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11 October 2005

IL DUCATI MARLBORO TEAM IN VOLO VERSO L'ALTRO CAPO DEL MONDO.

Il Ducati Marlboro Team arriva in Australia decisamente in forma e con l'ottimo bottino, conquistato nelle ultime quattro gare, di ben tre pole position, due vittorie, un secondo e un terzo posto. Loris Capirossi e Carlos Checa non vedono quindi l'ora di mettere le ruote sulla pista di Phillip Island, probabilmente la più bella e apprezzata del Mondiale.
Capirossi ha raccolto numerosi successi presso il circuito australiano ed ora che lo separano solo 11 punti dalla "medaglia d'argento" del Campionato Mondiale MotoGP, l'italiano è più agguerrito che mai. Il compagno di squadra Checa, che in Malesia ha conquistato il suo primo podio in sella alla Desmosedici, è in nona posizione.


"Negli ultimi appuntamenti del Campionato siamo andati forte, il che dimostra che la nostra partnership con Bridgestone sta crescendo bene, ma la gara in Qatar ci dice che dobbiamo continuare a lavorare sodo - ha detto Livio Suppo, responsabile del progetto Ducati MotoGP - Phillip Island è un circuito fantastico dove siamo sempre andati bene: Loris è andato a podio sia nel 2003 che nel 2004, quando ha anche fatto registrare il record della pista. Questi risultati sono la prova evidente di quanto il tracciato australiano sia adatto alla Desmosedici".

Piloti, squadre e tifosi adorano l'ampio e veloce tracciato di Phillip Island, sempre teatro di bagarre spettacolari.
"I piloti amano questa pista perché ci sono numerose curve veloci e guardarli in azione qui è davvero bellissimo - dice Corrado Cecchinelli, direttore tecnico del Ducati Marlboro Team - Il tracciato è molto veloce, scorrevole e presenta solo una sezione che costringe a una forte e prolungata frenata, la curva Honda. Occorre un assetto molto stabile, per favorire la guida attraverso le sezioni veloci. Phillip Island inoltre obbliga i piloti a lunghi periodi in piega a sinistra, il che sollecita ovviamente più del solito il relativo lato degli pneumatici. Negli ultimi mesi Bridgestone ha fatto un lavoro incredibile e quindi non vediamo l'ora di provare le nuove coperture che hanno studiato appositamente per il circuito australiano".

Nel paddock MotoGP, Loris Capirossi è l'uomo del momento. Con due vittorie, un secondo e un decimo posto nelle ultime quattro gare, dopo la pausa estiva Loris ha guadagnato più punti di ogni altro pilota e ora punta al secondo posto nel Mondiale. Si aggiungono al suo già ricco "piatto" le tre pole position consecutive conquistate in Giappone, Malesia e Qatar. A Loris è sempre piaciuta Phillip Island, fin dalla primissima visita nel 1990. Da allora vi ha raccolto parecchi successi, tra cui due podi negli ultimi due GP, ed è attualmente detentore del record della pista.
"Adoro Phillip Island: è una pista davvero divertente, quando li meteo è clemente - dice - A me piacciono i curvoni veloci e laggiù non mancano. I punti che preferisco sono le curve uno e tre e lo scollinamento della Lukey Heights. L'unica curva che proprio non mi piace è la Honda.
In generale questo è un tracciato dove il pilota fa effettivamente la differenza. E' anche adatto alla Desmosedici: siamo sempre stati veloci e spero che potremo di nuovo lottare con i migliori, come abbiamo fatto a Brno, Motegi e Sepang. Bridgestone ha fatto un bel passo avanti, vedremo quali evoluzioni porterà in Australia. Spero che il nostro 'pacchetto' sia competitivo perché vorrei riuscire ad agguantare il secondo posto in Campionato!"

Carlos Checa compirà 33 anni il sabato di Phillip Island, quindi il giorno seguente scenderà in pista per festeggiare con una brillante prestazione. Terzo a Sepang il mese scorso, dove ha completato il primo doppio podio per Ducati in MotoGP, Checa sta lavorando bene con la sua Desmosedici e sa che alla sua moto "piacciono" i curvoni di Phillip Island.
"Phillip Island è un circuito molto bello immerso in un panorama mozzafiato: l'unico neo può essere il meteo - dice Carlos, che vi già guidato la Desmosedici in occasione dei test invernali - La caratteristica più peculiare del circuito australiano è rappresentata dalle ampie curve veloci e dalla rapida sezione che conduce alla Lukey Heights, punto particolarmente delicato perché ricco di cambi di direzione. Il resto della pista non è particolarmente difficile, solo le ultime due lunghe curve a sinistra richiedono molto agli pneumatici posteriori. Questa pista favorisce sempre della belle lotte, quindi è molto divertente sia per noi sia per il pubblico.
Nelle ultime gare abbiamo fatto di bei passi avanti con Bridgestone: nonostante in Qatar non fossimo esattamente davanti, è bello sapere di poter lottare con i primi. Qui come altrove le gomme sono molto importanti per la performance generale e io lavorerò sodo per poter contare, la domenica, su un ottimo 'pacchetto' moto-pneumatici".

IL CIRCUITO
Phillip Island è il secondo circuito più veloce tra quelli che ospitano il Motomondiale (ora che Assen è in via di ristrutturazioni) e richiede molto alle moto e alle gomme.
Ci sono tre "must" per un buon risultato sulla pista di Phillip Island: coraggio, determinazione e una moto maneggevole. Questa è la pista preferita di molti piloti perché, a differenza della maggior parte dei tracciati moderni costruiti per ospitare anche la Formula1, ha numerosi curvoni veloci, dove moto e uomini raggiungono i limiti delle loro prestazioni.L'unico neo del GP d'Australia può essere rappresentato dal vento forte che, a inizio primavera, spira dalla Bass Strait e può essere molto fastidioso per i piloti.
Situato a 130 chilometri a sud-est di Melbourne, Phillip Island ha ospitato le prime gare di moto negli anni '20. All'epoca i piloti correvano su un polveroso tracciato di 12 miglia e l'isola era accessibile unicamente via mare! Dopo un periodo di disuso e cattiva manutenzione, il circuito stato ristrutturato negli anni '80 e ha ospitato il primo GP australiano nel 1989. Da allora è rinomato nel mondo perché garantisce gare spettacolari, adrenaliniche e combattute dall'inizio alla fine.

PHILLIP ISLAND
Lap record: Loris Capirossi (Ducati Marlboro Team), 1m 31.102s, 175.768kmh/109.217mph (2004)
Pole position2004 : Sete Gibernau (Honda), 1m 30.122s

DATI PILOTI DUCATI MARLBORO TEAM
LORIS CAPIROSSI
Età: 32 anni (nato il 4 Aprile 1973)
Residenza: Monaco
Moto: Ducati Desmosedici GP5
Vittorie in GP: 25 (3xMotoGP, 2x500, 12x250, 8x125)
Prima vittoria in GP: Britain, 1990 (125)
Primo GP: Japan, 1990 (125)
Partenze in GP: 230 (59xMotoGP, 59x500, 84x250, 27x125)
Pole position: 39 (5xMotoGP, 5x500, 23x250, 5x125)
Prima pole: Australia, 1991 (125)
Titoli mondiali: 3 (125: 1990, 1991, 250: 1998)
Risultati Phillip Island 2004: Griglia: 3°. Gara: 3°

CARLOS CHECA
Età: 32 anni (nato il 15 Ottobre 1972)
Residenza: Londra, Inghilterra
Moto: Ducati Desmosedici GP5
Vittorie in GP: 2 (500)
Prima vittoria in GP: Catalunya, 1996 (500)
Primo GP: Europa, 1993 (125)
Partenze in GP: 182 (62xMotoGP, 92x500, 27x250, 1x125)
Pole position: 3 (2xMotoGP, 1x500)
Prima pole: Spagna, 1998 (500)
Risultati Phillip Island 2004: Griglia:13°. Gara: 10°.

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