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03 October 2006

I gentlemens driver danno spettacolo e nella lotta è sempre in evidenza il giovane Giorgio Sernagiotto (Motor)

FERRARI CHALLENGE ITALIA
6° Round - Mugello 1° ottobre 2006
Coppa Shell

Al Mugello anche i gentlemens drivers della Coppa Shell non sono certo stati da meno dei loro colleghi del Trofeo Pirelli, dandosi battaglia in entrambe le gare e regalando uno spettacolo aggiuntivo per il pubblico.

Tra i sicuri protagonisti della serie, il giovane Giorgio Sernagiotto, neo acquisto dell'Ing. Mario Vincenzi in seno al Team Motor di Modena e già autore di alcune belle prove, in primis nella gara inaugurale della stagione, a Imola, dove aveva subito colto una vittoria al debutto, ancora con la vecchia 360 Modena, per poi passare, qualche tempo dopo, alla nuova F430 a Monza, dove aveva fatto segnare un'altra vittoria.

Al Mugello, dopo la lunga pausa estiva, Sernagiotto si é messo ancora in evidenza con due gare aggressive, ma ha complessivamente "subito" l'inesperienza, come ci ha Lui stesso confidato: "la lunga pausa estiva, avendo alle spalle una sola gara con la F430 a Monza, in concomitanza con la mia relativa inesperienza del tracciato del Mugello, ancora non mi permettono di guidare la vettura come voglio, in scioltezza ed i risultati non sono ancora quelli che vorrei".



Ma, come recita un vecchio adagio, "se la classe non è acqua" ed il tracciato toscano del Mugello è senz'altro tra i più impegnativi, il giovane Sernagiotto avrà senz'altro tempo e modo di mostrare le sue innate doti velocistiche.

Per il momento si é dovuto, per così dire, "accontentare", di un secondo e quarto tempo in prova e, rispettivamente, due quarte posizioni finali di categoria nelle due manches, dopo due gare sempre condotte all'attacco (con una fase di gara 2 pure al comando della classifica di Coppa Shell) e per fortuna terminate entrambe senza gravi incidenti.

In GARA 1, il poleman Massimo Mantovani scatta in testa al gruppo e non sarà più ripreso sino alla fine, ma Sernagiotto, con una partenza velocissima dalla quarta posizione di categoria in griglia, scavalca subito al primo giro Vanni Campari (Motor/Sauro), per poi iniziare a battagliare con Cristian Franscescon per la seconda posizione in Coppa Shell. Nel corso del decimo giro Francescon e Sernagiotto si girano entrambi perdendo posizioni preziose e coinvolgendo anche Campari, con il giovane alfiere del Team Motor che precipita così in 21° posizione assoluta.

Ma solo due giri dopo, con una rimonta furiosa, Sernagiotto si riporta subito in 9° posizione assoluta, ancora alle spalle di Francescon e seguito anche da Campari, entrambi risaliti di classifica con lui. Al 18° passaggio si assiste all'errore decisivo di Francescon, nuovamente fuori pista, che "regala" a Sernagiotto la seconda piazza nella Coppa Shell.

Ma, nel finale Sernagiotto, ormai in crisi d'assetto con la sua F430, deve difendersi dal ritorno di Campari e Prinoth, che infatti lo superano entrambi nel corso del 20° giro. Un giro dopo Prinoth, ormai lanciatissimo sopravanza anche Campari, giungendo secondo alle spalle del leader incontrastato della Coppa Shell Mantovani, mentre Campari conclude terzo sul gradino più basso del podio, con Sernagiotto quarto.

In GARA 2, è Francescon a partire dalla pole, seguito come un'ombra dal sempre veloce Sernagiotto e, quando , appena prima della fase di soste obbligatorie, Francescon esce di pista per la seconda volta, Sernagiotto si ritrova così provvisoriamente al comando della classifica della Coppa Shell.

Ma la furiosa rimonta di Prinoth, partito solo dall'ottava posizione in griglia della Coppa Shell, a causa del disastroso incidente in prova, ma risalito velocemente sino alla seconda posizione, costringe il giovane pilota del Team Motor ad un nuovo corpo a corpo, con i due che, ad un certo punto escono affiancati dalla Bucine, ma con Prinoth costretto a tagliare la via di fuga.

Purtroppo Sernagiotto è poi punito dalla Direzione di gara per questo episodio, dovendo in questo modo regalare a Vincenzo Sauto, che ha nel frattempo rilevato la vettura da Prinoth dopo le soste obbligatorie, la testa della gara e la vittoria.

Nel finale di gara l'ultimo brivido lo regala Mantovani, con un sorpasso all'ultima curva su Campari, che gli permette così di arrivaresecondo al traguardo, seguito dal pilota del Team Motor/Sauro e, ancora in quarta posizione, da un comprensibilmente deluso Sernagiotto.

L'appuntamento é per il fine settimana del 29 ottobre a Monza, per le Finali Mondiali, dove quasi sicuramente Giorgio Sernagiotto, sulla ben meglio conosciuta pista di Monza, è sicuramente atteso per un nuovo, positivo, exploit ... fortuna permettendo ...
Non mancate!

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