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07 October 2006

Troy Corser impressiona a Magny Cours


L’australiano Troy Corser partirà davanti a tutti nelle due manche dell’ultimo round del Mondiale SBK che si corre sul tracciato francese di Magny Cours. Il campione del Mondo 2005 ha ottenuto con la Suzuki un fantastico 1’39”147 abbassando di ben sette decimi il precedente primato realizzato lo scorso anno da Chris Vermeulen.

PIRELLI OK – La strepitosa prestazione di Corser testimonia la validità tecnica delle gomme Pirelli, fornitore unico del Mondiale SBK. I sedici piloti che hanno preso parte alla Superpole avevano tutti la stessa identica dotazione ma i migliori hanno fatto la differenza. Anche per le due manche i 27 piloti sullo schieramento avranno l’identica possibilità di selezione: ciascuno dispone di quattro differenti specifiche di posteriore e tre di anteriore. La SBK ha scelto la formula monogomma nel 2004, una scelta vincente emulata in breve tempo da altri campionati motoristici di altissimo livello.


BAYLISS SI RIPOSA – Il titolo Mondiale è finito la settimana scorsa nelle mani di Troy Bayliss, fuoriclasse Ducati che in Francia non è andato oltre il sesto posto. “Non avevo mai gareggiato su questa pista e il tempo variabile di questi due giorni non mi ha dato una mano” ha spiegato il 37enne australiano. “Ma in gara vedrete il vero Bayliss”. Riprende quindi spessore la sfida australiana tra Corser e Bayliss che ha caratterizzato la fase iniziale della stagione. Il pilota Suzuki se farà almeno 21 punti supererà quota 3000 diventando il record della SBK. Per lui sarà l’ultima gara con la GSX-R che nel 2007 finirà nelle mani di Max Biaggi.

TOSELAND AVANZA – E’ ancora in ballo la piazza d’onore nel Mondiale e in Superpole James Toseland (Honda) ha preso vantaggio nei confronti del rivale Noriyuki Haga (Yamaha). Il britannico è secondo mentre il giapponese ha perso per tre millesimi la prima fila. Le due manche sono incertissime: ci sono nove piloti in nove decimi e prevedere gli sviluppi è quasi impossibile. Potrebbe tornare in gioco anche Alex Barros (Honda), solo tredicesimo nel giro secco, ma sempre molto aggressivo e costante: il brasiliano sette giorni fa a Imola ha vinto la sua prima gara SBK.

LANZI RISCATTO – La grande sorpresa di oggi è stata rivedere Lorenzo Lanzi in prima fila. Il 24enne Ducati era scivolato nell’oblio nelle ultime uscite ma in Francia si è ritrovato facendo meglio del caposquadra Bayliss. Su questo tracciato Lanzi ha già vinto nel 2005. La prima fila è completata da Karl Muggeridge, seconda guida della Honda a caccia del primo podio della carriera. Una Superpole disastrosa ha invece retrocesso Michel Fabrizio in quarta fila con il sedicesimo tempo. Dopo le incertezze di questi due giorni per domani il meteo prevede cielo quasi sereno e temperatura sui 18 gradi.

CHARPENTIER SCATENATO – Sulla pista di casa del campione in carica Sèbastien Charpentier si assegna il Mondiale Supersport. Il fuoriclasse francese è tornato in forma dopo il grave incidente nei test del giugno scorso che ha rovinato la parte centrale del suo campionato. Ma la situazione di classifica è favorevole al grande rivale Kevin Curtain che parte con 18 punti da amministrare. Charpentier per ribaltare la situazione deve vincere sperando che Curtain faccia nono, o peggio. Al contrario, Curtain è campione in ogni caso se Charpentier non arriva nelle prime due posizioni.
Nelle prove finali Charpentier ha abbassato ancora il primato della pista arrivando fino a 1’42”506. Per il francese si tratta della 19° pole in carriera, l’ottava di questa stagione in dodici gare. La Honda invece taglia il prestigioso traguardo di 50 pole nei 90 round di Mondiale Supersport disputati dal ’99, anno di creazione del campionato, ad oggi.

CURTAIN IN SECONDA FILA – L’australiano, 40 anni, ha guidato con cautela per evitare ogni tipo di rischio su una pista resa molto infida dalle mutevoli condizioni meteo. Terzo venerdi, Curtain è scivolato al quinto posto e dovrà partire dalla seconda fila. Nel turno finale è stato superato dalle Yamaha di Broc Parkes e David Checa che quindi hanno fatto una sorta di gioco di squadra alla rovescia. Charpentier ha invece le spalle protette dallo scudiero Kenan Sofuoglu che è secondo nonostante una rocambolesca scivolata. Il turco, caduto anche venerdi, sarà comunque regolarmente al via.

NANNA SETTIMO – Pur facendo un passo indietro rispetto a venerdi Gianluca Nannelli si conferma il migliore degli italiani con il settimo tempo realizzato sulla Ducati 749R. Bel salto in avanti di Massimo Roccoli (Yamaha) balzato in ottava posizione: i due azzurri scatteranno in seconda fila e andranno a caccia degli ultimi scampoli di gloria della stagione. Una scivolata ha invece fermato la cavalcata di Gianluca Vizziello che è dodicesimo (terza fila).

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