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07 September 2005

GP del Belgio - L’ultima tappa europea della stagione

Il Campionato del Mondo di Formula 1 2005 dice arrivederci all’Europa nel corso di questo fine settimana, con il Gran Premio del Belgio che si disputa sul leggendario circuito di Spa, prima di imbarcarsi per le ultime tre tappe della stagione in Sud America e Asia.

Il tracciato di Spa-Francorchamps è situato nella regione dell’Hautes-Fagnes, nella parte meridionale del Belgio. L’impianto è stato inaugurato nel 1921 da una corsa motociclistica e solo quattro anni dopo vi si tenne la prima gara di auto. Originariamente la pista misurava 14,5 chilometri e sebbene il percorso sia stato ora ridotto a 6,976 chilometri, risulta comunque il più lungo nel calendario iridato.

Negli ultimi tempi la pista di Spa è entrata di diritto nei cuori dei tifosi della Ferrari poiché l’appuntamento sulle Ardenne rappresenta un’occasione speciale per il pilota più vincente della Scuderia, Michael Schumacher. Sebbene l’impianto sia situato in territorio belga, il circuito non è distante da Kerpen, città natale del tedesco. Proprio su questa pista Schumacher debuttò in Formula 1 nel 1991 e sempre qui ottenne la sua prima vittoria nella massima formula, dodici mesi dopo. Michael da allora ha vinto altre cinque volte a Spa. La Ferrari conta 13 primi posti, una serie iniziata con i due trionfi consecutivi di Ascari nel 1952 e nel 1953.

Il Gran Premio del Belgio del 1961 vide realizzarsi un fantastico risultato per la Scuderia, a cui contribuì anche un pilota belga, Olivier Gendebien. In quegli anni la griglia di partenza era formata da file composte alternativamente da 3 e 2 vetture, Gendebien si qualificò terzo, dietro ai compagni di squadra Phill Hill, che sarebbe diventato il primo americano campione del mondo in Formula 1, e Von Trips. In gara la Ferrari piazzò addirittura quattro monoposto ai primi quattro posti, con Hill vittorioso davanti a Von Trips, Ritchie Ginther e al pilota di casa, Gendebien.

Il pilota belga che ha contribuito maggiormente ad arricchire il palmarès della Ferrari è Jacky Ickx, che vinse con le monoposto del Cavallino Rampante 5 corse – su otto vittorie complessive in carriera – ma senza mai riuscire a trionfare a Spa. Ickx, che corse con la Ferrari dal 1970 al 1973, sembrava destinato a conquistare almeno un Titolo iridato, ma non vi riuscì: chiuse secondo nel 1969, dietro Jackie Stewart, e nel 1970, dietro Jochem Rindt. Le sue doti emersero in realtà maggiormente nelle competizioni a bordo di vetture Sport, e in particolare in condizioni di asfalto bagnato. A quei tempi i piloti avevano un approccio più eclettico alle discipline motoristiche e non si dedicavano esclusivamente ad una specialità, Ickx corse a bordo di vetture Ferrari sia in Formula 1 che nelle gare di durata.

Sebbene il record di vittorie di Michael Schumacher non sia secondo a nessuno, il pilota della Scuderia Ferrari Marlboro ha vissuto a Spa anche qualche delusione. Nel 1998 mentre conduceva solitario la corsa sotto un fortissimo acquazzone, ebbe una collisione con la McLaren-Mercedes di David Coulthard, che mise fuori entrambi dalla gara. Nel 2000 le condizioni meteo erano così sfavorevoli che la gara iniziò in regime di safety car, Michael riuscì a guadagnare la testa dopo un testacoda di Mika Hakkinen ma in seguito la McLaren del finlandese, in quelle condizioni più veloce della Ferrari, lo sorpassò sfruttando la presenza di un doppiato. Già al 40° giro Hakkinen aveva tentato di scavalcare Schumacher, ma dopo aver affrontato L’Eau Rouge - Radillon, Michael si spostò all’interno della staccata di Les Combes per proteggere la propria posizione. I due in quel punto viaggiavano ad oltre 300 Km/h e per poco non si toccarono. Al giro successivo e nello stesso punto Hakkinen riprovò l’attacco con Michael che ripetè la manovra difensiva, ma questa volta sulla scena si trovava una vettura in più, quella del brasiliano Ricardo Zonta, su BAR, proprio nel mezzo della pista. Michael decise allora di ritornare di nuovo a sinistra, sulla traiettoria ideale mentre Hakkinen riuscì incredibilmente a trovare lo spazio per passare all’interno, conquistando così la testa della corsa e alla fine vincendola. Questo sorpasso rimane uno fra i più memorabili degli ultimi tempi.

L’anno successivo Schumacher ritornò sul gradino più alto e la sua vittoria di Spa del 2001 rappresenta un momento fondamentale nella storia della Formula 1 poiché con 52 vittorie Michael divenne il pilota più vincente di sempre, superando il record che fino a quel momento era appartenuto ad Alain Prost. Lo scorso anno il tedesco si dovette accontentare del secondo posto, ma con quel risultato, acquisito sulla sua pista preferita, conquistò il suo settimo Titolo Mondiale in Formula 1, un traguardo straordinario.

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