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19 June 2006

Gare combattute e spettacolo al Mugello, con il Team Motor sempre in evidenza

FERRARI CHALLENGE ITALIA
4° prova - 18 giugno 2006 - circuito del Mugello

Spettacolo ed emozioni in una calda domenica sul circuito toscano del Mugello, in occasione del quarto round stagionale del Ferrari Challenge Italia.

Andrea Belluzzi, del Team Motor di Modena, presentatosi sul tracciato toscano forte di una consistente leadership in classifica, ha dovuto in ogni caso sfoderare gli artigli, per non soccombere ad un nugolo di avversari, tutti forti e determinati, al punto da metterlo persino in seria difficoltà in gara 1, dove ha terminato solo in quarta posizione, alle spalle del vincitore Fabio Santaniello, del secondo classificato Giuseppe Cirò del Team Motor/Malucelli e di Dario Caso. Ma Belluzzi é poi subito tornato alla vittoria in gara 2, mantenendo così agevolmente la testa della classifica del Trofeo Pirelli.

Mentre Mimmo Schiattarella, il caposquadra del Team Motor diretto dall'Ing. Mario Vincenzi, é tornato a competere in solitario (non più in coppia con Enea Casoni), riscontrando ancora alcuni problemi d'assetto in prova, ma compiendo poi sempre ottime rimonte in gara. Rimonte alla fine non completamente coronate da risultati di alta classifica (7° in gara 1 e 8° in gara 2), solo a causa di un anomalo degrado degli pneumatici, verso al fine della gara.


In gara 1 al mattino, Belluzzi, che scattava con il quarto tempo in griglia, con una partenza da manuale si portava subito in seconda posizione, alle spalle del leader Santaniello. Infatti i due piloti in prima fila, Caso e Postiglione, ostacolandosi a vicenda in fase di partenza, finivano poi per favorire i due che partivano in seconda fila, Santaniello (3° tempo) e Belluzzi, che li sopravanzavano subito alla staccata della prima curva.

Mentre anche Schiattarella, partito dall'ultima posizione in griglia, iniziava da subito una spettacolare rimonta a suon di sorpassi in pista.

Inizialmente Belluzzi provava persino ad insidiare la leadership di Santaniello, ma poi iniziava inesorabilmente a perdere terreno, a causa di un assetto non perfettamente azzeccato, che gli provocava un anomalo consumo degli pneumatici. Santaniello riusciva così a continuare indisturbato, costruendo un consistente vantaggio di sicurezza, mentre Belluzzi subiva prima l'attacco di Postiglione, non riuscito, con quest'ultimo che s'insabbiava e poi ancora quello di Caso, il quale riusciva invece ad approfittare di un leggero errore dello stesso Belluzzi, per passare in seconda posizione.

Nel frattempo Schiattarella continuava la sua rimonta dalle retrovie, arrivando ad occupare sino alla settima posizione, da dove però non riusciva poi più a "schiodarsi", a causa di una vettura divenuta via via sempre più "scivolosa" e non facile da controllare.

Da segnalare anche l'entusiasmante rimonta di Giuseppe Cirò, del Team Motor/Malucelli, il quale, dopo una partenza non irresistibile, dalla quinta posizione iniziale, compieva una serie di sorpassi nell'ultima fase di gara: prima con un sorpasso da manuale su Caso e poi ancora ai danni dello stesso Belluzzi, issandosi sino alla seconda posizione finale: Seconda posizione da dove, ad un certo punto, sembrava persino poter rimontare al punto da insidiare la vittoria al leader Santaniello.

In Gara 2 al pomeriggio, Belluzzi che partiva dalla seconda posizione in griglia, si faceva però sorprendere dal terzo classificato Baron, transitando così al primo giro in terza posizione. Ma, diversamente dalla gara del mattino, il Team Motor aveva rivoluzionato l'assetto della sua F430, che ora non presentava più l'inconveniente dell'anomala usura delle gomme. In questo modo Belluzzi poteva agevolmente lottare con i primi senza perdere terreno ed approfittando di ogni occasione favorevole. Come é stato il caso di Postiglione, il quale, rallentato da problemi tecnici alla vettura, doveva lasciar passare prima Baron e poi anche lo stesso Belluzzi. Ma poi anche l'austriaco Baron, ad un certo punto in netta crisi di aderenza con l'anteriore, era infine costretto a dare via libera a Belluzzi, che s'involava per la vittoria finale.

Mimmo Schiattarella, questa volta partito con il settimo tempo in griglia, dava invece vita alla sua solita gara molto grintosa all'inizio, al punto da divenire protagonista di un'accesa e molto spettacolare lotta con i vari Montani, Caso, Santaniello e Giraudi del Team Motor/Malucelli, per la terza posizione alle spalle di Belluzzi.
Purtroppo, ancora una volta, l'assetto della sua F430 lo costringeva ad un finale al rallentatore, dove riusciva a concludere solo ottavo al traguardo.

Da segnalare, ancora una volta, l'ottima gara di Giuseppe Cirò, del Team Motor/Malucelli, partito dalla sesta posizione in griglia ed ancora autore di una rimonta sino alla quarta posizione finale.

Il prossimo appuntamento é fissato per il 9 luglio sul circuito brianzolo di Monza, per il 5° round del Ferrari Challenge Italia, prima della pausa estiva.

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