Finali Mondiali - Monza 25-29 ottobre 2006 - Gran finale con il Mondiale ed il Trofeo Pirelli alla Motor
Le Finali Mondiali Ferrari di Monza 2006 non saranno ricordate solo per il saluto di Michael Schumacher pilota ai suoi tifosi, ma anche per il risultato pieno ottenuto dal Team Motor di Modena, come sempre sotto la guida dell'Ing. Mario Vincenzi.
Infatti, dopo un'annata sempre condotta ai massimi vertici della classifica, Andrea Belluzzi si è laureato campione del Trofeo Pirelli Italia, già al termine di gara 1 del venerdì dove, pur arrivando saggiamente secondo al traguardo alle spalle del vincitore Postiglione, in virtù del grande vantaggio già accumulato in classifica, ha chiuso matematicamente i giochi con una gara d'anticipo.
In questo modo, Belluzzi ha poi avuto la possibilità, come ha dichiarato anche in un'intervista dopo gara, di aggiudicarsi liberamente (e da campione), la gara 2 del sabato e soprattutto ha trionfato anche nella Finale Mondiale di domenica, battendo la concorrenza di tutti i migliori piloti delle serie Ferrari Challenge, non solo italiana, ma anche Europea e USA.
In gara 1 al venerdì, Postiglione parte bene dalla pole, contenendo l'attacco di Vanni Campari (Motor/Sauro), a sua volta seguito da Santaniello e da Andrea Belluzzi (Motor).
Dopo pochi giri s'inserisce nella lotta per il podio anche Montani il quale, prima delle soste ai box, precede sia Santaniello, sia Belluzzi.
Purtroppo al 14° giro esce di scena Giuseppe Cirò (Motor/Malucelli), a causa di un errore alla prima curva di Lesmo. Ma con questa uscita Cirò non fa altro che consegnare matematicamente il titolo ad Andrea Belluzzi.
Ma ancora le tornate riservate alle soste regolamentari regalano altre emozioni e relativi cambiamenti di classifica, con molti piloti, tra cui lo stesso Belluzzi, ma anche Livio (che aveva rilevato Montani), Campari e Santaniello, tutti penalizzati con un drive through per partenza anticipata.
Postiglione domina indisturbato la gara mentre Belluzzi, ancora quarto dopo la sosta ai box, è poi vittima anche di una toccata alla prima variante con il doppiato Piva, il quale lo urta avendo perso il controllo della sua F430. Per fortuna Belluzzi riesce poi a continuare la sua gara, riportando la F430 del Team Motor ugualmente al traguardo, sino ad un'ottima seconda posizione finale.
In gara 2 al sabato, la partenza è al seguito della Safety Car per due giri, a causa di una fitta nebbia che impedisce il normale (e sicuro) svolgimento della gara. Alla ripartenza Belluzzi si porta subito al comando della gara dalla pole, seguito da vicino da Postiglione, a sua volta tallonato da Cirò, Livio, Santaniello e Casè.
Ma già al terzo passaggio un contatto tra Casè, Giraudi (Motor/Malucelli) e Campari, costringe di nuovo all'uscita in pista della Safety Car: Dopo l'ennesima ripartenza, Postiglione entra per primo in corsia box per la sosta obbligatoria. Ma, al termine della fase delle soste, Belluzzi tiene sempre saldamente la testa della corsa, seguito da Cirò e Santaniello, a sua volta attaccato da Postiglione.
L'accesa lotta tra Santaniello e Postiglione per il gradino più basso del podio, animerà tutta la parte finale della gara, con continui scambi di posizioni tra i due, sino al sorpasso finale (con toccata) di Postiglione a Santaniello in prima variante. Terminano così nell'ordine: 1° Andrea Belluzzi, 2° Giuseppe Cirò e 3° Vito Postiglione.
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