WTCC - BRNO - POST GARA - Le voci dei protagonisti
Le dichiarazioni dei piloti del FIA WTCC al termine delle due gare di Brno vinte da Joerg Muller e Robert Huff.
Robert HUFF – 8° in gara-1, 1° in gara-2
“Ieri sera il pensiero di salire sul podio era irrealistico perché ho cominciato gara-1 dalla ventiquattresima posizione. Ma ho fatto del mio meglio e sono arrivato ottavo conquistando la pole. Ho fatto la mia miglior partenza della stagione ma sapevo che Andy (Priaulx) era dietro di me così ho spinto e acquisito un po' di vantaggio nei primi giri. A circa tre giri dalla fine ho fatto un piccolo errore e Andy era sul mio paraurti ma non abbastanza vicino per superarmi. Penso che questo weekend mi ha dimostrato che l'auto è stata molto sviluppata negli ultimi tre mesi e questo ha pagato perché ora siamo un po' più veloci e consistenti sulla distanza di gara”.
Jörg MÜLLER – 1° in gara-1, 4° in gara-2
“Volevo raccogliere molti punti questo weekend ma Andy era in grande forma qui malgrado la zavorra così non ho potuto prenderlo. Dobbiamo lavorare duro sulla nostra auto per mantenere il passo con la zavorra. Ho fatto una buona partenza in gara-1 ma penso che Alex (Zanardi) l'abbia fatta ancora migliore perché era proprio sui miei scarichi. Il circuito di Brno è molto largo ed ero un po' preoccupato per la curva tre perché tutti tendevano a scivolare. Sono felice di non aver commesso nessun errore e di non essere stato superato. E' difficile superare in entrata di curva e non ho potuto superare Yvan (Muller) per il terzo posto in gara-2. Nella stessa gara io e Alain (Menu) eravamo fianco a fianco, ci siamo toccati con le gomme e lui è finito fuori. Sono stato fortunato a continuare vicino ai primi perché il mio sterzo era come una banana!”
Andy PRIAULX – 5° in gara-1, 2° in gara-2
“E' stato un buon weekend per me, migliore del previsto. Abbiamo lottato nelle prime due sessioni per trovare il bilanciamento giusto ma dopo le qualifiche abbiamo trovato una soluzione. Poi è stata solo una questione di guidare puliti e cercare di finire entrambe le gare perché, come ho dimostrato, vincere le gare non è necessario per vincere il campionato. L'incidente tra Gabriele (Tarquini) e me è stato un episodio sfortunato e gli chiedo scusa. E' stata una di quelle situazioni nelle quali tutti sono vicini e Gabriele è stato costretto a guidare molto piano e largo. Ho avuto l'occasione di entrare e non penso che si aspettasse che fossi così veloce, lui è entrato in curva ma io c'ero già. Non ho potuto insidiare il successo di Rob (Huff) in gara-2, lui e la Chevrolet hanno fatto un gran lavoro. Avrei potuto vincere solo se lui avesse fatto un errore”.
Alessandro ZANARDI – 2° in gara-1, ritirato in gara-2
“Sono stato contento di essere secondo in gara-1 perché ho fatto tutto quello che ho potuto. Nel primo giro ho avuto la sensazione di poter lottare con Jörg sulla distanza dell'intera gara. Comunque le mie gomme si sono deteriorate e Jörg aveva l'ennesimo problema ma lui ha guidato meglio di me e aveva margine. Ho fatto piccoli errori e ogni volta guadagnava qualche metro su di me così alla fine ho alzato bandiera bianca e mi sono accontentato del secondo posto”.
Yvan MULLER – 3° in gara-1, 3° in gara-2
“In termini di campionato non è successo nulla. Ho fatto dei risultati cattivi negli ultimi due appuntamenti così è stato buono guadagnare punti qui. E' possibile che a Macau si arrivi con cinque, sei o sette piloti in grado di vincere il campionato”.
Tom CORONEL – 6° in gara-1, 23° in gara-2
“La prima gara è andata bene e l'auto si è comportata benissimo. Ho solo pensato ai punti e naturalmente volevo essere nei primi otto. E' stato divertente perché Menu ha fatto un errore dopo aver fatto una partenza da prima fila così sono arrivato sesto. Nella seconda gara le prestazioni del motore sono diminuite, quindi una spia si è accesa sul mio cruscotto. Ho parlato col mio team manager che mi ha detto ‘Stai correndo, non fermarti' ma alla fine è stata l'auto a decidere per me”.
Stefano D'ASTE – 13° in gara-1, 11° in gara-2
“Il weekend è cominciato male per noi perché abbiamo rotto due volte il cambio. Comunque abbiamo lavorato duro e risolto i nostri problemi. Nel primo giro l'auto non era buona, poi è migliorata e sono riuscito a sorpassare qualcuno. Nella seconda gara ho perso tempo a lottare con Terting e Sharp e come risultato abbiamo perso contatto dai primi. Negli ultimi giri ho pregato e parlato alla mia auto di resistere e lei mi ha ascoltato!”
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