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23 June 2006

GP del Canada - Michael Schumacher: "Relativamente fiduciosi"

Montreal, 22 giugno 2006

Michael Schumacher è arrivato tardi questo pomeriggio al circuito "Gilles Villeneuve" di Montreal, posto sull'Isola di Notre Dame, appena fuori dal centro cittadino. Il motivo del suo ritardo, rispetto alle consuetudine, è stato l'impegno in una conferenza stampa organizzata da Shell, partner tecnico della Scuderia Ferrari Marlboro, proprio a Montreal.

Il sette volte Campione del Mondo, e sette volte vincitore qui in Canada, è apparso in ottima forma e molto rilassato, quando ha fatto il suo ingresso nel paddock, circondato come al solito da cameraman e fotografi. Michael e suo moglie, Corinna, in effetti hanno trascorso qualche giorno in Nord America in compagnia di amici, arrivando negli Stati Uniti direttamente da Silverstone, teatro dell'ultima gara due settimane fa.

"La sessione di test al Paul Ricard non prevedeva la mia presenza, quindi ne ho approfittato per organizzare la nostra vacanza negli States, che come sapete io apprezzo particolarmente - ha spiegato Michael -. Ci siamo divertiti molto e per la seconda volta nella mia vita ho vissuto un'esperienza con il paracadute. E' stato estremamente eccitante. Abbiamo anche avuto l'occasione di andarcene in giro con il quad e pertanto questo week end non posso che essere molto rilassato".


Il tedesco non ha guidato al Paul Ricard, dato che la sessione di prove è stata portata avanti da Felipe Massa e Luca Badoer, ma ovviamente Michael ha voluto essere aggiornato sui risultati emersi durante i test in Francia: "Mi sono tenuto in contatto con il team anche durante la mia vacanza, quindi sono al corrente degli esiti delle prove. Abbiamo acquisito molti dati girando in configurazione aerodinamica scarica, con modifiche al pacchetto complessivo e al motore".

Schumacher ha scherzato con i giornalisti quando questi gli hanno chiesto un pronostico sulla gara di Domenica: "Lo sapete perfettamente che non faccio pronostici - ha ricordato all'uditorio - ma non vedo motivi per cui non dovremmo essere competitivi qui. Possiamo essere relativamente fiduciosi perché ovviamente non possiamo sapere come si comporterà la macchina nè quale livello di competitività mostreranno i nostri avversari".

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