Conferenza stampa Scuderia Ferrari Marlboro
Il Presidente Luca di Montezemolo, il vice Presidente Piero Ferrari, l'Amministratore Delegato Jean Todt, Michael Schumacher, Felipe Massa e Ross Brawn hanno incontrato oggi nella sala stampa dell'Autodromo di Monza una folta rappresentanza di giornalisti presenti in questo fine settimana dedicato alle Finali Mondiali Ferrari.
"Sono molto felice di essere oggi qui - ha esordito Montezemolo -. Dietro a questo tavolo c'è prima di tutto una famiglia. Un gruppo di persone che da 12 anni condivide momenti felici, straordinari e anche difficili ma sempre guardando avanti. Questa è la forza della Ferrari che dal 1997 a oggi, a parte il 2005, quando non ha vinto il Mondiale lo ha perso all'ultima gara. Abbiamo sempre messo in pista la macchina da battere e Michael è sempre stato il pilota da battere. Sono cambiati gli avversari ma noi siamo sempre stati protagonisti".
"Michael - ha continuato il Presidente - è stato il pilota più straordinario nella storia della Ferrari, e ricordo che la Ferrari ha avuto i migliori piloti in assoluto nella storia dell'automobilismo.E' sempre stato vicino alla squadra e l'ha sempre aiutata. Mai polemiche o discussioni, siamo sempre stati uniti e forti. Devo dire che abbiamo avuto un bel rapporto anche fuori dalle corse, famigliare, anche con i nostri figli. Siamo qui per dire grazie a Michael e concludere la carriere con una gara che rimarrà nei ricordi di tutti è stata la cosa più bella. Certo, mi spiace che non lo abbiamo messo in condizioni di vincere a Suzuka. Michael continuerà a lavorare con noi, a contribuire alle nostre scelte e sono sicuro che la sua esperienza e la sua professionalità saranno molto utili alla Ferrari.
Con l'uscita di Michael e Ross e con il passaggio di ruolo di Todt, finisce la seconda epoca della Ferrari - il periodo 1996 -2006 con la grande rivoluzione: arrivo di Schumacher, Brawn e Byrne -. In Gestione Sportiva ci sono giovani che crescono, è una evoluzione e non rivoluzione. Sanno lavorare insieme, si conoscono e sono capaci. Sotto la guida di Todt, che rimane il numero uno della Scuderia possiamo guardare al futuro con fiducia.
Montezemolo ha poi voluto dedicare il proprio pensiero a Ross Brawn e Paolo Martinelli: "Ringrazio Ross che dal 1997 ha portato in Ferrari metodo, ordine, organizzazione e capacità fuori e dentro la pista. Se la Ferrari ha vinto quello che ha vinto in Formula 1 è merito anche di Ross, delle sue strategie, del metodo, del controllo di qualità. Sono felice per il suo anno sabbatico e lo voglio ringraziare per il suo contributo straordinario sperando che dopo un po' di riposo torni a lavorare. Paolo nel 1995 ha assunto la responsabilità dei motori ed è stato fondamentale per le nostre vittorie, l'innovazione e la straordinaria affidabilità. Lui sarà il responsabile di tutti i motori benzina del Gruppo Fiat. Faccio grande affidamento su di lui, lo dico da Presidente della Fiat"
"Sono contento di questa stagione di Massa - ha aggiunto rivolgendosi al pilota brasiliano - che è stato capace di instaurare una bellissima collaborazione con Michael. Penso che la sua vicinanza gli sia stata molto utile: è cresciuto molto e è già veloce per natura. E' stato importante per la nostra rimonta. Mi ricordo che fu Michael a segnalarcelo così come si accorse di Raikkonen che al Mugello faceva i primi giri con la Sauber".
"Auguro buon lavoro ai nostri giovani: Domenicali, Almondo, Tombazis, Costa - ha affermato Montezemolo tornando sull'organigramma della squadra - Abbiamo guardato molto alla crescita parlando sempre di stabilità dinamica. Tutte le persone citate prima sono cresciute in azienda, hanno aumentato le loro capacità di leadership e organizzazione. Questo vale sia per Almondo che Domenicali. Sono due uomini complementari e capaci. Aldo Costa già lavorato con Byrne e ha realizzato la 248 F1, Tombazis è rientrato ulteriormente cresciuto dal punto di vista professionale e Simon è stato in questi anni il braccio destro di Martinelli. Sono persone abituate a lavorare insieme senza bisogno di prendere persone dall'esterno.
"Io voglio molto bene a Todt - ha concluso - ha lavorato molto e con grande amore nei confronti della Ferrari. Dal 1993 è stato impegnato giorno e notte con lnoi. Ha avuto un grande rapporto con Michael che gli farà da super-assistente su certi fronti. Meritava un riconoscimento e ora è il responsabile di tutta l'azienda. Personalmente vivo un momento di grande intensità e non potevo continuare a seguire i problemi del day by day di una azienda come la Ferrari. Continuerò a considerarla come la cosa più importante della mia vita e sono tranquillo perché so che Todt farà molto bene il suo lavoro, avvalendosi di una persona eccezionale come Amedeo Felisa".
"Questa è la giornata di Michael - ha detto Montezemolo congedandosi -, la festa è tutta per lui e siamo qui per dirgli grazie e sono contento che avrò ancora molto a che fare con lui".
Jean Todt
"E' un momento particolare per tanti motivi: perché Michel ha annunciato di chiudere la sua carriera in Formula 1, nella quale ha combattuto fino all'ultimo Gran Premio per il titolo Piloti e con Felipe ha lottato anche per il Titolo Costruttori. Abbiamo finito 5 punti dietro il campionato. In un certo senso siamo contenti di questo risultato perché abbiamo messo energia e cuore insieme ai piloti, alla squadra, ai parter tecnici tra cui Bridgestone e Sell. La Ferrari ha dimostrato di essere una squadra forte, unita anche nei momenti più difficili, quando essere uniti fa la differenza. Un capitolo si chiude, anche a livello organizzativo perché come sapete Ross Brawn e Paolo Martinelli non faranno più parte della Direzione Tecnica. Ross ha deciso di fermarsi un po' per dedicarsi alla vita privata e Paolo è stato chiamato ad un ruolo importante nel gruppo FIAT.
La Direzione Sportiva è affidata a Stefano Domenicali e quella Tecnica a Gilles Simon, con poi il reparto Motori a His e il telaio a Costa. A guidare le nostre macchine ci saranno Felipe e Kimi.
Michael ha deciso di fermarsi perché vuole godersi di più la sua vita. Lo abbiamo sempre rispettato come pilota e lo rispetteremo ancora di più in questa fase della sua vita.
Michael fa parte di uno dei più grandi piloti dell'automobilismo e cercheremo di sfruttare al meglio le sue conoscenze per fare scelte a livello sportivo della squadra. Sarà molto vicino a noi con nessun obbligo di presenza ai test, alle corse e in fabbrica ma sarà un'interfaccia importantissima. Lui è sempre stato interessato a seguire i giovani piloti: ha notato Felipe e Kimi quindi sarà importantante anche per la scelta dei piloti.
La scelta di Kimi l'abbiamo fatta insieme a Michael, è sempre stato informato e ha saputo della decisione. Non è stata una scelta fatta all'improvviso".
Michael Schumacher
"Non penso che ci sia alcun bisogno di specificare in termini concreti quello che succederà. Sono interessato a contribuire nelle aree in cui potrò dare una mano alla Ferrari. Sono stati anni intensi,con tutte le cose organizzate e programmate e ora, anche se non voglio essere disorganizzato, voglio provare a vivere una vita diversa. Per ora abbiamo seguito tutto il programma degli altri anni, forse comincerò a capire come le cose saranno diverse a dicembre, quando anziché iniziare la preparazione farò altro e mi rilasserò".
Ross Brawn
"Questa squadra mi è entrata nel cuore. Io sentivo di aver bisogno di una pausa per recuperare le energie e volevo che anche tanti ragazzi che se lo meritano potessero avere un'opportunità. E' stato un periodo molto bello per me, è la mia famiglia e non ho intenzione di andare da altre parti se la Ferrari mi darà la possibilità di stare in azienda".
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