GP d'Ungheria - Michael Schumacher: "Adoro dover combattere per vincere"
Dopo soli quattro giorni dall'ultima conferenza stampa, tenuta nel post gara del Gran Premio di Germania, Michael Schumacher è tornato davanti ai microfoni dei media per il consueto incontro del giovedì pomeriggio nel Motorhome Media della Scuderia Ferrari Marlboro, in questo fine settimana situato nel paddock dell'Hungaroring. Il primo argomento in agenda è stato, come facilmente intuibile, la situazione del campionato. "Se mi aveste chiesto ad inizio campionato quali sarebbero state le mie sensazioni nell'essere indietro di 11 punti a questo punto della stagione...beh, non sarei stato affatto contento - ha esordito il sette volte Campione del Mondo -. Ma dato tutto ciò che è accaduto ultimamente, e considerato che il distacco si è ulteriormente ridotto da 17 a 11 punti, la cosa suona decisamente meglio. Per le prossime gare pensiamo di avere un pacchetto in grado di funzionare molto bene".
Schumacher non concorda con la supposizione, fatta da un giornalista, per cui l'ottima forma della Ferrari sia attribuibile unicamente alla ritorvata competitività delle gomme Bridgestone. "Non sono sicuro che dipenda soprattutto dagli pneumatici - ha risposto -. Sono importani in termini di competizione diretta, ma prima della sosta estiva abbiamo effettuato una serie di test nei quali abbiamo capito esattamente che tipo di interventi dovevamo effettuare per far funzionare a dover la vettura, siamo riusciti a capirla meglio. Abbiamo una grande macchina che combinata con le coperture Bridgestone funziona molto bene. Certo, è vero che le gomme giocano un ruolo chiave perché anche Williams e Toyota ultimamente sono andate molto forte".
Dopo aver vinto gli ultimi tre Gran Premi la caccia al titolo sembra essersi completamente riaperta, ma il pilota tedesco è cauto nel dare per sconfitto il suo diretto rivale: "Sono certo che la Renault non mollerà, recupereranno e avranno l'opportunità di segnare altri punti preziosi. Per questo noi in Ferrari dobbiamo mantenere l'inerzia, approfittando del fatto che siamo noi ora ad essere in posizione di forza e quindi dobbiamo cercare di azzerare in fretta il distacco, o magari passare addirittura in vantaggio prima che loro ritornino in forma".
Riguardo alle vari voci che circolano in questi giorni nel paddock - come quella secondo cui Raikkonen sarebbe in procinto di passare alla Ferrari, e quella che Brawn lascerebbe la Scuderia - Michael ha risposto sorridendo: "Non c'è nulla di nuovo da commentare, ne sapremo di più a Monza".
Il manager di Schumacher, Willi Weber, ha suggerito a Michael di ritirarsi in caso di vittoria mondiale quest'anno: "E' nel suo ruolo esprimere la propria opinione in proposito - ha commentato Schumacher -. E' il motivo per cui abbiamo lavorato insieme così bene e per così tanto tempo. Ma alla fine ognuno prende da solo le proprie decisioni. Ne riparleremo al momento giusto".
Il campionato è di nuovo riaperto, dunque, e Schumacher condivide questa sensazione: "Se pensiamo a come era prima di Indianapolis, quando avevo 25 punti di distacco, la situazione ci dà molta motivazione in più. La vittoria è ora un traguardo realistico, più di quanto lo fosse tre gare fa. Non bisogna mai mollare, bensì lottare fino alla fine e mi piace molto essere in una posizione per cui devo lottare per ottenere la vittoria. Per quanto riguarda questo fine settimana - ha concluso Michael - sono molto ottimista perché ci siamo preparati molto bene. Sono molto fiducioso, anche per il resto della stagione".
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