WTCC - MACAO - Le voci dei protagonisti dopo le qualifiche
Le dichiarazioni dei piloti dopo le qualifiche di Macao che vedono Andy Priaulx in pole position.
Andy Priaulx (pole position)
"Macao mi piace veramente; è un circuito speciale che regala sfide speciali. Non sono stato soltanto io a conquistare la pole, ma tutto il team che ha lavorato insieme. Mi aspettavo che la sessione fosse interrotta con le bandiere rosse quindi sapevo di dover fare subito un buon tempo. Poi ho usato delle gomme nuove per migliorare quindi non è stato un colpo di fortuna. Il titolo è nelle mie mani? No di certo! Rispetto troppo gli avversari per poterlo pensare adesso. La macchina è molto veloce e sono ottimista, ma dobbiamo ancora aspettare e vedere ciò che ci porta la domenica".
Dirk Muller (secondo)
"L'incidente delle prime libere è stato una sorta di sveglia. Frenando ho perso il posteriore che ha significato perdere il controllo della macchina finendo contro il muro. Il collo mi fa ancora male. E' stata la sessione di qualifiche più caotica della mia carriera. Ero infilato tra due Seat per tanto tempo e quindi ho avuto sostanzialmente solo un giro e nemmeno quello è stato perfetto. Questo spiega perché il tempo di Andy sia così differente dagli altri. Le mie chances per domenica? Beh, c'è un lungo rettilineo e il primo tornante è stretto quindi non si può mai sapere quello che succederà".
Yvan Mullér (terzo)
"L'ultima volta che sono stato qui era il 1991. Ad essere onesto non conosco ancora il tracciato a memoria. La macchina è veloce e tutte le Seat avevano la possibilità di essere davanti, ma poi è arrivata la pioggia e sono finite le chances. La Leon perde un po' sui rettilinei ma è splendidamente veloce nel resto dei circuito. Dal punto di vista matematico ho la possibilità di diventare campione, ma realisticamente sarà estremamente difficile perché ci sono tanti piloti vicini. Comunque se è possibile, specialmente a Macao, dobbiamo pensarci".
Jorg Muller (quinto)
"Sono veramente felice del mio quinto posto specialmente considerando che avevo 75 chili di zavorra. Ad essere onesti non me l'aspettavo. Non sono felice per il grande distacco che ha Andy, quindi dobbiamo ancora lavorare sulla macchina perché non va così bene come nelle libere. Aspettiamo domenica".
Tom Coronel (sesto)
"E' pazzesco gareggiare più che fare le qualifiche qui! La macchina è buona e sono stato veloce della seconda sessione di libere, il che è un buon segno per la gara. Sono ottimista, faremo un bel lavoro in gara. Sono sempre stato veloce a Macao e adesso non devo pensare neanche ai punti per il campionato perché li ho già in saccoccia. Ciò significa che posso attaccare gli avversari usando il mio istinto di gara invece di usare la testa per pensare ai punti".
Augusto Farfus (settimo)
"Il nostro weekend è iniziato malissimo e stavamo migliorando passo dopo passo ma sappiamo che ci manca qualcosa. Comunque spingiamo e ci crediamo. Aspetterò fino al termine della seconda gara per vedere chi diventerà campione del mondo, è il mio unico obiettivo".
Fabrizio Giovanardi (ottavo)
"Mi sto divertendo perché non sono abituato alla Honda quindi venire a Macao è stata una lotteria. Ho provato a fare una buona strategia per le qualifiche e ha funzionato. E' arrivata un'ottava posizione anche con un piccolo incidente all'ultima curva quindi devo essere felice perché più in alto di parte sulla griglia a Macao maggiori sono le possibilità di fare punti".
Gabriele Tarquini (nono)
"Nono non è così male, potrebbe essere peggio ma potrebbe anche essere meglio. Ho mancato completamente la seconda sessione di libere per il mio incidente precedente e il team stava ancora preparando la macchina poco prima dell'inizio delle qualifiche. Di conseguenza mi sono messo alla fine della fila della pit lane, non certo il posto migliore. Ho sofferto per le due bandiere gialle e le due rosse ma sono sicuro sia stato un problema di tutti in questa sessione-lotteria".
Mark Busfield (Team Manager Chevrolet)
"E' stato un caso di alti e bassi. Nelle libere le nostre macchine erano davanti ma un numero di circostanze questo pomeriggio hanno fatto in modo che ogni volta che stavamo per completare un giro veloce sfortunatamente qualcosa lo fermava. E' un po' spiacevole perché sappiamo che la macchina è veloce, i piloti sono veloci e il team è veloce. Dovremo combattere da dietro fino a davanti domenica, è il massimo che possiamo fare".
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