San Paolo, 17 ottobre 2006

Per Michael Schumacher quella del Gran Premio del Brasile è una vigilia particolare: "Questa è la mia ultima gara - ricorda infatti il piota della Scuderia Ferrari Marlboro - e devo dire che sono felice che si svolga in Brasile ".

La pista di Interlagos è un tracciato vecchio stile, con lunghi rettilinei, numerose curve veloci e qualche tratto guidato, caratteristiche che lo rendono gradito al sette volte Campione del Mondo: "Interlagos ha il suo fascino e mi è sempre piaciuto molto guidare qui, anche solo perché il circuito non è dei più semplici. Su questo tracciato si guida, diversamente dalla maggior parte degli altri, in senso antiorario e dal punto di vista fisico ciò rappresenta una grande sfida . In più ha un a superficie spesso irregolare e quindi è necessario avere un buon controllo della macchina che spesso ha reazioni nervose. Mi piace anche perché di solito si sviluppano delle gare molto interessanti".

Schumacher si appresta ad affrontare la sua ultima sfida in Formula 1 con l'obiettivo di regalare agli uomini del team la soddisfazione del Mondiale Costruttori: Come squadra abbiamo delle buone carte e negli anni scorsi ho sempre avuto dei compagni di scuderia brasiliani, il che ci ha portato un ulteriore supporto. Nel complesso vedo quindi solo fattori positivi che mi rendono entusiasta di affrontare questa gara. Ho già detto che come saluto vorrei regalare al mio team il Titolo Costruttori, quindi la nostra tattica può essere solo l'attacco. Sarebbe meraviglioso vincere questo ultimo Gran Premio, una degna conclusione per noi tutti e un'occasione più che gradita per festeggiare".