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11 October 2005

Todt : 'Speravamo di poter fare meglio'

Il Direttore Generale della Ferrari Jean Todt ha ammesso che si aspettava di vedere le vetture di Maranello maggiormente competitive nel Gran Premio del Giappone che ha visto al traguardo Michael Scumacher settimo e Rubens Barrichello dodicesimo.

“I nostri problemi sono cominciati dalle qualifiche per proseguire poi durante tutto il fine settimana il che a questo punto costituisce quasi una sorta di messaggio beneaugurante che visto in un’ottica ottimistica ci fa ben sperare per il futuro, dato che stiamo accumulando qualsiasi sorta d’inconveniente possibile ed immaginabile. Tanto siamo stati forti e fortunati in passato, tanto siamo oggi in un loop negativo. Questo significa che dovremo fare tesoro di questo stato di cose e cercare di migliorare tutti gli aspetti che non sono funzionati in quest’annata.”

Todt ha poi spiegato che dopo l’exploit iniziale che ha portato Michael dalla quattordicesima posizione in griglia alla quinta, nel breve volgere di pochi giri, le prestazioni della vettura sono progressivamente decadute. “Sin dall’inizio della stagione, in queste condizioni, noi abbiamo avuto un decadimento delle performances al termine del primo terzo di gara, ragion per cui, stando così le cose, risulta difficile resistere alle vetture più veloci che ti stanno alle spalle.”

Ciò ha retrocesso Schumacher fino alla settimana posizione che certamente non rende giustizia alla sua gara. “Penso che Michael, ancora una volta, meritasse di più del settimo posto che significa comunque punti importanti, sia ai fini della Classifica Costruttori che di quella Piloti. E’ stato il suo spirito combattivo, ed il fatto di voler fare sempre il massimo possibile per il Team a portarlo a questo risultato che dimostra come sempre il suo amore per questo sport e per il Team.”

Il poter conquistare il terzo posto nel mondiale Costruttori non rappresenta certo una gran ricompensa per il lavoro svolto quest’anno. I piloti - ha proseguito il Direttore Generale della Ferrari - hanno fatto quello che potevano in tale situazione: “Sappiamo che la Formula 1 è uno sport fortemente basato sugli aspetti tecnici, il quale impone ovviamente di aver un buon pacchetto complessivo per poter ottenere risultati di successo: motore, gomme, telaio, squadra.

“A seguito di ciò il nostro terzo posto nella Classifica Costruttori è lo specchio fedele di quanto si è visto in pista, nel corso della stagione. Due Teams sono stati infatti decisamente più competitivi di noi, cosa che per altro sapevamo sarebbe potuta accadere un giorno. Sfortunatamente, dopo sei vittorie nel Campionato del Mondo Costruttori e cinque in quello Piloti con Michael, non fa molta differenza finire terzi o quarti nella classifica finale del campionato.”

Guardando avanti al prossimo anno, Todt ha dichiarato che “ci stiamo preparando al meglio possibile anche se al momento non so dire se ciò sarà sufficiente per tornare da subito al vertice, anche se di certo servirà per non ripetere gli errori commessi quest’anno. Anche se la vettura del prossimo anno non sarà al via della stagione nella sua versione definitiva fin dall’inizio, specie in considerazione del fatto che con il nuovo propulsore V8 di 2,4 litri ci sarà un radicale cambiamento nel modo di concepire il progetto, noi contiamo comunque di presentare la nuova auto il prima possibile, verosimilmente verso metà gennaio del prossimo anno.”

Todt poi si è soffermato anche sui vari cambiamenti di regolamento che sono stati proposti e discussi durante il fine settimana. “Essenzialmente si è trattato di un meeting richiesto dai piloti, dove noi abbiamo dato la nostra opinione anche riguardo al formato delle qualifiche. In accordo con le informazioni in nostro possesso, c’è stato un netto calo di audience a seguito dell’introduzione del nuovo formato delle qualifiche. In ogni caso, aspetteremmo la riunione indetta dalla Commissione Formula 1 che si riunirà il 24 di Ottobre, al fine di prendere decisioni al riguardo.”

Todt ha anche aggiunto che vuole attendere per poter verificare quale delle proposte in esame potrebbe essere maggiormente vantaggiosa per la Ferrari. “Voglio avere degli incontri interni al fine di verificare quali di queste proposte sono contro e quali a favore della Ferrari, in rapporto all’attuale situazione.”

In ogni caso, egli si è detto favorevole al cambiamento di alcune regole introdotte quest’anno e che nella pratica dei fatti si sono rivelate anche pericolose ai fini dell’incolumità dei piloti quali, per esempio, quella di utilizzare un solo set di gomme per prove e gara. Cercare di creare regole che permettano di ripetere il successo del Gran Premio del Giappone, dove alcune delle vetture più veloci sono partite nelle retrovie per poi dar vita a rimonte vittoriose significherebbe ridurre la Formula 1 ad un circo, ha detto Todt. “Nel caso specifico, si è trattato certamente di una situazione contingente che ha favorito lo spettacolo, ma la Formula 1 deve necessariamente rimanere uno sport dove i più veloci stanno davanti agli altri.”

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