavalcare Kimi Raikkonen al secondo pit stop grazie ad un velocissimo giro di uscita, dopo la sosta: "E' stato l'unico ad usare un set di pneumatici nuovi - ha spiegato il Direttore Generale della Ferrari -, aveva a bordo carburante per 19 giri e quindi è riuscito a girare veramente forte, facendo segnare il migliore tempo nel secondo e terzo settore. Anche il giro di rientro è stato comunque eccezionale".

Sebbene le prossime due corse in Nord America si disputino una a ridosso dell'altra, Todt non pensa che la Renault sia imbattibile: "Proveremo alcuni nuovi elementi di recentissimo sviluppo, modifiche alle vetture. Ci prepariamo ad affrontare due Gran Premi su piste molto veloci e sappiamo di avere una monoposto molto efficiente, quindi penso che saremo competitivi anche se dobbiamo aspettare di essere lì per sapere quanto, rispetto alla concorrenza. Proveremo pneumatici, assetti e nuove componenti al Paul Ricard, con Massa e Badoer".

Todt non si fa però illusioni, guardando anche al punteggio di Fernando Alonso: "Ha messo a segno 74 punti sugli 80 disponibili, che è davvero un fatto notevole. Alonso è veloce, competitivo e affidabili, quindi rende la vita davvero difficile ai suoi avversari. Michael ne ha 51, quindi tutto dipende dall'andamento delle 10 gare rimanenti".

Il Direttore Generale della Ferrari rigetta del tutto le voci che parlano di un David Coulthard in trattativa con la Scuderia per il prossimo anno: "Vi dico solo che non abbiamo mai avuto alcun contatto con David Coulthard, mai. Questa è l'unica cosa che posso commentare".

Todt si è espresso anche sulla stella nascente della GP2, Lewis Hamilton, gestito da suo figlio Nicolas: "Mio figlio mi ha parlato di lui, gli piace molto: è molto umile ma velocissimo. Da quel che ho capito è sotto contratto da diversi anni con un nostro concorrente e vedendo il responsabile di questo team sempre presente sotto i podi della GP2, penso che abbia intenzioni serie con questo ragazzo. Questa però è solo una mia sensazione personale. Ieri Hamilton ha disputato una bellissima gara, con sorpassi ottimi, facendo anche segnare il miglior tempo in corsa".

Infine Todt ha sostenuto il proprio appoggio ai piani del Presidente della FIA, Max Mosley, per quanto riguarda il futuro della Formula 1, anche per quanto riguarda l'eventuale introduzione di motori ibridi: "Sulla carta suona come un progetto interessante. Vogliamo capirci di più, questo è il motivo per cui ho chiesto ad alcuni miei uomini della parte GT di studiare la cosa. E' evidente che saremo molto interessati se saranno chiare le ricadute sul settore delle vetture stradali, Per noi la sinergia tra Formula 1 e vetture GT è fondamentale, non siamo interessati a nuove tecnologie che non possano essere trasferite dalla pista alla strada".

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