Michael Schumacher: "D'ora in avanti per noi conta solo il Mondiale"
Il giorno dopo la vittoria a Monza, il bagno di folla sotto al podio e l'annuncio del ritiro, le emozioni non si attenuano. Michael pensando a tutto questo il giorno successivo non smette di sorridere. "E' stata una giornata indescrivibile -commenta - ma è stato giusto così e sono grato di aver dovuto annunciare il mio ritiro con una vittoria. So che molti sono rimasti sorpresi della notizia ma per me è stato il momento perfetto. Penso che la Ferrari si sia comportata in maniera grandiosa: hanno affidato la decisione completamente a me. Dopo che avevamo fissato il week end di Monza come momento per l'annuncio, a Istanbul ho sentito il bisogno di pensarci ancora su e mi sono chiesto se la fine dell'anno non fosse il periodo migliore. Ma in occasione dei test di Monza, quando Jean mi ha chiesto che cosa avrei preferito, mi sono nuovamente deciso per la soluzione "Domenica a Monza dopo la gara", desideravo infatti potermi concentrare con calma sulla corsa. E oggi mi sento molto bene ".
La decisione di ritirarsi è in sintonia con il modo di essere di Michael, che ha una particolare competitività come requisito determinante della sua vita e della sua sensibilità sportiva. "Io non ringiovanirò ed è naturale che mi ponga anche delle domande su quanta energia, forza e motivazione potrei avere l'anno prossimo, per restare al vertice - ha spiegato -. Naturalmente sono ancora in forma e ancora competitivo, ma lo sarei anche in futuro? Semplicemente "guidare " non è mai stato il mio requisito. Non è il mio stile. Sono felice di aver potuto prendere questa decisione da solo e in tutta tranquillità e per questo vorrei ancora ringraziare di cuore la Ferrari e anche Willi mio amico e manager da anni, che così spesso mi ha sostenuto visto che lavoriamo insieme dal 1988, ormai sono quasi 20 anni. Penso sia quasi tutto. In questo periodo siamo stati l'uno il perfetto completamento dell'altro. E' stato il primo ad indirizzarmi nel mondo della F1 ma mi ha anche lasciato libero nella decisione del ritiro. Il mio addio alla Formula 1, come annunciato, non sarà un addio alla Ferrari né a Willi. Inoltre in futuro lavoreremo insieme ancora e di questo sono felice".
Al futuro il sette volte campione del mondo però non vuole ancora pensare : "Ora non voglio pensare né al passato né al futuro. Il mio obiettivo è il Mondiale . Abbiamo ancora tre gare, che vogliamo sfruttare. Abbiamo quasi recuperato il distacco nella classifica Piloti e abbiamo già superato la Renault nella classifica Costruttori. Entrambi i titoli ora sono vicini. D'ora in avanti per noi conta solo il Mondiale . Tutto il resto è rimandato" .
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