Indianapolis, 2 luglio 2006

Michael Schumacher e Felipe Massa hanno messo a segno una storica ed autorevole doppietta nel Gran Premio degli Stati Uniti, corso sulla pista di Indianapolis. Partiti dalla prima fila, i due hanno fatto il vuoto dietro di loro e per tutti i 73 giri della gara sono stati sostenuti dal calore del pubblico che affollava le tribune. Michael porta così a 5 il numero di vittorie su questo circuito, risultato mai raggiunto prima d'ora da nessun altro pilota. Allo stesso modo la Bridgestone rimane l'unico costruttore di pneumatici ad aver vinto il Gran Premio degli Stati Uniti ad Indianapolis.

La gara partiva con una temperatura dell'aria di 38 gradi, e Michael era sopravanzato dal suo compagno di squadra, Felipe Massa, e all'uscita dalla prima curva era attaccato dal rivale della Renault, Fernando Alonso. Fisichella si insediava invece in quarta posizione, seguito da Rubens Barrichello, mentre dietro si scatenava il caos con due distinti incidenti che coinvolgevano entrambe le McLaren, il pilota di casa Scott Speed, Nick Heidfeld, che usciva incolume dal capottamento della sua monoposto, e Jenson Button.




L'incidente costringeva i commissari a far entrare in pista la Safety Car e alla ripartenza Massa continuava a guidare la corsa davanti a Michael, Alonso, Fisichella, Barrichello, Villeneuve, Ralf Schumacher e Niko Rosberg. Michael rimaneva nella scia di Felipe mentre le due Renault perdevano contatto dalle Ferrari. Barrichello e Ralf si trovavano uno nella scia dell'altro, presto raggiunti da Villeneuve, mentre Rosberg, molto carico di carburante, scivolava indietro e veniva presto superato da Trulli, anch'egli su una strategia a due soste ma molto più veloce del tedesco.

Intorno al 15° passaggio Michael Schumacher cominciava a staccarsi da Massa e dietro di lui Alonso veniva messo sotto pressione da Fisichella che riusciva a sopravanzare lo spagnolo sul rettilineo principale, approfittando di una sua incertezza all'uscita dall'ultima curva. Il pilota italiano saliva così in terza posizione, staccato di oltre sette secondi dalla seconda Ferrari.

Alonso veniva poi raggiunto da Barrichello, che si portava in scia Ralf e Villeneuve. Trulli riusciva ad agganciarsi a questi quattro mentre Rosberg rimaneva più staccato, impegnato nella battaglia con David Coulthard e Tonio Liuzzi.

Barrichello si fermava per il pit stop al 24° giro, proprio mentre Villeneuve si ritirava per la rottura del propulsore. Michael entrava in corsia box nel corso del 29° passaggio, così come Fisichella.

Massa rientrava al giro successivo, rientrando dietro a Michael a causa di un piccolo problema alla frizione. Quando Alonso effettuava la propria sosta, al giro 31, il tedesco della Ferrari prendeva la testa della corsa, con Trulli terzo, Fisichella quarto e Alonso al quinto posto. Seguiva lo spagnolo Ralf Schumacher, che era riuscito a passare Barrichello durante le soste.

Jarno Trulli rientrava in pit lane esattamente a metà gara, riprendendo la pista in settima posizione, dietro Barrichello. Anche Liuzzi si fermava al box, lasciando Coulthard a battaglia da solo con Rosberg, in ottava posizione. Il pilota della Williams effettuava la sua unica sosta al 43° giro, mentre lo scozzese si fermava alla 47° tornata.

Al 49° giro Barrichello dava inizio alla seconda fase delle soste, seguito da Massa, al 52°, Fisichella e Ralf, al 53°, Michael, al 54°, ed Alonso in quello successivo.

Alonso si trovava ora in sesta posizione, dietro le due Toyota, le due Ferrari e Fisichella, ma Ralf era prima sorpassato dal suo compagno di squadra Trulli, e poi era costretto al ritiro per la rottura di un mozzo.

Michael controllava agevolmente Massa, chiudendo la cosa con 8 secondi di vantaggio. Fisichella finiva terzo, davanti a Trulli, Alonso e Barrichello. Coulthard transitava sotto la bandiera a scacchi in settima posizione, mentre Liuzzi riusciva a concludere all'ottavo posto, permettendo alla Scuderia Toro Rosso di conquistare il suo primo punto iridato. Ultimo, in nona posizione, era Niko Rosberg.

La vittoria di Michael porta il tedesco a meno 18 punti da Alonso, mentre la Ferrari è staccata dalla Renault di 26 punti.