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07 October 2006

Haga velocissimo nelle prime prove di Magny Cours


Noriyuki Haga (Yamaha) ha ottenuto il miglior tempo nella prima sessione di qualifica dell’ultimo round del Mondiale Superbike che si corre domenica sul tracciato francese di Magny Cours.

SFIDA FINALE – Nel precedente appuntamento di Imola Troy Bayliss ha vinto in anticipo il Mondiale piloti per cui adesso l’attenzione si sposta sulla corsa al secondo posto che vede in gioco lo stesso Haga e il britannico James Toseland, pupillo Honda autore oggi del secondo posto. Sono indubbiamente i piloti più motivati mentre il neocampione Troy Bayliss è stato autore di una sessione sotto le aspettative conclusa in ottava posizione. Il fuoriclasse australiano è anche incappato in una innocua caduta. In casa Ducati però si festeggia il bel colpo di coda di Lorenzo Lanzi che si sta ritrovando sulla pista che lo vide trionfare un anno fa. Il 24enne romagnolo, che viene da alcune prestazioni non brillantissime, è caduto senza conseguenze a metà turno. La prima fila provvisoria è completata dall’australiano Andrew Pitt che conferma la notevole competitività della Yamaha R1 su questo tracciato. Unico contrattempo della giornata per la marca giapponese la banale scivolata di Haga nella fase iniziale delle prove: il giapponese si è prontamente rialzato e nel finale ha dato la zampata.

CORSER QUINTO – L’ex campione iridato Troy Corser ha ottenuto il quinto tempo: per lui questa gara avrà un sapore particolare perché realizzando almeno 21 punti diventerebbe il pilota con il maggior numero di punti conquistati nel Mondiale Supersport. Per l’australiano potrebbe essere anche l’ultima gara con la Suzuki Alstare. Corser deve cancellare il passo falso di Imola mentre Alex Barros, che in Italia ha centrato la prima vittoria Superbike, cerca immediate conferme. Il brasiliano ha gareggiato su questa pista solo nel lontano 1992, quando era in 500GP, per cui ha speso la giornata per riprendere confidenza con le traiettorie. Nel finale però è riuscito a risalire al decimo posto a soli sette decimi da Haga: una mezza impresa.

IANNUZZO SULLA DUCATI – Vittorio Iannuzzo, 24 anni, ha ottenuto dalla Suzuki Celani il permesso per correre l’ultima gara con la Ducati 999 della Sterilgarda. Il pilota campano ex campione della Stock 1000 ha realizzato il 24° tempo, ancora in cerca dell’affiatamento ideale con un mezzo mai guidato prima. Sempre in tema d’italiani Michel Fabrizio è dodicesimo, Roberto Rolfo diciannovesimo e Ivan Clementi ventesimo. Discorso a parte per Pierfrancesco Chili, 42 anni, che domenica correrà l’ultima gara della carriera. Lo spagnolo Ruben Xaus, caduto al mattino, si è fratturato il malleolo destro e la sua presenza è in forte dubbio.

FESTIVAL DI CADUTE SUPERSPORT – Nel campionato cadetto il Mondiale è ancora in gioco tra Kevin Curtain (Yamaha) e Sèbastien Charpentier (Honda): 18 punti il distacco tra due, per cui all’australiano basta un ottavo posto in caso di successo del francese campione del Mondo in carica. Nelle prime prove Charpentier ha acceso subito il turbo realizzando il nuovo primato della pista in 1’42”829. Curtain invece è caduto, senza conseguenze, fermandosi in terza posizione. Brutto volo anche per il turco Kenan Sofuoglu mentre stava tentando di attaccare la pole di Charpentier: ha ginocchio e mano sinistri doloranti ma domani girerà senza problemi. Nel corso della sessione, tra gli altri, sono caduti anche Fabien Foret, Robin Harmes e Gianluca Vizziello, solo per citare i piloti di alta classifica. Migliore degli italiani anche in questa occasione è stato Gianluca Nannelli, quinto tempo con la Ducati 749R: il toscano è preceduto dal giapponese Katsuaki Fujiwara (Honda). Vizziello e Roccoli sono decimo e undicesimo ma il loro distacco dalla quarta posizione è molto ridotto.

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