VERMEULEN E LANZI SCALDANO LA FINALE DI MAGNY COURS
GARA 1 AUSTRALIANA Nella prima sfida della giornata Chris Vermeulen, scattato dalla pole, non ha incontrato grande resistenza. E’ uscito subito dal gruppo ed ha conquistato la sesta vittoria della stagione con grande padronanza della situazione. Corser, relegato in quarta fila da un problema tecnico capitatogli in Superpole, ha rimontato fino al quinto posto, troppo lontano per attaccare il primato del connazionale.
Noriyuki Haga è scivolato al terzo giro, per cui il podio è stato completato dal connazionale Yukio Kagayama e dal ducatista James Toseland. La marca italiana ha perso prima del via Règis Laconi che ha dato forfait per problemi al braccio destro lesionato il mese scorso nella caduta di Assen. Lorenzo Lanzi è andato in crisi di aderenza e ha concluso la prova in nona posizione.
INIZIO COL BOTTO La seconda gara è cominciata con una rovinosa caduta alla prima curva che ha coinvolto Andrew Pitt, Karl Muggeridge, Giovanni Bussei e Steve Martin. E’ stato un groviglio pauroso ma tutti ne sono usciti indenni. La gara è stata interrotta ed è ripartita da capo mezz’ora dopo. Tra i protagonisti dell’incidente si è schierato solo Pitt, poi finito settimo.
CHE SFIDA! Questa volta Vermeulen non è riuscito a fuggire perché Lanzi, finalmente a posto, gli si è incollato alla ruota e non lo ha mollato di un metro. Il finale sarebbe stato caldissimo ma è stato vanificato da un corpo estraneo che si è infilato nella catena di trasmissione della Honda di Vermeulen rimasto appiedato proprio davanti ai box. Lanzi così ha centrato in scioltezza la seconda vittoria nel
Mondiale: da quando ha in mano la Ducati F05 il 23enne romagnolo è diventato una realtà. La sfida tutta giapponese per il secondo gradino del podio ha premiato Kagayama finito davanti ad Haga. Corser ha concluso la sua trionfale stagione con un quarto posto.
LA PRIMA DI PARKES Nell’ultima prova del Mondiale Supersport la Yamaha ha piazzato una travolgente doppietta prendendosi la rivincita nei confronti della Honda dominatrice di gran parte della stagione. Ha vinto il 23enne australiano Broc Parkes che festeggia così il primo successo iridato in carriera; alle sue spalle il connazionale Kevin Curtain. La corsa è stata animata da una spettacolare battaglia a quattro che ha coinvolto anche le Honda di Michel Fabrizio, scattato dalla pole, e del francese Fabien Foret. Il 20enne romano è finito terzo incamerando il quarto podio (in dieci gare) della stagione. Non ha preso il via il neo campione del mondo Sèbastien Charpentier ancora sofferente per i postumi della caduta in prova a Imola. Il suo sostituto, l’olandese Arie Vos, è scivolato arrivando comunque undicesimo. La novità tecnica della gara è stata la bella prestazione della Suzuki portata al quinto posto dal 20enne spagnolo Xavi Fores:
nel 2006 la marca di Hamamatsu tornerà in pista con una GSX-R completamente rinnovata per rendere ancora più interessante la sfida che vede coinvolti in forma ufficiale tutti i principali costruttori del Mondo. In Francia è andata male alla Ducati che aveva dominato il round precedente a Imola: Nannelli è arrivato nono, Corradi è caduto.
LA STOCK IN BELGIO Didier Vankeymeulen ha vinto la Coppa FIM Superstock 1000 under 24 superando all’ultima curva il rivale e compagno di squadra Kenan Sofuoglu. I due prima del via erano separati da un solo punto e tutta la stagione si è risolta nei metri finali. Il podio tutto Yamaha è stato completato dal tedesco Stefan Nebel.
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