Montreal, 20 giugno 2006

"Ci sono sempre molti motivi per essere entusiasti nell'affrontare la gara a Montreal: il Canada è una terra fantastica, Montreal è una città meravigliosa, la gente qui è sempre rilassata ed entusiasta del nostro sport, si provano sempre molte emozioni. E tutto questo contribuisce a far si che il GP di Montreal sia sempre un bellissimo week-end per noi piloti.

Il tracciato stesso è completamente diverso da qualunque altro sui quali abbiamo corso fino ad ora. Da un lato è necessario avere una buona velocità e quindi poco carico aerodinamico. O perlomeno meno del solito. Dall'altro lato le chicane richiedono l'opposto ed è necessario quindi avere un buon set up meccanico per sfruttare nel migliore dei modi i numerosi cordoli del tracciato.

Il circuito di Montreal è secondo me del tipo "stop and go", e i freni sono comprensibilmente molto importanti.

Nel complesso quindi si tratta di una nuova sfida per tutti noi e sono ansioso di vedere come andrà. Credo comunque che potremo fare bene ma per una valutazione veritiera bisognerà aspettare fino a venerdì. Solo allora potremmo avere un'idea di come andranno le cose. Il nostro obiettivo è chiaro, vogliamo far bene in funzione della lotta al mondiale. Non sarà di certo facile ma in ogni caso niente è facile in F1. Sono entusiasta di questa sfida, penso che possiamo aspettarci una bella lotta.

Come ce la caveremo infine? Al meglio !"