2006 » 24 ORE - NUERBURGRING - Grandissima dimostrazione di affidabilità Maserati GranSport Trofeo al traguardo della "24 Ore"
Circuito: Nuerburgring "Nordschleife", lunghezza 25,378 km
Meteo: sereno, temperatura 22° C
Vetture:
- n° 7: Maserati GranSport Laboratorio telaio n° 23400
Piloti: Andrea Bertolini (I) - Michael Bartels (D) - Eric Van de Poele (B) - Gianni Giudici (I)
ritiro al 26° giro
- n° 9: Maserati GranSport Trofeo telaio n° 8936
Piloti: Jacques Laffite (F) - Gianni Giudici (I)- Patrick Hong (USA) - Richard Meaden (GB)
5^ posizione finale di categoria, 35^ posizione assoluta
Sul leggendario circuito "Nordschleife" del Nuerburgring, la GranSport Trofeo ufficiale schierata dal Maserati R&D Factory Team con alla guida l'ex pilota di Formula 1 Jacques Laffite, Gianni Giudici, Patrick Hong e Richard Meaden, ha raggiunto il traguardo in 5^ posizione di categoria e al 35° posto assoluto fornendo una grandissima prova di affidabilità.
La GranSport Trofeo, per l'occasione "vestita" con la livrea rosso Maserati che richiama le gloriose vetture da competizione del Tridente come la 250F del campione del mondo Fangio nel 1957, ha così ottenuto un risultato eccellente. Il circuito del Nordschleife è considerato tra i più difficili del mondo e la sua 24 Ore rappresenta una delle corse più selettive del panorama internazionale. Con oltre 200 vetture al via, la GranSport Trofeo - al debutto assoluto in questa gara - ha dato una dimostrazione di estrema affidabilità. In questo allestimento, infatti, la GranSport Trofeo è molto vicina al modello di serie che esce ogni giorno dalle officine di Modena: per affrontare e terminare la massacrante 24 Ore del Nuerburgring, sulla GranSport sono bastati interventi per la sicurezza (come il roll-bar a gabbia e l'impianto di estinzione), uno specifico assetto adatto al circuito.
Non solo: la prestazione della GranSport alla 24 Ore del Nuerburgring è ancora più significativa se si considera che la vettura è stata affidata ad un equipaggio misto, formato non solo dagli esperti Jacques Laffite e Gianni Giudici, gentleman driver milanese alla sua undicesima 24 Ore qui al Nuerburgring, ma anche da piloti non professionisti come il giornalista americano Patrick Hong e il collega inglese Richard Meaden. Partiti dal 62° posto in griglia, nel corso della gara sono state recuperate ben 27 posizioni e sono state effettuate senza che si verificasse alcun problema le sole soste previste per i cambi pilota-gomme e per i rifornimenti.
"E' stata un'esperienza incredibile - ha confessato al termine della gara Jacques Laffite - dopo tanti anni sono tornato sul vecchio Nuerburgring e su una Maserati: veramente emozionante. In più siamo andati forte, non abbiamo avuto problemi, tutto è stato perfetto. La GranSport mi è sembrata facile da guidare, sincera nelle reazioni e soprattutto affidabile, caratteristica fondamentale qui al Nuerburgring".
Alla "missione compiuta" della GranSport Trofeo, si registra la sfortunata esperienza per la seconda GranSport ufficiale, la versione Laboratorio portata in gara da Andrea Bertolini, Michael Bartels, Eric Van de Poele e ancora Giudici. Mentre occupava la 5^ posizione assoluta, dopo 4 ore e trenta minuti di gara e sotto regime di bandiere gialle, Van de Poele è stato centrato da un concorrente doppiato, che ha cappottato sul tetto della GranSport Laboratorio. La Maserati è stata spinta contro il guard-rail e l'impatto è stato violentissimo. La vettura ha subito seri danni, non riparabili in circuito, ed è stata costretta al ritiro. Il pilota non ha riportato alcuna conseguenza fisica. La corsa della Laboratorio, per la prima volta impegnata in una competizione, era stata fino a quel momento perfetta, con prestazioni anche al di là delle aspettative, ad iniziare dal decimo tempo assoluto delle qualifiche e, appunto, al quinto posto in gara.
Un po' di rammarico per Andrea Bertolini, pilota e collaudatore ufficiale di Maserati Corse: "Purtroppo una grande gara rovinata da un doppiato. Ma pensiamo in positivo, perché da questa esperienza abbiamo ricavato molti dati utili. La Laboratorio si è dimostrata più competitiva del previsto: nonostante adottassimo soluzioni nuovissime, come l'albero di trasmissione in carbonio e il cambio sequenziale, tutto girava bene e il quinto posto assoluto lo stava dimostrando".
Anche il Direttore Tecnico di Maserati Corse, Giorgio Ascanelli, guarda al futuro: "Mi dispiace per tutta la squadra, che in un mese ha lavorato moltissimo per arrivare qui al Nuerburgring e fare bella figura. In fondo così è stato, perché la nostra Laboratorio ha dato subito ottimi riscontri. Finire la gara voleva dire accumulare altri dati utili e fare più esperienza, ma la soddisfazione è stata comunque grande. Ma al tempo stesso sono molto soddisfatto della prestazione della GranSport Trofeo, che in 24 ore di corsa massacrante non ha accusato il minimo problema".
Entrambe le vetture erano equipaggiate con pneumatici Pirelli PZero Racing.
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