Troy Bayliss Campione del Mondo SBK 2006
L’australiano Troy Bayliss si è laurato in anticipo campione del Mondo SBK. Ad Imola, la pista di casa della Ducati, il 37enne australiano ha bissato il titolo già conquistato nel 2001, sempre con la marca italiana.
CHE FESTA! – Un pubblico straordinario, 86.500 spettatori, ha incoronato il nuovo re del campionato delle maxi derivate dalla produzione di serie al termine di due gare stupende. Nella prima Bayliss è partito a razzo ma per un errore di scelta di gomme ha rallentato nel finale arrivando quinto, piazzamento più che sufficiente a decretarlo campione. All’arrivo Troy ha indossato un casco celebrativo con la banda iridata. Portata a termine la missione l’australiano si è scatenato nella frazionale finale dominata dalla prima all’ultima curva. La vittoria permette alla Ducati di arrivare ad un passo dal Mondiale Marche: nel round finale di Magny Cours, domenica prossima, basterà un quinto posto.
BARROS SUPERLATIVO – L’altro grande protagonista di Imola è stato Alex Barros. Il brasiliano ha vinto gara 1 festeggiando così la sua prima volta in SBK. Alexandre non primeggiava dal GP del Portogallo 2005 in MotoGP quando aveva battuto Valentino Rossi. Barros è stato superlativo anche in gara 2 compiendo una portentosa rimonta fino alla seconda posizione. Kagayama, miglior pilota Suzuki, ha completato il podio.
ITALIANI A PICCO – Nella gara di casa poca gloria per i piloti italiani. Michel Fabrizio si è ritirato due volte per problemi tecnici mentre Lorenzo Lanzi ha concluso settimo e sesto con la seconda Ducati F06 ufficiale. Pierfrancesco Chili, 42 anni, ha disputato l’ultima gara davanti al pubblico italiano: il bolognese concluderà la carriera in Francia.
CHARPENTIER SI TIENE IN GIOCO – La Honda sbanca Imola e tiene aperto il Mondiale Supersport. Sèbastien Charpentier recupera nove punti nei confronti del battistrada e pupillo Yamaha Kevin Curtain che però ne mantiene diciotto di vantaggio. Nella sfida finale di Magny Cours Curtain sarà campione con un ottavo posto, in caso di successo dell’inseguitore.
La formazione olandese Ten Kate, da quattro anni indiscussa mattatrice del campionato, ha dominato la scena facendo il bello e il cattivo tempo. Nelle fasi iniziali è stato l’ottimo turco Kenan Sofuoglu a fare l’andatura scortando il suo caposquadra Charpentier fuori dalla zona calda del gruppo. Le due CBR-RR hanno viaggiato in solitario vanamente inseguite da Curtain subito distanziato. A sei passaggi dalla fine Sofuoglu ha dato strada a Charpentier che così centra l’undicesima vittoria in carriera raggiungendo Karl Muggeridge in vetta alla classifica dei plurivittoriosi Supersport. Per la Honda si tratta del successo numero 42 dal 1999 ad oggi.
VIZZIELLO CI TIENE A GALLA – In questa occasione il migliore tra i piloti italiani è stato Gianluca Vizziello autore di un eccellente quarto posto con la Yamaha al termine di una gara tutta in rimonta dopo una partenza incolore. Il pilota Yamaha ha preceduto la sorpresa del giorno Williams de Angelis al miglior piazzamento in carriera con la Honda. Epilogo sfortunato per Gianluca Nannelli (Ducati) che è stato per metà gara in quarta posizione ma è poi retrocesso in settima per un fuoripista.
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