L'Olanda lancia la volata finale del Campionato Mondiale Superbike
Quattro prove nelle prossime sei settimane: sarà una fine estate
caldissima per il Mondiale Superbike che riprende il cammino in Olanda
dopo la pausa estiva.
I protagonisti del campionato delle maxi moto derivate dalla serie
troveranno un circuito radicalmente cambiato: adesso il tracciato
misura 4.555 ed è stato notevolmente accorciato rispetto alla
configurazione che le SBK avevano utilizzato fin dalla prima edizione
datata 1992. In particolare è nuovo il primo tratto, molto lento,
mentre la seconda metà della pista è rimasta inalterata.
LEONE BAYLISS - Il campionato torna in pista con una situazione
abbastanza delineata a favore di Troy Bayliss capofila con 77 punti di
vantaggio su Noriyuki Haga. Il fuoriclasse Ducati – nove successi in
sedici manche! – ha già sbancato Assen nel 2001, la stagione che lo
vide laurearsi per la prima volta iridato. Ma qui Troy ha anche un
ricordo meno piacevole: nel 2002 infatti cadde permettendo a Colin
Edwards di ricongiungersi e poi coronare la rimonta nello spareggio di
Imola. Tra i piloti in attività Bayliss è comunque quello che vanta il
maggior numero di successi (due) mentre Pierfrancesco Chili, James
Toseland e Noriyuki Haga ne hanno uno a testa. L’Olanda è un
appuntamento speciale anche per Bayliss anche perché nel fine settimana
la Ducati annuncerà il rinnovo con l’australiano che resterà per altre
due stagioni.
HONDA IN AGGUATO – Nel precedente round di Brands Hatch è stata la
Yamaha la vera antagonista della Ducati con Haga vittorioso in gara 2.
Il giapponese è sempre andato bene ad Assen che considera uno dei suoi
tracciati preferiti. Ma la Honda non è da meno: qui la marca di Tokyo
ha fatto doppietta lo scorso anno con Chris Vermeleun e anche i
precedenti più recenti parlano a favore della CBR-RR che ha vinto
cinque volte nelle ultime otto manche. James Toseland e Karl Muggerdige
avranno quindi a disposizione un potenziale notevole anche considerando
il fatto che la loro squadra, Ten Kate, ha sede a soli 50 chilometri
dalla pista e dispone di un buon bagaglio di esperienze. Muggas qui ha
vinto due volte in Supersport. La Honda gioca anche la carta Michel
Fabrizio che potrebbe uscire fuori soprattutto se si dovesse correre
sul bagnato, eventualità non certo remota in Olanda. Il 21enne romano
qui ha fatto terzo nel 2005 con la Supersport. Con la CBR-RR dal team
satellite Klaffi tutta da seguire la gara di Alex Barros, stella che
viene dalla MotoGP e che ad Assen ha vinto nel 2000 con la 500.
VULCANO SUZUKI – Troy Corser, che pur essendo ormai fuori dai giochi
iridati è sempre il numero uno in carica, deve cancellare la grigia
giornata di Brands Hatch. Il team Alstare fa debuttare il 23enne
tedesco Max Neukirchner che correrà le ultime quattro gare con la GSX-R
lasciata libera dal francese Fabien Foret. Max, che rientra
dall’infortunio alla spalla subìto in giugno a Misano, ha provato la
moto il mese scorso ed è attesissimo dai tanti tifosi tedeschi che
varcheranno la vicinissima frontiera. Il box della squadra campione del
Mondo è agitato anche dalle voci di mercato 2007.
LE ALTRE – La Kawasaki punta su Chris Walker, britannico sempre molto
veloce ad Assen e beniamino delle migliaia di tifosi inglesi che da
anni sono la presenza più colorita sugli imponenti spalti di Assen. La
Psg-1, formazione italiana che gestisce le verdone, schiera anche Règis
Laconi e Fonsi Nieto.
SUPERSPORT IN BILICO – Il Mondiale delle medie cilindrate sembrava
incanalato verso la riconferma del francese Sebastien Charpentier
(Honda) ma il suo infortunio nei test di giugno ha rimesso lo squadrone
Yamaha in piena lotta. A quattro round dalla fine si ricomincia da
zero: Charpentier infatti è stato raggiunto dall’australiano Kevin
Curtain mentre l’altro pilota Yamaha Broc Parkes, vincitore ad Brands
Hatch, insegue staccato di appena 12 punti. Assen sembra favorevole
alla Honda che ha dominato le ultime quattro edizioni. Ma la YZF-R6
rivale è cresciuta molto e per Charpentier si annuncia un’altra
domenica di passione, anche perché il campione in carica non è ancora
al meglio della forma fisica. Le speranze italiane sono affidate in
particolare al 21enne riminese Massimo Roccoli (Yamaha), quinto nel
Mondiale e vincitore a Misano, e al toscano Gianluca Nannelli che torna
in pista con la Ducati dopo l’eccellente prestazione offerta a Brands
Hatch. Nannelli sarà particolarmente temibile in caso di gara bagnata.
MV SFIDA SUZUKI – E’ apertissima anche la Coppa del Mondo Superstock
1000 che manda in scena la settima prova sulle undici previste. Nel
campionato degli under 24 il glorioso marchio italiano MV Agusta
insegue la Suzuki capofila con Alex Polita: i rivali Ayrton Badovini e
Luca Scassa hanno vinto le ultime due gare arrivando rispettivamente a
-6 e -19 punti da Polita quando restano 100 punti da assegnare. Sarà
una volata fantastica: Polita è partito fortissimo all’inizio del
campionato (tre vittorie in quattro gare) ma con la scivolata di Brno
ha rimesso in gioco gli inseguitori che adesso fanno tremare la
supremazia Suzuki. Nessuno dei tre sfidanti ha mai vinto ad Assen. In
quarta posizione insegue Claudio Corti,18enne della Yamaha: comunque
vada la Stock 1000 è pronta ad applaudire un nuovo campioncino
italiano. Più delineata la situazione nell’Europeo Superstock 600 under
20 dove il belga Xavier Simeon ha 39 punti di vantaggio su Nicolò
Canepa. Il 18enne ligure arriva in Olanda con il morale alto dopo il
primo podio centrato nel tricolore Supersport a Misano. Da seguire
anche la gara di Davide Giugliano (16 anni) e Andrea Antonelli (Honda)
presenze abituali nelle posizioni di vertice. Il ricchissimo programma
di Assen è completato dall’ultima prova del Mondiale Sidecar che si
correrà domenica pomeriggio dopo gara 2 Superbike.
Comments
Nessun commento presente
Add Comment