Indianapolis, 3 luglio 2006

Michael è partito già domenica sera per l'Europa, dopo essere stato in Nord America per tre settimane, con un gran voglia di andare a casa dalla sua famiglia. Si è diretto in Svizzera, in compagnia di alcuni amici, e in tutta tranquillità domani guarderà la semi-finale dei mondiali di calcio che sarà disputata tra Germania e Italia.

Mercoledì pomeriggio si metterà invece in viaggio in direzione della Spagna dove lo aspettano due giorni di test a Jerez. "Bene così, infatti dobbiamo continuare a lavorare - ha dichiarato il sette volte Campione del Mondo, di ottimo umore -. Stiamo procedendo nella giusta direzione".

Il week-end di Indianapolis è stata infatti un' incoraggiante dimostrazione di forza da parte della Ferrari: "Già venerdì era evidente che le Ferrari sarebbero andate bene e nelle qualifiche di sabato è emerso che avevamo un grande vantaggio sui nostri avversari. Con la vittoria nella gara di ieri si è ridotto di sei punti il nostro gap nella classifica mondiale. Sei punti molto importanti", come ha dichiarato lui stesso.



"Il nostro obiettivo di conquistare terreno ha avuto quindi successo - ha proseguito il pilota della Ferrari -. Michael non ha infatti mai smesso di lottare per il titolo: "Non c'era alcuna ragione di rinunciare. Al contrario, le nostre prestazioni ad Indianapolis ci incoraggiano. Vogliamo quindi dimostrare quanto ancora siamo in grado di fare. Non si deve dimenticare che mancano ancora otto gare, siamo quindi poco più che a metà e c'è ancora tempo e possibilità sufficienti per colmare il distacco. Tenteremo di farlo e si vedrà quanto lontano arriveremo. Il nostro obiettivo come sempre è il campionato mondiale".

In primo luogo Michael vuole vedere dove arriverà la Germania al Mondiale, la cosa migliore sarebbe in Finale: "Ho i biglietti per la partita che si disputerà a Berlino, e sarebbe ancora più bello poterla giocata dalla squadra tedesca. Incrocio le dita per domani, infatti nonostante io corra per la Ferrari e nonostante abbia molti amici nel Team, il mio cuore batte soprattutto per la Germania. Quei ragazzi sono in grado d vincere, ne sono sicuro, E non vedo l'ora che arrivi la partita di Berlino!"