VALLELUNGA - Ultimo sigillo stagionale per Giannoccaro e Vilander
Giambattista Giannoccaro e Toni Vilander ottengono l’en plein nella prova conclusiva del GT Italiano a Vallelunga, legittimando così pienamente il titolo italiano conquistato due settimane fa al Mugello.
Gara-1
Al via Toni Vilander scatta in testa, precedendo la Ferrari di Chiesa, mentre Perazzini, con la Maserati MC12 Racing Box conserva la terza posizione. Dopo 5 giri il margine di Vilander su Chiesa è già salito a quasi 5”. Nello stesso giro si verifica un colpo di scena, con Perazzini costretto al ritiro a causa di un inconveniente al motore. La corsa di Vilander prosegue invece indisturbata, e il finlandese accumula circa 2 secondi al giro. Alla mezz’ora di gara Giambattista Giannoccaro rileva il posto di Vilander, e al termine della girandola dei pit stop per il cambio pilota il vantaggio di Giannoccaro su Loris Kessel, che ha sostituito Chiesa, è di oltre 20”; il distacco degli avversari dalla Maserati MC12 di testa aumenta fino a 30 secondi a meno di un quarto d’ora dal termine, che diventano 35 a dieci minuti dalla bandiera a scacchi. Il compito di Giannoccaro è ormai quello di portare la vettura integra al traguardo. Il finale non riserva sorprese e la Maserati MC12 del Playteam Sara Free conquista una limpida vittoria. A Vilander va la soddisfazione del giro più veloce in 1’32”759, alla media di 158,539 km/h.
Gara-2
A seguito del guasto patito in gara-1, è purtroppo assente dalla griglia la Maserati MC12 Racing Box di Perazzini e Cappellari. Tocca quindi alla sola vettura di Vilander/Giannoccaro difendere i colori del Tridente nell’ultimissima gara della stagione. All’accendersi del semaforo verde Giannoccaro indovina un’ottima partenza e precede la Ferrari di Kessel. Dopo un quarto d’ora la MC12 conduce con un margine di 1”2, che tuttavia si riduce progressivamente. All’11° giro Kessel attacca Giannoccaro e passa in testa. Fa il proprio ingresso in pista la safety car per permettere la rimozione della Ferrari GT3 di Coldani, bloccata in traiettoria, e il gruppo si ricompatta: Kessel è il primo dei piloti di testa a fermarsi, per cedere il volante a Chiesa. Dopo 34’ di gara anche Giannoccaro rientra ai box per il cambio con Toni Vilander. Il finlandese è chiamato a colmare un gap di oltre 25”, e fin da subito si mostra molto deciso (sarà suo il giro più veloce, in 1’33”157 alla media di 157,169 km/h). Il pilota della MC12 recupera mediamente 1”-1”5 al giro e mette sotto pressione Chiesa. A pochissimi minuti dalla bandiera a scacchi, la Ferrari è costretta a fermarsi per un problema meccanico, lasciando via libera alla MC12 del Playteam che ottiene il dodicesimo successo stagionale e il quarto consecutivo. In classifica generale l’equipaggio del Playteam Sara Free porta a 270 punti il proprio bottino.
D.T.
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