Conferita a Schumacher la cittadinanza onoraria di Maranello
Da questa sera Maranello annovera tra i suoi cittadini un sette volte campione del mondo di Formula 1: a Michael Schumacher è stata infatti conferita la cittadinanza onoraria del Comune emiliano poiché, come recita la motivazione dell'onoreficenza "con la sua splendida storia sportiva alla Ferrari, e' stato per Maranello un compagno di viaggio in un tratto di strada importante della sua storia".
L'auditorium "Enzo Ferrari" non è bastato a contenere la folla accorsa per stringersi attorno Schumacher, ma i presenti hanno potuto comunque seguire la cerimonia dall'esterno grazie a un maxi-schermo posto di fronte all'ingresso del teatro. Dentro, alla presenza del Presidente Luca di Montezemolo, del Vice Presidente Piero Ferrari, dell'Amministratore Delegato Jean Todt, e del Direttore Generale Amedeo Felisa, Michael Schumacher ha affermato di essere "onorato di ricevere la cittadinanza maranellese", un atto che l'Amministrazione aveva compiuto cinque anni fa anche nei confronti del Presidente della Ferrari.
La cerimonia ufficiale è terminata con la consegna, da parte del Sindaco Lucia Bursi, delle chiavi della città e di una piccola campana sulla quale sono state incise le date più significative della carriera "in rosso" di Schumacher, a ricordo della celebre tradizione inaugurata dallo scomparso parroco di Maranello, Don Elio Belloi, e mantenuta dal successore Don Alberto Bernardoni, di far squillare a festa le campane della chiesa dopo ogni vittoria di una monoposto del Cavallino; campane che in questi 11 anni hanno suonato 72 volte per merito di Michael.
Giancarlo Bertacchini, Presidente dello Scuderia Ferrari Club di Maranello ha poi donato a Michael un barilotto di aceto balsamico, in emilia simbolo di profonda amicizia, mentre Giulio Borsari, Presidente dell'Associazione ex meccanici F1, gli ha consegnato una targa in pelle incisa con la frase "Grazie Michael", perfetta sintesi di questa serata.
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