Il Ferrari Panamerican 20,000 si conclude con successo a New York
Si è concluso questa mattina a Wall Street, di fronte alla New York Stock Exchange, il lungo raid percorso da due Ferrari 599 GTB Fiorano partite oltre 32.000 km prima da Belo Horizonte in Brasile.
Il Panamerican 20,000 ha segnato il più probante dei collaudi per l'ultima nata di Maranello. Sono stati infatti 48 i giornalisti che si sono alternati alla guida in 15 tappe spesso durissime che hanno attraversato il Brasile e la pampa argentina, gli altipiani andini e i passi ad oltre 4.000 metri, le terre tropicali del centroamerica fino ad attraversare Messico e Stati Uniti con un'ultima tappa in Canada prima dell'arrivo a New York.
Questo genere di prova non è una novità per la Ferrari dopo il giro del mondo della F355 nel 1997 e l'intero giro della Cina realizzato, primo costruttore al mondo ad aver compiuto questa impresa, con due 612 Scaglietti lo scorso anno.
Abituati a vedere la Ferrari in Formula 1 e a pensare che le sue vetture abbiano una speciale vocazione per la pista, questo genere di test assume due importanti significati: il primo è quello di dimostrare come le Ferrari siano oggi automobili utilizzabili in qualunque condizione, prova ne sia che negli ultimi 10 anni il chilometraggio medio annuo percorso dai clienti della Marca con le loro vetture è più che raddoppiato. Il secondo significato è quello di avvicinare la Ferrari al pubblico che la ama anche al di fuori della cerchia degli appassionati delle piste. Accorgersi che nelle più lontane terre della via della seta o ai bordi del lago Titicaca le persone riconoscono immediatamente la Ferrari è la riprova di come l'automobile costituisca un sogno e di come la Ferrari lo rappresenti al meglio.
Quest'oggi a Wall Street, dove la facciata della borsa di New York è stata decorata col marchio e il simbolo del Cavallino e un apposito palco ha accolto la cerimonia di conclusione, si è rivolto al pubblico presente Maurizio Parlato, Presidente di Ferrari North America. La cerimonia ha avuto un valore particolare considerando che gli Stati Uniti sono di gran lunga il primo mercato per Ferrari da oltre 50 anni e che molti dei clienti della marca appartengono alla business community americana.
Nel suo intervento Maurizio Parlato ha sottolineato come le automobili abbiano dato prova di una straordinaria affidabilità, avendo di fatto subito unicamente forature agli pneumatici e danni ai cerchi sulle difficili strade andine. Per il resto, solo cambi d'olio garantiti dall'assistenza Shell che ha seguito l'intero tour, e manutenzione ordinaria.
Le due 599 GTB Fiorano sono partite per il loro viaggio attraverso le Americhe con solo alcune minime modifiche per permettere il passaggio nelle zone di più difficile percorrenza: la protezione sottoscocca è stata costruita in duralluminio da 4 mm anziché in materiale plastico, e gli ammortizzatori sono stati leggermente rialzati per le strade più impegnative. Per il resto sono auto perfettamente di serie, con motore V12 a 65° da 620 CV e 5999 cm3, una coppia massima di 608 Nm a 5600 giri/min, in grado di erogare una potenza di 620 CV a 7600 giri/tin assicurando un rapporto peso/potenza di 2,6 kg/CV. Entrambe le vetture sono dotate di cambio F1 elettroattuato a sei marce e trasmissione di tipo transaxle.
In occasione dell'arrivo, la Ferrari ringrazia gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione di questa impresa, in particolar modo Shell, partner di Ferrari da lungo tempo anche in Formula 1, che ha fornito il supporto tecnico ed una gamma di carburanti e lubrificanti ad alte performance; Alcoa, partner strategico per la produzione dei telai in alluminio di cui sono dotate tutte le vetture della gamma attuale Ferrari; Gruppo Fiat, che ha contribuito alla spedizione con i mezzi di supporto Iveco e le vetture di accompagnamento Fiat ed Alfa Romeo, marchio che ha raccolto grande interesse negli Stati Uniti; Case IH, leader globale nel settore delle macchine per l'agricoltura; infine Pirelli per gli pneumatici, Puma per le divise del Panamerican Team, Saima Avandero per la logistica e Buonitalia.
La Ferrari nelle Americhe
Il Nord America, con circa 1550 vetture l'anno, rappresenta il maggiore mercato per la Ferrari con un 30% di quota. Il principale mercato del Nord America è la California, con il 27% delle vendite, seguito dal Nord Est (16%), dalla Florida (11%), dal Texas (7%) e da Chicago (6%).
La rete di dealer Ferrari del Nord America nel 2005 è stata ampliata fino a contarne 36 (32 negli Stati Uniti e 4 in Canada), con l'apertura di due nuove sedi nella Silicon Valley (California) e a Las Vegas: anche i distributori già esistenti negli ultimi anni hanno fatto investimenti significativi al fine di potenziare le proprie strutture e migliorare i processi. Nel 2004, Ferrari North America ha inaugurato uno showroom al 410 di Park Avenue a New York per esporre i propri straordinari prodotti in una delle location più prestigiose degli Stati Uniti.
Per rafforzare e consolidare la presenza Ferrari in America Centrale e Meridionale, da gennaio 2006 Ferrari North America ha acquisito la responsabilità dei paesi situati in quest'area geografica. I mercati principali sono Argentina, Brasile, Cile, Messico e Venezuela per un totale di 12 punti vendita. Questo consolidamento potenzierà la rete di distribuzione, incrementando il grado di soddisfazione dei clienti.
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