GP d'Ungheria - Freddo e confusione
E' sempre difficile interpretare il significato dei tempi del venerdì, dato che le squadre lavorano su programmi diversi a seconda delle specifiche esigenze di ciascuna. Per di più, l'Hungaroring è da sempre più complicato degli altri circuiti perché di solito fa molto caldo e l'asfalto è molto sporco e polveroso, dato che l'impianto non viene utilizzato di frequente.
Quest'anno si è aggiunta una ulteriore variabile alla formula, proprio in occasione del ventesimo Gran Premio all'Hungaroring: fa incredibilmente freddo, con le temperature che faticano a raggiungere i 20° C, quando solitamente da queste parti si arriva a 40. Sia la Bridgestone che la concorrenza ha portato qui gomme più adatte alle alte temperature e a complicare il tutto ci si è messa la pioggia, caduta durante la notte, che ha tolto quel poco di gomma presente sull'asfalto.
Nonostante ciò è sempre positivo essere in cima alla lista dei tempi, ed è quello che ha fatto Felipe Massa. Il pilota della Scuderia Ferrari Malboro questo pomeriggio è stato l'unico a scendere sotto il minuto e 22 secondi, dopo che in mattinata non era neppure uscito dal box. Fernando Alonso e Giancarlo Fisichella si sono piazzati rispettivamente secondi e terzi sulla Renault, seguiti dal terzo pilota della Red Bull, Robert Doornbos. Quinto un altro collaudatore, Anthony Davidson su Honda, con Ralf Schumacher subito dietro di lui. Michael ha piazzato la 248 F1 in ottava posizione, dietro alla Toyota di Jarno Trulli. Oggi Robert Kubica non è risultato il più veloce del venerdì, come di solito gli accadeva con la BMW-Sauber, poiché sostituirà in corsa l'infortunato Jacques Villeneuve.
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