Giorgio Ascanelli, Direttore Tecnico di Maserati Corse: “Abbiamo lavorato duro per schierare la vettura qui al Nuerbrugring, in una competizione molto impegnativa, e avremmo potuto ottenere un buon risultato.
Vorrei complimentarmi con tutta la squadra, che in un mese ha lavorato moltissimo per arrivare qui al Nuerburgring e fare bella figura. In fondo così è stato, perché la nostra Laboratorio ha dato subito ottimi riscontri. Finire la gara voleva dire accumulare altri dati utili e fare più esperienza, ma la soddisfazione è stata comunque grande. Al tempo stesso sono molto contento della prestazione della GranSport Trofeo, che in 24 ore di corsa massacrante non ha accusato il minimo problema”.

Eric Van de Poele: “Ero all’interno, non stavo andando forte perché ero in un gruppetto di cinque vetture, con bandiere gialle esposte, quando improvvisamente sono stato centrato da una vettura di un doppiato che mi ha spinto contro il guard-rail ed è carambolata sopra il tetto della mia GranSport cappottandosi. Peccato perché stavamo andando veramente bene”.

Michael Bartels: “La vettura stava andando benissimo. Eravamo molto soddisfatti, tenuto conto del fatto che il progetto è nato in pochissimo tempo. La gara è molto tirata, e secondo me domani sul podio finirà un outsider. Penso che avremmo potuto dire la nostra anche noi.”

Andrea Bertolini: “Purtroppo una grande gara rovinata da un doppiato. Ma pensiamo in positivo, perché da questa esperienza abbiamo ricavato molti dati utili. La Laboratorio si è dimostrata più competitiva del previsto: nonostante adottassimo soluzioni nuovissime, come l’albero di trasmissione in carbonio e il cambio sequenziale, tutto girava bene e la quinta posizione lo stava dimostrando”.

Jacques Laffite: “E’ stata un’esperienza incredibile dopo tanti anni sono tornato sul vecchio Nuerburgring e su una Maserati: veramente emozionante. In più siamo andati bene, non abbiamo avuto problemi, tutto è stato perfetto. La GranSport mi è sembrata facile da guidare, sincera nelle reazioni e soprattutto affidabile, caratteristica fondamentale qui al Nuerburgring”.