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05 September 2005

GP d'Italia - Cronaca di gara

Juan Pablo Montoya ha disputato a Monza una corsa priva di errori, che lo ha portato alla sua seconda vittoria su questa pista. Il colombiano ha preceduto di soli 2,479 secondi Fernando Alonso, dopo che nelle battute finali il pilota della McLaren-Mercedes ha dovuto fare i conti con un problema alla gomma posteriore sinistra, un inconveniente che gli è costato undici secondi in sei giri. Al terzo posto si è piazzato Giancarlo Fisichella, sull’altra Renault.

Il compagno di squadra di Montoya, Kimi Raikkonen, ha chiuso al quarto posto, dopo aver dovuto effettuare una sosta supplementare per sostituire uno pneumatico danneggiato, mentre le Toyota di Jarno Trulli e Ralf Schumacher hanno finito al quinto e sesto posto. Michael Schumacher ha concluso il Gran Premio in decima posizione, mentre Rubens Barrichello, per molti giri davanti al compagno di squadra, è scivolato in dodicesima posizione a causa di un pit stop non programmato resosi necessario per sostituire una gomma che lamentava una perdita di pressione.

Al via Montoya ha conservato la prima posizione, entrando alla Prima Variante davanti ad Alonso, Jenson Button, Takuma Sato, Jarno Trulli, Barrichello e Michael Schumacher. Dietro al tedesco sono sfilati nell’ordine Fisichella, Ralf Schumacher, Jacques Villeneuve e Raikkonen.

Montoya ha messo tra sé e Alonso 2,4 secondi, un vantaggio che si è presto stabilizzato. I primi due hanno distanziato le due BAR mentre le più leggere Ferrari hanno sopravanzato Trulli, quest’ultimo al quarto giro si è riportato davanti a Michael Schumacher. Il quartetto composto da Barrichello, Trulli, Michael e Fisichella si è in seguito compattato dietro alla BAR di Sato. Nel frattempo Ralf Schumacher è stato messo sotto pressione da Villeneuve e Raikkonen.

Nelle prime fasi, il margine di Montoya su Alonso non è mai salito oltre i 2,7 secondi, anche perché il colombiano ha cominciato subito a soffrire un certo sovrasterzo. Al 16° giro, al momento del primo stop di Sato, i loro inseguitori hanno ormai accumulato un distacco di 17 secondi, con il giapponese che però è riuscito a distanziare i due della Ferrari, fermatisi al 13° e 14° giro. Dopo la sosta di Villeneuve, avvenuta proprio alla 14° tornata, Raikkonen ha avuto finalmente pista libera.

Alla 19° tornata è stata la volta di Alonso, il quale al rientro in pista si è trovato vicino al suo rivale per il campionato, Raikkonen, che lo ha sorpassato alla Variante della Roggia. Anche Massa ha effettuato il suo pit stop nello stesso giro, mentre Montoya e Trulli sono rientrati ai box in quello successivo, Raikkonen ha rifornito solo al 25° passaggio.

Dopo le fermate il vantaggio di Montoya è salito a 9,3 secondi su Alonso, con Fisichella insediato in terza posizione davanti a Trulli e Raikkonen, che per un paio di giri ha mantenuto la quinta posizione prima di doversi fermare per sostituire la posteriore sinistra, visibilmente danneggiata, nel corso del 28° giro. Una sosta che lo ha fatto scivolare all’undicesimo posto.

La leadership di Montoya è rimasta stabile intorno ai nove secondi durante tutto lo stint centrale. Lo svantaggio di Fisichella dalla coppia di testa è passato da 16 a 21 secondi, ma allo stesso tempo il pilota della Renault è riuscito a distanziare Trulli, che ha conservato un buon margine su Jenson Button, in quinta posizione. Dietro di loro ha mantenuto la sesta posizione Ralf Schumacher, seguito da Barrichello e dal compagno di squadra Michael.

Button ha inaugurato la seconda serie di pit stop al 35° giro, imitato al passaggio seguente dalle Ferrari. Alonso è rientrato alla 39° tornata, mentre Montoya, Fisichella e Trulli in quella successiva. Ralf si è arrestato al giro 41 mentre Barrichello si è dovuto arrestare per sostituire una gomma forata a 9 giri dalla fine.

Dopo la fase dei rifornimenti Montoya ha ripreso la pista con 11 secondi di vantaggio su Alonso, Fisichella si è riportato a 16 secondi di distacco, seguito sempre da Trulli. Quest’ultimo è stato superato in Parabolica da Raikkonen al 47° giro, proprio mentre Montoya ha cominciato ad alzare improvvisamente il suo ritmo per un problema simile a quello avvenuto in precedenza sulla vettura del suo compagno di squadra. Il suo margine su Alonso è passato da 11 secondi a 2,4 nel corso dell’ultimo giro ma lo spagnolo non è riuscito a prendergli la scia permettendo così al colombiano di vincere, pur con un vantaggio piuttosto ridotto.

Alonso ha così conquistato un piazzamente prezioso in ottica di campionato, terzo Fichella mentre Raikkonen ha chiuso quarto, davanti a Trulli e Ralf Schumacher, il quale negli ultimi giri ha dovuto difendersi dal ritorno di Pizzonia, su Williams in sostituzione del pilota titolare Heidfeld. Michael al 50° giro ha compiuto un’escursione fuori pista alla seconda di Lesmo, danneggiando la propria monoposto e passando dalla nona alla decima posizione. Barrichello, a sua volta rallentato dalla foratura, è transitato sotto la bandiera a scacchi in dodicesima posizione.

Per la prima volta dal Gran Premio d’Olanda del 1961 non si sono registrati ritiri durante la corsa.

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