Schumacher: 'Ci attende una nuova sfida'
“La gara è iniziata in un modo strano – ha continuato Michael, esprimendo il suo punto di vista sugli episodi che ieri lo hanno visto coinvolto durante la corsa -. Stavo cercando di riscaldare i miei pneumatici durante l'installation lap e il modo migliore di farlo, soprattutto quando non si procede ad alta velocità per risparmiare carburante - è zig-zagare sulla pista. Cristian probabilmente non si è accorto di ciò e anche io non l'ho visto arrivare; all’improvviso ho sentito lo scontro”. Il pilota della Ferrari ha poi raccontato la dinamica dell’uscita di pista che ha messo la parola fine alla sua gara: “Girare in regime di safety car non è stato molto semplice, perché le mie gomme erano molto consumate e fredde, e per questo avevo poco grip. Quando Felipe davanti a me ha frenato improvvisamente, ho naturalmente dovuto fare lo stesso e questo è stato sufficiente a farmi uscire di strada.
A campionato concluso è dunque tempo di bilanci: “Questa non è stata certo una stagione della quale andare fieri, e l'aver ottenuto un terzo posto in entrambi i campionati non riflette in tutto e per tutto le nostre performance”. Il sette volte Campione del Mondo ha fatto capire che ci sarà poco spazio per le vacanze durante questa off-season: “Ora dobbiamo concentrarci completamente sull'anno prossimo e il nostro unico obiettivo deve essere quello di tornare a combattere per il titolo. Se si considera quanto bene siamo andati l'anno scorso e che gli altri team sono stati in grado di fare meglio di noi in termini di performance nel 2005, la conclusione è quella di cercare di tornare fra i migliori per il 2006. Lavoreremo molto durante tutto l'inverno e questo sarà il nostro obiettivo”.
“Dopo la gara molti mi hanno chiesto di quanto tempo avrò bisogno per recuperare la giusta carica dopo una stagione così difficile. Molto semplice: sono ancora più motivato dopo un anno come questo – ha poi affermato Schumacher, chiarendo che le sue motivazioni sono intatte - Le difficoltà mi fanno venire ancora più voglia di lottare e di tornare ai vertici”.
“Non si può dimenticare che, anche se ci sono molte ragioni per essere scontenti, questo non dipende assolutamente dalla squadra – ha concluso Schumacher -. Il nostro team è e sarà sempre il migliore. Bisogna essere orgogliosi del lavoro fatto sia in pista che a Maranello, tutti hanno sempre lavorato duramente e non si sono mai lasciati scoraggiare. Per questo sono molto ottimista per l'anno prossimo. Non ci si può sbagliare con questo team, c'è una nuova sfida davanti a noi e non vediamo l'ora di affrontarla. Agli uomini della squadra va un grande ringraziamento”.
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