Haga e Toseland rimandano la festa di Bayliss
Risultato a sorpresa nel round tedesco del Mondiale Superbike all’EuroSpeedway Lausitz. L’australiano della Ducati Troy Bayliss aveva la possibilità di festeggiare il secondo titolo iridato con due prove d’anticipo ma ha fallito l’obbiettivo e dovrà attendere la consacrazione almeno fino al prossimo round che si corre ad Imola il 1 ottobre.
GIORNATA GRIGIA – Bayliss, autore del giro record in prova, è partito a razzo in gara 1 ma è scivolato al quinto giro perdendo la ruota dei rivali Noriyuki Haga (Yamaha) e James Toseland (Honda). Il ducatista è tornato velocemente in pista con la F06 praticamente intregra riuscendo, dopo una travolgente rimonta, a tagliare il traguardo in settima posizione. Nella seconda manche, vista la brutta esperienza precedente, si è messo in scia degli stessi Toseland e Haga ma senza rischiare nulla per attaccarli e il terzo posto finale non gli è stato sufficiente per chiudere la partita. Il vantaggio comunque è talmente ampio – 87 punti su Haga, 93 su Toseland – che la festa sembra soltanto rinviata.
SUZUKI TORNA A RUGGIRE – Sette giorni prima in Olanda la Suzuki era incappata in un clamoroso rovescio ma gli uomini in giallo si sono presi pronta rivincita. Soprattutto grazie a Yukio Kagayama che ha vinto gara dopo un portentoso recupero. Al primo giro il giapponese era solo settimo ma nel finale si è sbarazzato del compagno di squadra Troy Corser e del connazionale Haga centrando la terza vittoria stagionale. Toseland ha compiuto una fuoriuscita nell’erba a quattro giri dalla fine arretrando in nona posizione. Il primo pilota europeo all’arrivo è stato Lorenzo Lanzi, seconda guida Ducati che all’ultimo giro ha dovuto cedere il settimo posto a Bayliss per ordine di scuderia.
TOSELAND SU TUTTI – L’altra grande sorpresa della giornata è venuta dal 26enne britannico James Toseland che dopo la difficile gara 1 è risorto nella seconda guidando il gruppo per quasi tutta la distanza. Haga ha cercato di attaccarlo nel finale ma il campione del Mondo 2004 ha resistito regalando alla Honda la seconda vittoria della stagione. Kagayama, in crisi d’assetto, è arrivato quarto dietro Bayliss. Sulla pista dove aveva trionfato lo scorso anno Lanzi ha chiuso al sesto posto precedendo la Kawasaki di Nieto e Michel Fabrizio (Honda) ritiratosi in gara 1. Troy Corser, campione 2005, è arrivato terzo in gara 1 ma nella seconda è partito in anticipo e dopo aver scontato la penalità ha concluso quattordicesimo.
YAMAHA IPOTECA LA SUPERSPORT – La Honda ha vinto ma la Yamaha ha compiuto un passo forse decisivo verso il Mondiale Supersport. Nella decima prova del campionato delle medie cilindrate il campione in carica Sèbastien Charpentier (Honda) ha gettato la spugna dopo appena cinque giri per un dritto e seguente stop ai box. Quindi il rivale Kevin Curtain (Yamaha), scattato dalla pole, ha potuto correre sul velluto. L’australiano è rimasto al comando fino al penultimo giro quando è stato attaccato dal giovane Kenan Sofuoglu. Per non prendere rischi Curtain ha lasciato strada al rivale accontentandosi di un secondo posto fondamentale. Per il 23enne turco si tratta della seconda vittoria consecutiva dopo quella conquistata la settimana precedente in Olanda. A due prove dalla fine (50 punti in palio) Curtain guida il Mondiale con 27 punti di vantaggio su Charpentier e la bilancia adesso pende nettamente a favore della Yamaha che non vince dal 2000. Il podio è stato completato dal francese Fabien Foret che ha sostituito l’infortunato Broc Parkes sulla seconda Yamaha ufficiale.
NANNELLI SPLENDIDO – Il pilota Ducati, tornato da tre gare nel Mondiale Supersport, è stato anche in questa occasione il migliore dei piloti italiani concludendo al quinto posto alle spalle del danese Robin Harms (Honda). Nannelli, scattato in seconda fila con il sesto tempo, è stato un po’ bloccato nelle prime fasi di gara dall’austriaco Christian Zaiser (Ducati), poi finito settimo. Eccellente prestazione anche per Gianluca Vizziello (Yamaha) sesto all’arrivo nonostante un problema fisico alla schiena.
TRIS DI CORTI – Nella ottava prova della coppa del Mondo Superstock 1000 FIM Cup successo del 18enne comasco Claudio Corti (Yamaha). La rivelazione di stagione ha preceduto l’australiano Brendan Roberts (Suzuki) e il francese Loik Napoleone. Alex Polita (Suzuki) ha finito decimo correndo con lo scafoide sinistro fratturato: il marchigiano mantiene il primato in classifica anche se Scassa, quinto con la MV, e lo stesso Corti si avvicinano pericolosamente.
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