GP d'Italia - 90° vittoria per Schumacher, 190° per la Ferrari
Michael Schumacher, subito dopo aver ottenuto una emozionante vittoria nel Gran Premio d'Italia, ha annunciato il suo ritiro a fine stagione; la Ferrari ha poi immediatamente reso pubblica la formazione dei piloti 2007, con Kimi Raikkonen a fianco di Felipe Massa. Il brasiliano ha concluso la corsa appena fuori dalla zona punti. Nella classifica Piloti, Fernando Alonso conserva la testa, con due punti di vantaggio su Michael, nonostante lo spagnolo si sia dovuto ritirare per la rottura del suo motore. Il primo posto conquistato da Michael permette alla Scuderia di sopravanzare di tre punti la Renault nel mondiale Costruttori, dato che Giancarlo Fisichella ha terminato solo in quarta posizione.
Davanti agli 80.000 spettatori accorsi all'Autodromo Nazionale di Monza, Raikkonen scattava bene dalla pole position, prendendo la testa della gara. Michael sul rettilineo veniva superato da Nick Heidfeld ma già all'uscita dalla prima variante il tedesco si riprendeva il secondo posto; subito dopo il tedesco della BMW Sauber veniva sopravanzato dal suo compagno di squadra, Robert Kubica, che dalla sesta posizione in griglia si era issata al terzo posto. Dietro al polacco sfilava Massa con Jenson Button quinto davanti a Heidfeld, Alonso, che aveva recuperato tre posizioni e Pedro de la Rosa ottavo.
Raikkonen portava il suo vantaggio a 1.4 secondi su Michael, ma non riusciva ad acquisire ulteriore margine. Il duo di testa guadagnava costantemente sull'ottimo Kunica, messo però sotto pressione da Massa, con Button e Alonso inizialmente nella scia del brasiliano e poi progressivamente staccatisi dalla coda della seconda Ferrari. Dietro allo spagnolo transitava Heidfeld, seguto da de la Rosa e Fisichella.
De la rosa apriva la serie dei pit stop al 14° giro, mentre il suo compagno di squadra Raikkonen entrava in corsia box al 15° passaggio, quando il suo vantaggio su Schumacher era di 1.5 secondi. Michael rimaneva in pista per altri due giri, prima di effetturare la sua sosta e rientrare in pista con 1.3 secondi di vantaggio sul finlandese. Kubica riusciva pertanto a prendere il comando della corsa e dopo il pit di Massa, al 19° giro e quello di Button al 20°, le due BMW erano prime e seconde, considerata anche la sosta di Alonso alla 19° tornata.
Heidfeld e Kubica rientravano rispettivamente al 21° e 22° passaggio ma il tedesco veniva penalizzato per velocità eccessiva in corsa box, ed era costretto ad effettuare un drive-through al 25° giro. Kubica rientrava invece al quarto posto, dietro a Michael, ora in testa, Raikkonen e Fisichella, che doveva però ancora fermarsi. Barrichello passava in quinta posizione, seguito da Massa. Fisichella rientrava in pit lane al 26° giro.
Michael aveva costruito un margine di 2,4 secondi su Raikkonen, incrementandolo di qualche decimo di secondo ad ogni passaggio. Dietro al pilota della McLaren, fortemente staccato, transitava Kubica e dopo la sosta di Barrichello, alla 30° tornata, passavano Alonso e Button.
Kubica venica ripreso da Massa e Alonso, poco prima che iniziasse la seconda serie di pit stop. Raikkonen si fermava al 38° giro, imitato da Michael e Massa al 39°, con Heidfeld che rientrava al passaggio successivo. Kubica, Alonso e Button rientravano contemporaneamente al giro 41.
Michael riprendeva la pista con più di tre secondi su Raikkonen e dopo i pit stop Alonso si insediava in terza posizione, davanti a Kubica, messo sotto pressione da Massa. Al 44° giro il motore di Alonso esplodeva alla prima variante, Kubica frenava così come Massa, che bloccava la gomma anteriore sinistra, spiattellandola, ed era così costretto ad una sosta supplementare per montare un nuovo set di pneumatici.
Kubica poteva così respirare e i primi tre arrivavano tranquillamente sotto la bandiera a scacchi. Dietro a Michael, Raikkonen transitava al secondo posto, staccato di otto secondi, con Kubica terzo. Fisichella era raggiunto da Button mentre Barrichello finiva sesto, davanti a Trulli e Heidfeld. Massa concludeva al nono posto, senza prendere punti.
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