GP del Giappone - "La Ferrari avrà quanto di meglio la Bridgestone può offrire"
Il Campionato iniziato in Bahrain lo scorso marzo entra definitivamente nella sua fase conclusiva, con solo ancora due gare da disputare anche se la storia di questa stagione può già essere sintetizzata in due differenti fasi, ben distinte tra di loro. La prima che ha visto i rivali della Scuderia Ferrari Marlboro prendere il largo nelle due classifiche mondiali, con gli uomini in Rosso in grado poi di dare vita ad un'incredibile rimonta che, in sole sette gare, ha consentito a Michael Schumacher di recuperare lo svantaggio di 25 punti accumulato da Fernando Alonso nella Classifica Piloti ed al Team di portarsi ad una sola lunghezza dalla Renault in quella Costruttori.
In quest'ottica, va sottolineato il fatto che uno dei principali motivi d'interesse della stagione è stato certamente rappresentato dalle performance degli pneumatici, con la Ferrari gommata dalla Bridgestone e la Renault dai rivali francesi della Michelin. Le prestazioni dei due costruttori sono state infatti uno dei fattori più critici nella determinazione del risultato finale di ogni singola gara, come la vittoria di Schumacher pochi giorni fa in Cina ha perfettamente dimostrato. A questo proposito, da parte della Bridgestone c'è il fortissimo desiderio di fare una grande prestazione nell'imminente Gran Premio del Giappone, specie in considerazione del fatto che si corre a Suzuka che per il costruttore nipponico è, a tutti gli effetti, la gara di casa.
"Tutti i Team che equipaggiamo, inclusa ovviamente la Ferrari, impegnata nella lotta al Titolo, avranno quanto di meglio la Bridgestone può attualmente offrire in termini tecnici,ha dichiarato il direttore delle attività sportive Bridgestone, Hiroshi Yasukawa. "La nostra partnership con la Ferrari prosegue ormai da sette anni. Quando abbiamo iniziato nel 1999 le nostre due compagini aziendali non si conoscevano affatto e l'attuale rispetto e stima reciproca sono maturate solo attraverso il duro lavoro, fianco a fianco, compiuto in questi anni fino a divenire uno dei principali punti di forza della nostra partnership. Fin dall'inizio infatti i nostri tecnici hanno trascorso molto tempo a Maranello ed i risultati ottenuti dimostrano che questa era la strada giusta da percorrere, fin dalle prime fasi di progettazione della vettura e degli pneumatici".
Oltre al logico desiderio di vincere la gara, uno dei principali obbiettivi della Bridgestone in questo weekend sarà proprio quello di guadagnare più punti possibile, in quello che probabilmente per lungo tempo resterà l'ultimo Gran Premio di casa in cui il costruttore giapponese avrà l'opportunità di misurarsi direttamente con i rivali. Questo perché, come è ormai ampiamente risaputo, dal prossimo anno la Bridgestone diverrà il fornitore unico per tutti i team di Formula 1, proprio così come è stato nei primi anni 2000.
"Anche in regime di monopolio naturalmente non bisogna dimenticare che lo sviluppo degli pneumatici deve comunque proseguire", ha dichiarato Yasukawa. "Attualmente forniamo già cinque Team che diverranno undici a partire dal prossimo anno. Personalmente voglio che tutti e undici siano soddisfatti, sia dal prodotto che forniremo loro che della nostra assistenza. A tal proposito, non credo neanche sinceramente che i Team che forniamo attualmente avranno un gran vantaggio in termini reali. Se proprio ci sarà un reale vantaggio sarà quello di avere una buona conoscenza della nostra filosofia e del nostro modo di lavorare, più ancora che dal punto di vista tecnico. A questo proposito, per la prossima stagione, produrremo un tipo di pneumatici completamente nuovo e questo, unitamente al fatto che la Bridgestone ha sempre avuto la reputazione di fornire un trattamento uguale a tutti i suoi partners, dovrebbe sgombrare il campo da ogni possibile dubbio, riguardo ad eventuali favoritismi di sorta". Anche se Bridgestone equipaggerà il prossimo anno alcuni Team per la prima volta, non va dimenticato che con la maggior parte di essi, il costruttore giapponese intrattiene già rapporti commerciali ben collaudati, specie per quel che riguarda il prodotto di serie, a tal proposito, basti pensare, oltre a Ferrari naturalmente, alle partnership con BMW, Toyota, Honda e da ultima anche Renault.
Così questa sarà l'ultima volta che Bridgestone si troverà a dover affrontare un altro fornitore di gomme nel Gran Premio del Giappone e anche l'ultima volta che Michael Schumacher correrà qui. "L'inizio del nostro rapporto con Michael Schumacher va ricercato molto indietro nel tempo, addiritturà da quando lo stesso Michael era solo un promettente giovane pilota di kart", ricorda Yasukawa. "Il mio ricordo più bello di Michael risale ad un Gran Premio di Macau di Formula 3. A quell'epoca infatti Michael era impegnato con la Mercedes nel DTM e l'allora responsabile delle attività sportive Norbert Haug mi chiese se potevo aiutare Michael a trovare un sedile nella F3000 giapponese. Grazie allo straordinario secondo posto proprio in quella gara di Macau, dove per altro era al volante di una Ralt, all'epoca sicuramente meno competitiva della March, fu invece Eddie Jordan ad offrirgli per primo addirittura la possibilità di debuttare in Formula 1. Michael ha contribuito molto allo sviluppo dei nostri pneumatici: ha sempre avuto per noi suggerimenti davvero molto utili, dimostrandosi al contempo sempre molto interessato alle evoluzioni tecnologiche degli pneumatici. Ragion per cui ritengo che sarà davvero difficile sostituirlo". A questo proposito, la Bridgestone è ancora una volta molto grata a Michael per il fatto che egli presenzierà, nei giorni immediatamente precedenti la gara, alla nostra tradizionale cerimonia presso gli stabilimenti produttivi.
Molti congedi per questo Gran Premio dunque, a partire da quello di Michael con il Gran Premio del Giappone, fino ad arrivare a quello del circuito di Suzuka che dal prossimo anno non sarà più sede della gara, la quale si trasferirà al Fuji. "Suzuka è un grande circuito e personalmente è dal 1962 che lo frequento", ha commentato Hiroshi Yasukawa. "In ogni caso ritengo che anche il Fuji sia una buona pista che saprà regalare sfide emozionanti. Il Gran Premio del Giappone è ovviamente per noi un evento molto importante e ci attendiamo un grande afflusso di pubblico. Attualmente la Bridgestone da lavoro ad oltre 100.000 persone è la maggior parte di esse sono realmente orgogliose del nostro impegno in Formula 1, oltre ad essere dei veri appassionati di questo sport".
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