Bayliss e Pitt si dividono la gloria a Misano
Grande spettacolo Superbike sotto il sole cocente di Misano. Ben 61000 spettatori hanno applaudito l’ottava vittoria consecutiva di Troy Bayliss, fuoriclasse Ducati largamente leader del Mondiale, e il primo successo iridato di Andrew Pitt che ha riporta la Yamaha sul gradino più alto del podio.
BAYLISS OTTAVO CENTRO – Le alte temperature (30°C all’ombra, 50°C sull’asfalto) hanno determinato il destino di due manche che non hanno lesinato sorprese. Nella prima Troy Bayliss, scattato in seconda fila con il settimo tempo, si è fatto largo nel gruppo e poco oltre metà distanza è balzato al comando fulminando il britannico James Toseland partito in pole. Poco dopo Troy Corser, iridato in carica, ha tentato a sua volta di superare Toseland ma è caduto senza conseguenze alla curva della Quercia. Nel finale posizioni consolidate con Bayliss lanciato verso la ottava vittoria consecutiva: la Ducati ha festeggiato il 21° trionfo a Misano in 27 corse. Il podio è stato completato da James Toseland e dal giapponese Yukio Kagayama che ha reso meno amaro il verdetto in casa Suzuki orfana di Corser. Alle spalle del podio grande rimonta di Alex Barros, quarto nonostante anomalie elettroniche nel finale; il brasiliano si è lasciato dietro Noriyuki Haga con la prima delle Yamaha. Il compagno di squadra Pitt all’ottavo giro senza problemi fisici. Migliore degli italiani Lorenzo Lanzi finito settimo.
PITT SI RISCATTA – La seconda manche è stata un festival di cadute eccellenti. Troy Corser è partito all’arrembaggio per rimettere la giornata sui binari giusti ma al giro numero otto la Suzuki è finita nella sabbia alla Variante del Parco. Troy Bayliss ha ripetuto la rimonta di gara ma dopo esser arrivato in coda a Toseland e Pitt è scivolato a sua volta alla curva del Carro: l’australiano è tornato in pista per concludere dodicesimo con la moto vistosamente danneggiata. Bayliss non è riuscito dunque a battere il record di nove vittorie consecutive che resta appannaggio di Edwards (2002) e Hodgson (2003). Il duello per il successo si è ristretto a Toseland e Pitt. A sette giri dalla fine Toseland, cercando di superare Pitt, è finito sull’erba nel punto più veloce della pista, è tornato dentro ma ha chiuso solo ottavo lasciando il secondo posto nelle mani dell’ottimo Barros (Honda) autore dell’ennesimo portentoso recupero. Nori Haga è finito terzo: era dal ’96 che la Yamaha non piazzava due moto sul podio. Pitt, campione del Mondo Supersport 2001, si aggiudica il primo successo Superbike. Eccellente sesto posto in rimonta di Michel Fabrizio (Honda) che ha riscattato la scivolata di gara 1. Lanzi è finito ancora settimo. Nonostante l’errore Bayliss è sempre più solo in vetta al Mondiale.
DOPPIETTA ITALIANA NELLA SS – Massimo Roccoli, 21 anni, ha vinto la sesta prova del Mondiale Supersport precedendo Simone Sanna, 28. Era dal round del Nurburgring ’99 che gli italiani non facevano doppietta nel campionato delle medie cilindrate. Massimo Roccoli conquista la sua prima prova iridata alla nona partecipazione regalando il primo trionfo alla Yamaha R6, novità tecnica della stagione 2006.
HONDA A TERRA – La Yamaha ha piazzato cinque moto nelle prime sette posizioni strapazzando la Honda che ha sofferto l’assenza dell’iridato in carica Sèbastien Charpentier infortunatosi nei test di Brno. L’inseguitore più immediato Kevin Curtain però è arrivato solo sesto recuperando solo dieci punti: Charpentier resta primo nel Mondiale con 30 punti di vantaggio. Il francese rientrerà nel prossimo round di Brno.
ROCCOLI DOMINA – Il 21enne riminese è andato in testa al terzo giro inseguito da Simone Sanna che sostituiva sulla Honda l’infortunato Katsuaki Fujiwara. “Non avevo un piano, una volta in testa non mi sono mai voltato cercando solo di andare più forte che potevo” ha detto Roccoli. “E’ stata una grande soddisfazione vincere proprio su questa pista dove ho cominciato a correre e sulla quale erano venuti a vedermi tantissimi amici.” Roccoli abita a Villa Verucchio, paesino del riminese ad una ventina di chilometri da Misano.
SANNA NON ATTACCA – Anche Sanna, che non calcava le piste del Mondiale del 2003, ha strabiliato. Il toscano è rimasto in scia a Roccoli ma non ha attaccato all’ultimo passaggio. “Pensavo che mancasse ancora un giro ma anche se non avessi pasticciato con il conteggio sarebbe stata dura superare Roccoli. Comunque ci avrei provato.” L’australiano Broc Parkes ha completato il podio seguito dallo spagnolo David Checa e dal danese Harms.
POLITA LEADER STOCK – Nella quarta prova della Coppa del Mondo Superstock terzo successo del talento emergente Alex Polita (Suzuki) sempre più leader della classifica. La MV Agusta ha piazzato sul podio Ayrton Badovini e Luca Scassa autore di una portentosa rimonta dall’ultima posizione.
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